Abbiamo fatto le pulci a Spencer, il film su Lady Diana: ecco cosa c'è di vero (e cosa è finzione)

La vita della principessa Diana è stata a lungo sotto la lente d'ingrandimento di seguaci e mass media che hanno un'ossessione (a tratti malsana) verso la sua vita.
Negli anni successivi la tragica morte, nel 1997, Lady D è stata musa ispiratrice di numerosi film, serie televisive e documentari; da The Crown a Lady D: le verità nascoste, fino all'ultimo film biografico, dal titolo Spencer, basato proprio sulla vita della principessa.
Uscito al cinema proprio ieri, e candidato all'Oscar, Spencer ha già diviso i fan e creato molta curiosità riguardo cosa effettivamente sia vero e cosa finzione all'interno della storia.
**Spencer: la fiaba di una principessa sull'orlo dell'abisso**
Presentato dal regista Pablo Larrain come una «favola nata da una vera tragedia» piuttosto che un film biografico, Spencer ruota attorno alle vicende di soli 3 giorni, all'inizio degli anni '90, quando Diana si unì alla famiglia reale per festeggiare il Natale nella tenuta della regina a Sandringham.
Svariate scene controverse mostrano Diana, interpretata da Kristen Stewart, autolesionista, alle prese con un disturbo alimentare ed emotivamente instabile.
Sebbene il film non pretende di essere una rivisitazione della vita di Lady Diana e del suo matrimonio con il principe Carlo, è innegabile il fatto che tutte le storie che si basano su una persona realmente esistita hanno un fondo di verità.
**Pablo Larraìn: «Kristen Stewart nei panni di Diana in Spencer? Brava da far paura»**
Ma quindi, quanto è preciso Spencer?
Ecco quali degli episodi raccontati in Spencer sono veri e quali invece solo finzione.
Attenzione: il testo da qui in avanti contiene spoiler
**Spencer, il nuovo film su Lady Diana, non piacerà a William e Harry**
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È vero che Diana scappa al mare dopo un litigio con il principe Carlo?
Sebbene non venga rivelata allo spettatore una data precisa per gli eventi raccontati in Spencer, si presume che il film si svolga intorno al giorno di Natale del 1991; cioè poco prima che il principe Carlo e Diana annunciassero ufficialmente la loro separazione.
Proprio all'inizio degli anni '90, il matrimonio del principe Carlo e Diana stava raggiungendo un punto di rottura, e la tensione era evidente a Sandringham, dimora dove i Windsor passano le feste natalizie.
All'epoca, il Daily Mirror riferì che alla vigilia di Capodanno del 1991, Diana e Carlo ebbero una lite così brutta e violenta che la principessa guidò da sola su una spiaggia di Norfolk e «rischiò la vita in un girovagare solitario».
In Spencer, anche la Diana di Kristen Stewart cerca conforto in riva al mare dopo giorni di insopportabile stress coniugale.
**Il principe Carlo ha detto a Lady Diana che non l'amava la notte prima del matrimonio**
La separazione tra Carlo e Diana: chi ha lasciato chi?
Nel film, è Diana che lascia Carlo.
Ma in realtà, in una vecchia intervista, Lady D aveva affermato che, alla fine, era stato proprio l'erede al trono a decidere di porre fine al matrimonio.
La principessa Diana è stata davvero pesata al suo arrivo a Sandringham House?
Nel film Spencer, il prepotente scudiero fittizio, Alistair Gregory (Timothy Spall), pesa la principessa Diana al suo arrivo a Sandringham House.
Il film implica che questa procedura sia stata svolta per tenere sotto controllo il disturbo alimentare di Diana, la bulimia nervosa.
Dopo un po' di fact-checking degli esperti, è stato rivelato che questa scena di Spencer è storicamente accurata solo per metà.
In realtà, per tradizione iniziata da re Edoardo VII, tutti gli invitati vengono pesati prima dell'inizio delle festività natalizie.
Ma perché?
Perché se gli ospiti mettono su un numero di chili adeguati durante il loro soggiorno a Sandringham è la dimostrazione che si sono divertiti abbastanza e hanno goduto di una notevole quantità di cibo.
Ma Lady D soffriva davvero di bulimia?
Sì.
La bulimia della principessa Diana è un tema ricorrente in Spencer, e si basa su fatti realmente accaduti.
Lady Diana ha effettivamente lottato con questo disturbo alimentare, rivelando i dettagli della sua lotta contro la bulimia nella biografia di Andrew Morton del 1992 Diana: Her True Story in Her Own Words, che è stata scritta con la sua collaborazione e approvazione.
**Dieci cose che non sapete sulla Principessa Diana**
Diana ha vietato ai figli di andare a caccia il giorno di Natale?
La battuta di caccia il giorno di Santo Stefano è davvero una tradizione della famiglia reale.
In Spencer, Diana dice al principe Carlo che non vuole che i suoi figli, William e Harry, vadano a caccia.
Non ci sono prove che Diana abbia cercato effettivamente di fermare la battuta di caccia; ma c'è una punta di verità nella vicenda.
