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Lifestyle

Dieci cose che non sapete su Pretty Little Liars

Dieci cose che non sapete su Pretty Little Liars

foto di Claudia Ricifari Claudia Ricifari — 18 Luglio 2017
cover curiosita pretty little liars desktopcover pretty little liars curiosita mobile

Dai trucchi sul set alle parti più ambite: ecco dieci curiosità che (probabilmente) non sapete su Pretty Little Liars

Pretty Little Liars è arrivato alle battute finali e i fan più accaniti sanno già chi si cela dietro le iniziali A.D. e che da sette stagioni perseguita le ragazze di Rosewood.

La serie, debuttata nel 2010 sulla ABC, durante i suoi anni di messa in onda ha mietuto sempre più vittime, sia tra il pubblico, di stagione in stagione più numeroso, sia nella trama, dove si sono consumati delitti di ogni genere.

Ora che il colpevole ha un volto e un nome, tutto si è concluso. Anche se si discute di un possibile spin off dedicato a Mona, uno dei personaggi più controversi, specie nel gran finale.

I segreti di Spencer, Hanna, Aria, Alison ed Emily sono stati svelati, ma ci sono tante piccole curiosità sulla serie che forse non conoscete.

Ve le raccontiamo.

(Continua sotto la foto)

pretty little liars protagoniste

Prende spunto dalla realtà (e da Hitchcock)

Sara Shepard, autrice dei libri da cui è nata la serie, ha rivelato di essersi ispirata a un fatto realmente accaduto:

«Avevo una vicina di casa, dell'età di mia mamma che era stata rapita quando era adolescente.

Mia mamma era ossessionata da questa cosa. Poi mi sono trasferita a Philly e ho conosciuto un'altra persona che era stata rapita da piccola, ma non ne aveva mai voluto parlare. Così ho iniziato a pensare a cosa succede quando qualcuno ti porta via». 

Per rendere l'atmosfera ancora più tesa, gli sceneggiatori hanno pensato di prendere spunto da un grande maestro del genere, Alfred Hitchcocok, cui rendono omaggio in diverse occasioni, come quando, nel finale della prima stagione, Ian viene spinto giù dal campanile di una chiesa, riferimento a Vertigo, o il motel The Lost Woods Resort con l'aspetto del Bates Motel.

pretty little liars hanna aria

Hanna e Aria erano già amiche

Ashley Benson (Hanna) e Lucy Hale (Aria) si conoscevano già piuttosto bene quando si sono ritrovate sul set.

Le due attrici avevano avuto modo di chiacchierare su MySpace quando erano adolescenti, diventando amiche.

Non solo: entrambe, insieme a Janel Parrish (Mona), avevano preso parte ad alcuni episodi di The O.C.

pretty little liars jenna emily

I casting potevano essere totalmente diversi

Durante la scelta delle protagoniste le attrici si sono presentate per ruoli diversi da quelli che poi hanno interpretato.

Shay Mitchell e Tammin Sursok fecero il provino per la parte di Spencer, che poi andò a Troian Bellisario, mentre a loro due furono offerti i personaggi di Emily e Jenna.

Allo stesso modo Sasha Pieterse si era candidata per interpretare Hanna Marin, ma avendo solo 12 anni all'epoca dei casting, le preferirono Ashley Benson, affidandole il ruolo di Alison, che almeno nelle prime stagioni compariva decisamente meno (creando così meno problemi per il rispetto della legge sul lavoro minorile).

pretty little liars aria spencer

Aria e Spencer erano vicine di camera

Le camere di Aria e Spencer sono collegate.

La porta della stanza della prima conduce direttamente a quella della seconda, per comodità di riprese.

pretty little liars tavola

Il set è lo stesso di Gilmore Girls

L'Apple Rose Grille, il locale in cui le ragazze trascorrono gran parte delle loro giornate a Rosewood, altro non è che il Luke's, il bar di Luke di Una mamma per amica.

La serie infatti è stata girata nello stesso set, negli studi della Warner Bros, sfruttando alcune location già presenti, tra cui anche il celebre gazebo di Stars Hollow.

pretty little liars specchio

Ci sono delle A nascoste qua e là

«L'intero set, a volte, era montato per formare una A», ha rivelato il production designer Jakub Durkoth.

«Certe volte il piano terra era disposto ad A, le travi formavano una A o altre volte creavamo delle ombre con queste travi in modo che creassero una A sul pavimento».

pretty little liars alison

Il cognome di Alison è un anagramma

Enigmi, giochi e tranelli sono elementi fondamentali della serie e anche la scelta dei nomi non è casuale.

Il cognome di Alison è DiLaurentis per un motivo ben preciso: anagrammandolo infatti si ottiene Liars United.

Un indizio per far capire quanto il personaggio interpretato da Sasha Pieterse fosse fondamentale per lo sviluppo e la risoluzione dei misteri.

pretty little liars scuola

Nessuna delle protagoniste rispecchia i libri

Nella saga di Sarah Shepard le Liars sono desritte in modo molto diverso: Hanna ha i capelli rossi, Spencer castano scuro.

Emily invece è bionda, mentre Aria è mora e con gli occhi azzurri.

pretty little liars messaggio

È uno degli show più chiacchierati su Twitter

Il successo di Pretty Little Liars è stato un crescendo.

Nella premiere del 2014, al debutto della quarta stagione, sono stati inviati più di 30mila tweet al minuto.

Un record, se si considera che la serie in quel momento era trasmessa solo negli Stati Uniti.

pretty little liars smartphone

Ashley Benson ha scelto la sigla

È stata la bionda interprete di Hanna a consigliare ai produttori di utilizzare il brano Secret, delle The Pierces, come siglia della serie.

È successo durante le riprese del pilot, quando ancora non si sapeva come si sarebbe evoluto il successo della serie e si provava a catturare l'attenzione del pubblico.

I produttori non avevano ancora deciso quale canzone usare, così la Benson ha proposto quelle del duo di sorelle, di cui è fan.

© Riproduzione riservata

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