Cinque buone ragioni per vedere La ragazza dei miei sogni
Per le fan di Vaporidis e Primo Reggiani ma non solo: cinque buone ragioni per andare a vedere La ragazza dei miei sogni, al cinema dal 27 di aprile
«L’incanto è ovunque, per le strade, tra la gente: devi solo imparare a guardare». La ragazza dei miei sogni esce al cinema il 27 di aprile e dovreste davvero vederlo.
Non solo perché un film fantasy italiano, tratto da un libro fantasy di un autore italiano, è un evento che probabilmente non accadeva dai tempi di Fantaghirò.
LA TRAMA
P. (Primo Reggiani) è un trentenne insoddisfatto, è orfano, ha una sorellina di cui occuparsi e lavora in una redazione dove lo trattano malissimo.
Un giorno conosce Sofia (Miriam Giovanelli), identica alla ragazza che sogna tutte le notti: tra i due esplode la passione e sembra finalmente che il ragazzo abbia trovato la ragazza dei suoi sogni.
Ma Alessandro (Nicolas Vaporidis), un vecchio amico del liceo, dalla doppia vita e con la passione per l’occulto, cercherà di metterlo in guardia e di allontanarlo da Sofia, che giudica pericolosa e imprevedibile.
Attraverso un mondo pieno di retroscena misteriosi, P. scoprirà che incanto e magia possono avere molti significati, e che amare può voler dire morire.
Nella gallery, cinque buone ragioni per cui dovreste andare al cinema a vederlo.
La ragazza dei miei sogni
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La regia è di Saverio Di Biagio, musiche (ottime) di Alfonso Corace, con qualche incursione nella tecno grazie alla band romana XP8, i cui brani punteggiano la colonna sonora di elettronica.
Il film è tratto dal libro omonimo di Francesco Dimitri (Gargoyle Edizioni), che ne firma anche la sceneggiatura.
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