È vero infatti che alla principessa non piaceva l'idea che i suoi figli, ancora così giovani, prendessero parte a queste attività.
È vero che i Windsor aprono i regali di Natale il girono della vigilia?
La risposta è sì.
I reali aprono i loro regali alla vigilia di Natale, in omaggio alla tradizione tedesca.
**10 curiosità su come si passa il Natale a casa Windsor**
La principessa Diana ha mai chiesto alla sua stilista di andarsene in modo che potesse masturbarsi?
No, non ci sono prove che la principessa Diana abbia mai fatto questa richiesta alla sua dresser personale.
La scena di Spencer ha attirato critiche da storici e fan, che la trovano fuori dal personaggio e di cattivo gusto per una defunta principessa.
È possibile che la scena sia stata vagamente ispirata da una telefonata trapelata nel 1989 in cui l'attore James Gilbey, con cui Diana aveva una relazione, la chiamava "Squidgy" e parlava di masturbazione.
È vero che Diana preferiva confidarsi con lo staff piuttosto che con altri membri della famiglia reale?
Sì. È abbastanza risaputo, infatti, che a Diana piaceva parlare con il personale reale.
L'ex chef della royal family, Darren McGrady, interpretato da Sean Harris nel film Spencer, ha affermato che Diana si tratteneva sempre a parlare con i 200 membri dello staff che lavoravano alla cena di Natale.
«Una volta che la regina e i reali avevano lasciato la sala da pranzo, alla principessa Diana piaceva entrare per una chiacchierata, fare un giro in cucina e vedere cosa stava succedendo», aveva raccontato McGrady.
**Lady Diana voleva trasferirsi in California e lavorare a Hollywood, proprio come ha fatto Harry**
La principessa ha mai provato davvero a togliersi la vita?
Qui purtroppo le cose non sono molto chiare.
Più e più volte i giornali britannici hanno pubblicato storie secondo cui la principessa Diana ha tentato di suicidarsi nella disperazione per il suo matrimonio con il principe Carlo.
Si dice infatti che Diana si fosse lanciata giù per le scale nel 1982, quando era incinta del principe William, che si fosse tagliata i polsi con un rasoio, che si fosse tagliata il petto e le cosce con un coltello, e che si fosse lanciata contro una vetrinetta in grida disperate di aiuto.
Tuttavia, Buckingham Palace ha sempre accusato i tabloid di diffondere fake news.
Il film ritrae Diana che si taglia il braccio e il polso con un tronchesino.
Questa scena specifica è però un'esagerazione della realtà.
Secondo le registrazioni segrete delle conversazioni tra la principessa e il biografo Andrew Morton, Diana avrebbe rivelato di essersi tagliata mentre era al castello di Balmoral.
Il film dunque porta quella rivelazione a un altro livello che sembra andare ben oltre la vera storia della principessa Diana.
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Cosa guardare su Netflix - catalogo aggiornato a Gennaio 2026

Cosa guardare su Netflix? Film e serie tv sono perfetti per farci compagnia con tantissime novità durante le feste e a farci godere al massimo queste serate che iniziano col buio molto prima di cena.
** I più bei film di Natale da vedere su Netflix **
** Sapete qual è la serie tv Netflix più vista di sempre? **
** Le serie tv femminili più belle da vedere in streaming **
Considerata la vastità dei titoli disponibili e in costante aumento, per non farvi perdere tempo nella scelta, ogni mese aggiorniamo l'elenco di serie tv, film e documentari che vale la pena vedere su Netflix scegliendo tra le numerosissime novità in catalogo, i film storici da (ri)vedere e le nuove stagioni in arrivo delle serie tv più belle.
** I film più belli delle vecchie edizioni da (ri)vedere in streaming **
Cosa guardare su Netflix
NAVIGAZIONE RAPIDA
Documentari da vedere su Netflix
Tre gallery da sfogliare per altrettante categorie: film, serie tv e documentari.
Nella prima le nuove uscite cinematografiche, le produzioni originali Netflix da non perdere e i vecchi film cult in arrivo sulla piattaforma; nella seconda le nuove serie da non perdere e quelle che hanno fatto storia da recuperare in binge; la terza è dedicata ai documentari.
I primi titoli sono quelli caricati nel mese in corso, man mano che si prosegue a sfogliare ci sono quelli già disponibili.
Non vi resta che scegliere cosa guardare su Netflix stasera!
Film da vedere su Netflix
Se avete voglia di qualcosa da iniziare e finire nel corso di una sera, tra i film da vedere su Netflix non c'è che l'imbarazzo della scelta.
Tra le nuove uscite di Dicembre e Gennaio i film assolutamente da non perdere sono il terzo, divertentissimo capitolo, della saga Knives Out di Rian Johnson: Wake Up Dead Man, con Daniel Craig, Josh O' Connor, Josh Brolin e un cast davvero pazzesco.
Jay Kelly di Noah Baumbach con George Clooney, Adam Sandler, Laura Dern, Greta Gerwig... storia di un attore che arrivato all'apice del successo deve far i conti con la malinconia delle cose che ha lasciato indietro.
E The Rip - Non ti fidare (dal 16 Gennaio), con Matt Damon e Ben Affleck. Dopo aver scoperto milioni di dollari in contanti in un deposito abbandonato, la fiducia tra una squadra di poliziotti di Miami inizia a vacillare e tutto è messo in discussione, incluso di chi potersi fidare.
** I più bei film tratti da storie vere da vedere su Netflix **
Per tutte le altre trame e i nostri suggerimenti, sfogliate la gallery.
Film da vedere su Netflix
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Serie TV da vedere su Netflix
Grande momento per le nostre serie preferite, che tornano con nuovi capitoli:
Bridgerton torna il 29 Gennaio con la quarta stagione, dedicata al secondogenito Benedict (Luke Thompson), che come noto non ha nessuna intenzione di sistemarsi, finché non incontra un'affascinante invitata vestita d'argento al ballo in maschera di sua madre.
L’atteso capitolo conclusivo di Stranger Things arriva su Netflix in tre volumi: il primo il 27 novembre (ep.1-4), il secondo (ep. 5-7) il 26 dicembre e quello conclusivo sarà disponibile dall’1 gennaio 2026, tutti alle 2 del mattino (ora italiana). Autunno 1987. Hawkins porta ancora le cicatrici lasciate dall’apertura dei portali. Il gruppo di amici, segnati dagli accadimenti, ma più uniti che mai, condividono un unico obiettivo: trovare e distruggere Vecna.
I titoli da recuperare
Dal 18 dicembre poi, se non l'aveste notato, in streaming c'è la quinta stagione di Emily In Paris, che vede la nostra eroina alle prese con nuove avventure e amori romani.
Da recuperare assolutamente se non l'avete mai vista anche Killing Eve, la serie d'indagine con Sandra Oh e Jodie Comer, che arriva in streaming su Netflix con tutte e quattro le sue stagioni.
** 5 serie tv brevi da vedere d'un fiato **
Di queste e di tanto altro che vale la pena vedere trovate le trame nella gallery qui sotto.
** Le più belle serie tv romantiche da vedere su Netflix **
** Le migliori serie tv poliziesche da vedere su Netflix **
Serie tv da vedere su Netflix
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Documentari da vedere su Netflix
Tra i documentari di Netflix da vedere si trova davvero di tutto.
Da quelli sulla natura a quelli dedicati a rapine, casi di cronaca o personaggi dello spettacolo o dello sport, ce n'è per accontentare i gusti di tutti.
I documentari da vedere su Netflix
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I film più belli del 2025

È stato un anno molto interessante per le uscite cinematografiche, motivo per cui abbiamo deciso di fare il punto sui film più belli del 2025.
Sono tante le grandi storie, raccontate alla perfezione da grandi registi, con cast stellari a supporto. Ma ora è arrivato il momento di capire quali sono quelle che ci sono piaciute di più (warning: quella sotto, come sempre, non è una classifica ma un semplice elenco in ordine sparso dei film che hanno avuto anche passaggio al cinema durante l'anno e che vogliamo consigliarvi).
Dalla sorpresa di A Real Pain di Jesse Eisenberg a conferme come le nuove uscite di Bong Joon-ho, Jacques Audiard o Steven Soderbergh, tra i tanti.
Ecco quali sono secondo noi i film più belli del 2025, assolutamente da vedere.
**Qui tutti i nostri consigli sui migliori film da vedere**
Il film più belli del 2025
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Springsteen - Liberami dal nulla di Scott Cooper
Il biopic diretto da Scott Cooper si concentra sul delicato processo creativo che portò Bruce Springsteen alla pubblicazione del suo album Nebraska. Nei panni dell’artista c’è Jeremy Allen White in sentore di candidatura ai prossimi Academy Awards per questo ruolo. Se è vero che i film incentrati sulle carriere di musicisti cult - da Freddie Mercury a Bob Dylan - ormai sembrano spopolare, il plus di Springsteen - Liberami dal nulla è che è anche una bellissima e drammatica storia di un rapporto padre-figlio non semplice.
Frankenstein di Guillermo del Toro
Dal classico di Mary Shelley, l’atteso adattamento del re del gotico Guillermo del Toro non ha deluso alla sua uscita. Nei panni di Victor Frankenstein c’è Oscar Isaac, in quelli della sua mostruosa creatura Jacob Elordi. La trama ruota attorno al viaggio della “creatura di Victor”, una sorta di bambino nel corpo di un gigante, che deve imparare a vivere in un mondo che però lo rifiuta. Tra fantascienza e horror, il film si concentra sul difficoltoso rapporto padre-figlio e sul concetto di mostro (come tipico nella filmografia del regista di La forma dell’acqua e Il labirinto del fauno).
Eddington di Ari Aster
Ari Aster (Midsommar - Il villaggio dei dannati, Hereditary - Le radici del male) è un regista sorprendente, capace di realizzare film straordinariamente originali e inquietanti. Così anche questo suo ultimo lavoro. Eddington è un western sui generis, con protagonisti Joaquin Phoenix e Pedro Pascal. Ambientato nella piccola cittadina del New Mexico che dà il nome al film, durante la pandemia, Eddington ha inizio con una coppia di sposi (Joaquin Phoenix e Emma Stone) costretta a fermarsi lì durante un viaggio verso Los Angeles per fare benzina. Accolti dallo sceriffo locale (Pedro Pascal), in seguito a un banale incidente, inizia per loro e non solo una folle serie di eventi caotici e violenti.
The Life Of Chuck di Mike Flanagan
Diretto dal bravissimo Mike Flanagan (showrunner di serie come Hill House, The Haunting of Bly Manor, La caduta della casa degli Usher), il film tratto dall’omonima opera di Stephen King è un dramma filosofico che esplora il significato dell’esistenza. Protagonista è Charles “Chuck” Krantz (Tom Hiddleston), la cui vita viene presentata in tre fasi, narrate in ordine cronologico inverso. Dalla sua morte alla sua nascita, si svelano momenti cruciali della sua vita che compongono un ritratto estremamente intimo e commovente. Un film meraviglioso sull'impatto che la memoria di ciascuno ha sugli altri.
Bugonia di Yorgos Lanthimos
Yorgos Lanthimos (La favorita, Povere creature!) è tornato al cinema quest’anno con una delle sue storie originalissime, narrate col suo stile inconfondibile e con protagonista ancora una volta Emma Stone. Bugonia ha come protagonisti due uomini ossessionati da teorie di complotto, che pensano che l’apocalisse sia vicina e che la CEO dell’azienda per cui lavorano sia in realtà una creatura aliena incaricata di distruggere la Terra. Per questo decidono di rapirla , innescando una serie di eventi tanto surreali quanto catastrofici. Bugonia è una commedia nera, ricca di personaggi eccentrici (in pieno stile Lanthimos), cinematograficamente affascinante.
Una battaglia dopo l’altra di Paul Thomas Anderson
Leonardo DiCaprio è Bob, un ex militare che vive in uno stato di paranoia continua insieme a sua figlia Willa. Il suo è un passato da bombarolo affiliato a un gruppo rivoluzionario chiamato "French 75". Quando un suo acerrimo nemico (Sean Penn) ricompare e Willa scompare, per Bob inizia una violenta e frenetica ricerca. Quello diretto da Paul Thomas Anderson (Ubriaco d’amore, Il petroliere) è un thriller (ma non solo) aggrovigliato che parla di politica e razzismo, ma anche di famiglia e paternità.
Le tre ciotole di Isabel Coixet
Ispirato all’omonimo romanzo di Michela Murgia, il film di Isabel Coixet è un inno alla vita, all’amore e all’amicizia. Marta (Alba Rohrwacher) e Antonio (Elio Germano) si lasciano dopo diversi anni trascorsi insieme. O meglio: Antonio lascia Marta e Marta deve imparare a stare in equilibrio in una nuova vita, fatta di solitudine, di abitudini diverse e purtroppo anche di una malattia che le viene diagnosticata. Che per Marta, però, si rivela un’occasione per sperimentare, per vivere di nuovo e prendersi cura di sé stessa.
Zootropolis 2 di Jared Bush e Byron Howard
Zootropolis è stato uno dei migliori film d’animazione degli ultimi anni. Il suo sequel è esattamente la storia che ci auguravamo di vedere. Zootropolis 2 inizia dove era finito il primo: la coniglietto Judy Hopps e la volpe Nick sono diventati poliziotti partner, pronti a sconfiggere insieme i nuovi criminali che minacciano la quiete di Zootropolis. Si parla ancora una volta di pregiudizi e inclusione, in un’altra storia perfetta per questo fine anno al cinema.
La voce di Hind Rajab di Kaouther Ben Hania
Leone d’Argento alla 82ma Mostra del Cinema di Venezia, il film ripercorre la storia vera e tragica di Hind Rajab, una bambina di sei anni che, nella Striscia di Gaza, rimane intrappolata in un’auto sotto il fuoco dell’esercito israeliano, mentre i membri della sua famiglia sono tutti morti. Hind riesce a chiamare Mezzaluna Rossa per chiedere aiuto e il film, con l’audio originale della telefonata, rivive i disperati tentativi dei volontari di mantenere al telefono la bambina, rassicurarla, capire dov’è e raggiungerla. È un’esperienza e una testimonianza autentica del conflitto in corso, che attraverso il suo forte impatto emotivo porta lo spettatore a una riflessione necessaria.
Mickey 17 di Bong Joon-ho
Bong Joon-ho (Parasite, Okja, Snowpiercer - la serie) torna al cinema con la trasposizione del romanzo di Edward Ashton. Ambientato in un futuristico 2054, in cui la mancanza di risorse sulla Terra spinge gli esseri umani a migrare verso nuove zone della galassia, Mickey 17 ha come protagonista il giovane Mickey Barnes che decide di imbarcarsi su un’astronave firmando un contratto che lo trasforma in un tuttofare destinato ripetutamente a morire per poi venire ricreato all’infinito.
Un’opera cinematografica originale e visivamente imponente, che unisce comicità e grottesco, dramma e pathos.
The Brutalist di Brady Corbet
Con Adrien Brody, Felicity Jones, Guy Pearce e molti altri, il film di Brady Corbet (Vox Lux) vincitore di un Golden Globe come Miglior Film Drammatico, racconta tre decenni di vita dell’architetto Lászlo Tóth che, dopo essere stato detenuto nei campi di concentramento, migra in America alla fine della Seconda guerra mondiale.
I primi periodi sono molto complicati per l'uomo, finché non gli viene affidato un progetto gigantesco che cambierà per sempre la sua vita e le sorti della sua famiglia.
A Real Pain di Jesse Eisenberg
Due cugini molto diversi tra loro, interpretati da Jesse Eisenberg (che è anche regista del film) e Kieran Culkin (che per questo ruolo ha vinto un Oscar come Miglior Attore non protagonista) decidono di fare insieme un viaggio in Polonia sulle orme della nonna, morta di recente, che era stata vittima della Shoah.
Un film che parla di Memoria partendo dalla narrazione di un legame tanto forte quanto complesso. A Real Pain mette in scena la Storia, usando un punto di vista inaspettato e scatenando in chi guarda un sacco di reazione diverse.
Emilia Pérez di Jacques Audiard
Sulle note musicali scritte da Camille e Clément Ducol, un film sorprendente che è il racconto di una transizione e una storia d’amore. Manitas del Monte (Karla Sofia Gascón) è il feroce condottiero di un potente cartello messicano.
Deciso a cambiar vita, dopo anni che ha soffocato il suo vero io, decide di diventare donna. Per farlo, si farà aiutare da Rita Mora Castro (Zoe Saldaña), avvocato brillante al soldo di diversi criminali. Un film bellissimo e imprevedibile.
Black Bag - Doppio gioco di Steven Soderbergh
Steven Soderbergh è bravissimo a creare intrattenimento ad alta tensione e divertimento. Dopo Ocen’s Eleven torna a calcare i solchi narrativi delle missioni ad alto rischio con questo film con protagonisti Cate Blanchett e Michael Fassbender.
Londra: un agente segreto è incaricato di indagare su un'importante fuga di notizie. Peccato che tra i sospettati ci sia anche sua moglie…
La città proibita di Gabriele Mainetti
Uno dei nomi più originali del cinema italiano, Gabrielle Mainetti (Lo chiamavano Jeeg Robot, Freaks Out) è tornato in sala quest’anno con un’altra storia che attinge a piene mani dall’action e dal mondo del fumetto. Mei è una ragazza cinese che arriva a Roma per ritrovare la sorella scomparsa anni prima. Qui incontra Marcello, cuoco nel ristorante di famiglia. I due si innamorano e si mettono insieme sulle tracce della sorella di Mei, il cui destino è legato a “La città proibita”, ristorante rivale a quello di Marcello.
Anche questa volta Mainetti prende immaginari di genere consolidati - come quello del kung fu movie stile Tarantino - per dar loro una veste nuova, molto più attuale. Bravissimo. Vorremmo un suo film all’anno.
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Le serie tv più belle del 2025

Dopo mesi trascorsi sul divano, tra un binge e una storia mozzafiato, è arrivato quel momento dell’anno in cui iniziamo a tirare le fila sulle serie tv più belle del 2025.
Chi è avvezzo a questo nostro resoconto, lo sa: non è una classifica, ma una lista “democratica” di ciò che ci è piaciuto di più in streaming. Non solo: facciamo rientrare solo serie alla loro prima stagione o miniserie (anche perché titoli come The White Lotus, The Bear, Black Mirror, Scissione… per citare i sequel di stagione usciti quest’anno di serie che sono una continua conferma, si riproporrebbero in pratica tutti gli anni).
Dalla satira cinematografica di Seth Rogen al ritratto angosciante dell’adolescenza di Stephen Graham, fino al nuovo capolavoro questa volta ambientato nel mondo della danza della coppia Amy Sherman e Daniel Palladino (La fantastica signora Maisel), ecco quali sono - secondo noi - le serie tv più belle uscite quest’anno.
**Qui tutti i nostri consigli sulle migliori serie tv da vedere**
Le miniserie e nuove serie tv più belle del 2025
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Étoile - Prime Video
La nuova, logorroicissima, serie creata dalla coppia Amy Sherman-Palladino & Daniel Palladino è come sempre un lavoro pazzesco che unisce commedia, sceneggiatura e spettacolo.
Ambientata tra New York e Parigi, la serie Amazon Original segue lo strambo scambio che le due compagnie di danza principali delle città fanno tra i loro ballerini e artisti migliori per salvare dalla bancarotta le storiche istituzioni di cui fanno parte. Ossessioni, sfortune, amori e personaggi indimenticabili si alternano sullo schermo intrattenendoci come solo i Palladino sanno fare: con intelligenza e humor.
The Studio - Apple TV
Con Seth Rogen - che è anche co-creatore insieme a Evan Goldberg - la serie comedy Apple è ambientata nel mondo degli Studios hollywoodiani, tra attori capricciosi, set con mille problemi da gestire e produzioni su cui ognuno vuole dire la sua.
Protagonista è il giovane Matt Remick (Rogen), nuovo direttore della Continental Studios, storica casa di produzione in crisi. Matt e il suo team combattono tra di loro ogni giorno, sopportando ritmi aziendali vorticosi, passando da un party esclusivo a riunione marketing, o a confronti difficilissimi con registi, troupe e cast. The Studio è piena di comparse, da Martin Scorsese a Zac Efron, passando per Paul Dano e molti altri. Una delle serie fatte meglio e più divertenti viste quest’anno.
Dying For Sex - Disney+
Con Michelle Williams, Jenny Slate, Jay Duplass e molti altri, basata sul podcast di successo di Wondery e Nikki Boyer, Dying For Sex s'ispira a vicende realmente accadute raccontando la storia di una donna con una diagnosi di cancro in fase terminale che decide di esplorare, per la prima volta nella sua vita, la varietà e la complessità dei suoi desideri sessuali.
Dying For Sex è una serie che parla di amicizia e della capacità, anche di fronte alle difficoltà che la vita riserva, di non perdere uno sguardo curioso. È una delle serie tv più belle, più positive e leggere che vedrete quest’anno, capace di esplorare - nonostante il suo sottotesto drammatico - il desiderio femminile in modo sincero e spensierato.
Adolescence - Netflix
È la serie angosciante - qualcuno dice per i genitori, ma diremmo un po’ per tutti - di cui abbiamo sentito tanto parlare quest’anno. Come il titolo stesso suggerisce parla di adolescenza, della sua complessità, esplorando gli aspetti più difficili e inquietanti, come quello della violenza tra i più giovani, il potere dei social media e la comunicazione difficoltosa genitori-figli.
Adolescence ha come protagonista una famiglia, i Miller, la cui vita viene sconvolta nel momento in cui il figlio Jamie, di tredici anni, viene arrestato con l’accusa di aver ucciso una compagna di classe. Dalle conseguenze sul nucleo famigliare a quelle sulla comunità, la serie apre una serie di riflessioni, spesso molto dolorose, sul presente di tanti giovani. Guardatela se avete la consapevolezza che state per lanciarvi in una visione che vi scuoterà.
The Residence - Netflix
The Residence è puro intrattenimento in stile Agatha Christie tra i corridoi della Casa Bianca, con una detective memorabile che deve parte della sua bravura nelle indagini alla sua gigantesca conoscenza e passione per gli uccelli.
Giallo strampalato firmato Shondaland (Bridgerton) e creato da Paul William Davies (Scandal), The Residence ha inizio con l’assassinio, la notte di un importante ricevimento, del capo del personale della Casa Bianca A.B. Wynter (Giancarlo Esposito). A indagare sul caso viene chiamata l’eccentrica Cordelia Cupp (Uzo Aduba), detective consulente del Dipartimento di Polizia, conosciuta per il suo humor pungente e la sua implacabile sete di verità, oltre che un occhio allenato dal birdwatching al comportamento umano. 8 puntate binge che vi consigliamo di non perdere se avete voglia di qualcosa di leggero, che vi attacchi allo schermo fino alla soluzione finale.
Dept. Q - Netflix
Amanti dei gialli e delle storie d’indagine, questa è la vostra serie! Dept. Q ha come protagonista l’ispettore capo Carl Morck (Matthew Goode), un uomo brillante ma dal passato tormentato, che viene relegato alla sezione casi irrisolti della polizia di Edimburgo. Costretto a collaborare con un gruppo di personaggi tutt’altro che semplici, dovrà trovare la giusta sintonia per affrontare con loro casi complicati, che metteranno a dura prova anche il loro lato più emotivo.
Dept. Q segue un filone, quello del team d’indagine complicato ma fortemente intuitivo, capace di adattarsi alle peggiori condizioni e a trovare strategie inusuali per risolvere i casi, che ha avuto spesso successo sul piccolo schermo, da True Detective a Slow Horses. La storia cattura, i personaggi pure, offrendo uno sguardo inedito sul mondo della polizia.
Task - Sky e NOW
Scritta da Brad Ingelsby, creatore di Omicidio a Easttown con Kate Winslet, Task è un crime thriller ambientato a Philadelphia con protagonista Mark Ruffalo. In sette episodi la serie ruota attorno alle indagini condotte da un agente dell’FBI (Ruffalo) che dirige una task force reclutata per mettere fine a una serie di violente rapine in città che vengono compiute da un insospettabile padre di famiglia. Task ha un cast stellare - oltre a Mark Ruffalo ci sono Tom Pelphrey, Emilia Jones, Rául Castillo e molti altri - e una trama avvincente, cupa e ricca di suspense, che vi terrà col fiato sospeso.
Pluribus - Apple TV
Con Vince Gilligan (Breaking Bad) torniamo ad Albuquerque, questa volta con Carol Sturka (Rhea Seehorn). Quando un virus alieno trasmissibile trasforma l’intera umanità in una pacifica e sempre allegra mente collettiva, solo tredici persone riescono a rimanere se stesse. Tra di loro c’è Carol che suo malgrado si ritrova ad essere la persona più infelice del mondo. Gli "Altri" - si chiama proprio così la mente collettiva generata dal virus - pur perpetrando in un primo momento i desideri degli immuni, hanno l’obiettivo però di assimilarli. Carol non ci sta. Serie di fantascienza post-apocalittica divertente e cinica, Pluribus dice molto della società contemporanea, votata tanto all’individualismo quando alla felicità a tutti i costi.
Mobland - Paramount+
Con Tom Hardy, Pierce Brosnan e Helen Mirren, Mobland è un crime drama che segue le vicende di due potenti famiglie criminali londinesi. Da una parte ci sono gli Harrigan guidati dal Patriarca Conrad (Brosnan) e dalla moglie Maeve (Mirren); dall’altra ci sono gli Stevenson, una realtà emergente sempre più in espansione. Le due realtà vivono in equilibrio precario fino al giorno in cui il membro più giovane di casa Harrigan uccide accidentalmente il figlio-boss degli Stevenson. Gli Harrigan affideranno al loro “fixer” Harry Da Souza (Hardy) il compito di gestire le conseguenze.
The Pitt - Sky e NOW
Per tutti i fan di E.R. è arrivato il momento di avere una nuova serie del cuore. The Pitt è un medical drama con protagonista Noah Wyle (proprio il Dr. Carter di E.R.) che segue la vita quotidiana e le sfide che il personale medico del fittizio Pittsburgh Trauma Medical Center si trova ad affrontare ogni giorno. La serie non si concentra solo sui casi medici, ma anche sulle problematiche che i protagonisti vivono sulla propria pelle come carenza di personale, conseguenze emotive della pandemia, violenza, dipendenza etc. È una serie al cardiopalma, con un approccio molto autentico.
House Of Guinness - Netflix
Creata da Steven Knight (Peaky Blinders), la serie ambientata tra Dublino e New York è incentrata sulla storia della famiglia Guinness, proprietaria del famoso marchio di birra, dopo la morte del suo fondatore Sir Benjamin Lee Guinness. La sua eredità viene infatti lasciata ai quattro figli, Arthur, Edward, Anne e Benjamin, di cui i primi due vengono obbligati a portare avanti l’azienda insieme. Quattro caratteri molto diversi tra loro, per una storia intrigante che prende tutto: politica, amore, tradimenti, Storia…
Too Much - Netflix
Una delle commedie romantiche più originali viste quest’anno, Too Much è il primo lavoro che Lena Dunham (Girls) ha creato per Netflix. La serie ha come protagonista la giovane newyorchese Jessica (Megan Slater) che, dopo essere stata lasciata da quello che lei riteneva l’amore della sua vita, decide di accettare un lavoro a Londra. Una volta trasferitasi qui conosce Felix (Will Sharpe), un musicista indie squattrinato e familiarmente incasinato, con cui inizia una speciale storia romantica. Lena Dunham è bravissima a raccontare i sentimenti oggi, tra attrazione, complicazioni della vita adulta e tenerezze.
The Beast In Me - Netflix
Miniserie con Claire Danes nei panni di Aggie Wiggs, una scrittrice premio Pulitzer in pieno blocco creativo dopo la tragica scomparsa del figlio in un incidente stradale e la rottura con la moglie. Quando accanto a lei si trasferisce a vivere Nile Jarvis, interpretato da Matthew Rhys, un affascinante e inquietante magnate immobiliare accusato dell’omicidio della moglie, Aggie incomincia a ritrovare gli stimoli per tornare a scrivere. Il suo obiettivo iniziale è quello di smascherare Jarvis, ma i due rimarranno presto intrappolati in un gioco di caccia senza fine che metterà in discussione la moralità di entrambi. Una delle serie più oscure viste quest’anno.
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Le serie tv più viste (e googlate) del 2025

La fine dell'anno si avvicina, ed è il momento di tiare le somme. Se c’è una cosa che ogni dicembre ci incuriosisce è scoprire quali siano state davvero le serie tv più viste del 2025 - quelle che hanno monopolizzato le nostre ricerche, acceso discussioni infinite nei gruppi WhatsApp e riempito i social di teorie, meme e confessioni notturne.
Come sempre, a fare ordine tra intuizioni e percezioni arriva Google, che anche quest’anno ha pubblicato l’elenco dei titoli che hanno registrato il maggiore incremento nelle ricerche. Una bussola preziosa per rileggere dodici mesi di intrattenimento e capire quali storie ci hanno davvero catturato, emozionato o semplicemente tenuti incollati allo schermo.
Un ritratto autentico dei nostri trend televisivi: tra crime, saghe familiari, storie vere, revival e sorprese che non avevamo visto arrivare.
**Ecco cos'abbiamo cercato di più su Google nel 2025**
Le serie tv più viste (e googlate) del 2025
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1. Monster: La storia di Ed Gein
Al primo posto di gran parte delle classifiche 2025 troviamo Monster: La storia di Ed Gein, capitolo più recente della serie antologica creata da Ryan Murphy e Ian Brennan. Con la performance intensa di Charlie Hunnam nei panni del famigerato serial killer americano, la serie ricostruisce l’orrore reale con un taglio crudo e quasi documentaristico: dalla vita isolata nella fattoria rurale del Wisconsin agli atti indicibili commessi tra profanazioni di tombe e omicidi, fino all’eredità culturale dell’orrore che Gein ha lasciato al cinema horror. L’approccio non è solo quello del true crime, ma di una riflessione sul potere delle immagini e su quanto il male possa sedimentarsi dentro la memoria collettiva.
2. Squid Game
Una delle serie che continua a dominare le conversazioni (e le ricerche) è naturalmente Squid Game. Ora alla sua terza stagione, il fascino oscuro e tragico del gioco mortale ideato nella serie sudcoreana resta irresistibile. Il mix di tensione, critica sociale verso le disuguaglianze e metastasi dell’avidità umana, unito a una narrativa spietata, lo rendono un titolo che si fa riscoprire a più riprese, stagione dopo stagione, binge dopo binge.
3. Adolescence
Nel segno delle nuove generazioni fa capolino Adolescence, una serie che indaga il passaggio dall’infanzia all’età adulta, con tutte le sue fragilità, domande e momenti di rottura. La serie scandaglia dinamiche familiari, sullo sfondo di un omicidio e di dilemmi contemporanei, mostrando come la crescita non sia mai lineare ma fatta di ferite, scoperte e riscatti interiori.
4. M – Il figlio del secolo
Con M – Il figlio del secolo ritroviamo l’Italia delle radici, delle lotte e delle ambizioni. Questa serie narra l'ascesa di Benito Mussolini al potere, dall'inizio del movimento fascista nel 1919 fino al discorso del 3 gennaio 1925 dopo l'omicidio di Giacomo Matteotti, che segnò l'inizio della dittatura. La sua forza? Un cast solido, una sceneggiatura che non fa sconti e un ritmo che trascina fino all’ultima scena.
5. Il Gattopardo
Un titolo che suona familiare anche a chi non ama la serialità: Il Gattopardo. Ispirata al grande classico letterario, questa versione televisiva (con Deva Cassel, Saul Nanni, Kim Rossi Stuart e Benedetta Porcaroli) ha conquistato una nuova generazione, capace di rivalutare la grande epica del passato. Tra costumi, rivalità familiari, intrighi e passioni, la serie ha portato sullo schermo un pezzo di storia italiana, facendoci riscoprire il fascino di un tempo lontano e di drammi antichi, ma sempre attuali.
6. Ginny & Georgia
Dall’intimità familiare agli equilibri fragili dell’adolescenza: Ginny e Georgia continua a essere una delle serie più cercate. Con la storia di madre e figlia che cercano di ricostruirsi una vita in una nuova città, la serie esplora temi come identità, segreti del passato, amore, slanci e fragilità. È per molti un racconto generazionale ma anche un modo per parlare di lotte interiori, relazioni complicate e scelte difficili, con un tono sincero e diretto.
7. L’estate nei tuoi occhi
Se cercate un titolo leggero e romantico, L'estate nei tuoi occhi potrebbe essere la serie perfetta. Basata sull’omonima serie di romanzi, la storia segue Belly, una ragazza che ogni estate ritorna nello stesso luogo, ma che quell’anno sente che nulla sarà come prima. Tra amicizie, amori complicati e primi grandi turbamenti, la serie ha conquistato un pubblico giovane ma anche molti spettatori più maturi, sensibili al fascino del primo amore e alle sue incertezze.
8. Il mostro di Firenze
Tra le serie tv più viste (e googlate) dell'anno, c'è Il mostro di Firenze, che torna a scuotere la memoria collettiva con una narrazione drammatica di cronaca nera. Per molti spettatori, la serie rappresenta un modo per (ri)guardare in faccia una storia tragica, per interrogarsi su verità, giustizia e ospitare il dolore senza spettacolarizzazione, ma con rispetto e attenzione. Il fascino - o forse la necessità - di capire ancora.
9. ACAB – La Serie
Derivato dal film cult di Stefano Sollima, ACAB - La Serie è riuscito a riprodurre le tensioni sociali, il conflitto, le contraddizioni del presente con una potenza che pochi altri titoli riescono a eguagliare. Crudo, diretto, senza filtri: è una serie che non concede sconti, capace di far discutere, riflettere e spesso pure arrabbiare. Ideale per chi non vuole solo intrattenimento, ma desidera interrogarsi sul mondo contemporaneo.
Tutto quello che ho
Chiude la classifica delle serie più viste dell'anno Tutto quello che ho, serie che affonda le sue radici nel desiderio di raccontare vite ordinarie, drammi quotidiani, fragilità e speranze. La trama racconta le vicende della famiglia Santovito: l'avvocatessa Lavinia e il poliziotto Matteo, e i loro due figli, Camilla e Roberto. La loro vita viene sconvolta dalla misteriosa scomparsa e successivo ritrovamento del corpo della loro figlia Camilla.
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