Hollywood pullula di uomini bellissimi e talentuosissimi, ma pochi possono vantare la presa che Bradley Cooper ha sulle donne.
Dietro a quegli occhi blu, infatti, si nascondono un mix letale di faccia da bravo ragazzo e ragazzo che però la sa lunga e soprattutto una cultura e un cervello che pochi (nel cinema ma non solo) possono vantare.
Da poco diventato papà di una bambina avuta con la fidanzata Irina Shayk, ha una forte passione per la cucina e un passato vagamente oscuro, oltre che origini italiane e un accento francese pressoché perfetto.
Vi raccontiamo tutto di lui, ma non dite che non vi avevamo avvisate a dovere.
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Biografia di Bradley Cooper in pillole
Nato il 5 gennaio 1975 a Philadelphia, sotto il segno del Capricorno.
Dote caratteriale portante di Bradley Cooper: la caparbietà.
Le origini irlandesi da parte di padre, italiane da parte di madre: i genitori della signora Gloria Campano sono infatti Angelo Campano, poliziotto napoletano, e Assunta De Francesco, abruzzese, da cui si narra abbia ereditato la passione per la buona cucina.
Parlando della sua infanzia l’attore rivela: «Non mai vissuto la vita del “Oh, ma che bel bambino”. La gente credeva fossi una femmina, perché in effetti ero più simile a una bambina, probabilmente per via dell’abitudine di mia madre di farmi portare i capelli molto lunghi».
L’interesse per il cinema arriva quando, in età adolescente, il padre gli fa vedere per la prima volta The Elephant Man di David Lynch, e lì Bradley Cooper capisce che da grande vuole fare l’attore.
Dopo essersi diplomato alla Germantown Academy nel 1993 frequenta la Georgetown University, dove si laurea con lode in letteratura inglese nel 1997. Nel mentre impara a parlare fluentemente il francese, grazie a sei mesi di scambio come studente in Francia, a Aix-en-Provence.
Dopo la laurea si trasferisce a New York per frequentare l’Actors Studio Drama School della New School University, e da lì la sua vita prenderà decisamente un’altra piega.
L'inizio della carriera
A New York, mentre studia, Bradley Cooper lavora come portiere al Morgans Hotel, e parallelamente iniziano ad arrivare i primi ruoli: debutta in tv in un episodio di Sex and the City e al cinema nella commedia We Hot American Summer; ottiene un Master of Fine Arts alla New School University e nel 2001 viene poi scritturato per la parte di Will Tippin nella serie televisiva Alias, al fianco di Jennifer Garner.
Con la notorietà acquisita arrivano gli ingaggi per 2 single a nozze – Wedding Crasher, A casa con i suoi e per la commedia teatrale Three Days of Rain, con Julia Roberts e Paul Rudd.
Hollywood inizia ad accorgersi di lui, ed è dunque il turno de La verità è che non gli piaci abbastanza, Yes Man e A proposito di Steve, ma la vera consacrazione a livello mondiale è da datarsi nel 2009, grazie alla commedia Una notte da leoni (The Hangover).
Il successo
Nel 2011 la rivista People lo inserisce al primo posto della sua consueta classifica annuale dei Sexiest Man Alive, e col nuovo decennio cominciano letteralmente a piovere le pellicole di cui è protagonista, così come le candidature agli Oscar, da Il lato positivo – Silver Linings Playbook, in coppia con Jennifer Lawrence (candidato come miglior attore), passando per Limitless, Una notte da leoni 2, Come un tuono, American Hustle – L’apparenza inganna (candidato come miglior attore non protagonista), fino ad American Sniper di Clint Eastwood, basato sulla storia vera del cecchino Chris Kyle, per il quale ha ricevuto la sua terza candidatura all’Oscar come miglior attore alla cerimonia del 2015.
Ora gli occhi sono puntati sulla sua performance nel musical A Star Is Born, remake del celebre È nata una stella di George Cukor, del 1954: stavolta Bradley Cooper sarà sia attore che regista, e si dividerà la scena con Lady Gaga: portate pazienza però, perché per vedere come se la caverà occorre attendere fino al 2018.
Le fidanzate di Bradley Cooper
Bradley Cooper è un tipo molto democratico in fatto di donne, nel senso che gli piacciono più o meno tutte: more, bionde, più giovani o più anziane di lui, l’attore è sempre stato molto affascinato dal genere femminile… e la cosa può senza dubbio dirsi reciproca.
Dopo aver sposato l’attrice Jennifer Esposito nel 2006 e aver divorziato nel giro di qualche mese, intreccia una relazione assai chiacchierata e mai ufficialmente confermata con Renée Zellweger, conosciuta sul set del film Case 39: la storia va avanti dal 2009 al 2011, fino a quando – nel dicembre dello stesso anno – irrompe nella sua vita Zoe Saldana, che lo toglie dal palcoscenico degli uomini single fino al gennaio del 2013.
Nel marzo dello stesso anno inizia a frequentare la modella britannica Suki Waterhouse, di 17 primavere più giovane di lui: la relazione dura due anni e – stando a quanto riportato da E!, la rottura è stata causata dall’eccessiva differenza di età e dal fatto che la Waterhouse desiderasse concentrarsi maggiormente sulla propria carriera, mentre lui voleva dei figli.
E alla fine arriva Irina
Un mese dopo aver chiuso la storia con Suki Waterhouse viene avvistato insieme alla modella russa, volto (e corpo) di Intimissimi, nonché angelo di Victoria’s Secret, Irina Shayk, fresca fresca di rottura con l’ex Cristiano Ronaldo.
Paparazzati insieme a New York mentre passeggiavano mano nella mano e si scambiavano teneri baci nel marzo del 2015, finiscono immediatamente su tutti i rotocalchi, e iniziano una relazione il più possibile lontano dai riflettori, senza mai rilasciare dichiarazioni sulla loro vita personale o di coppia.
La figlia con Irina Shayk
Una fonte a loro vicina ha dichiarato: «La loro storia funziona molto bene. Cercano di stare insieme tutte le volte che hanno un momento libero. Le famiglie di entrambi amano vederli così felici. Chiunque li veda in una stanza non può fare a meno di innamorarsi di loro come coppia».
E questa perfetta alchimia è sfociata, alla fine dello scorso marzo, nella nascita della loro prima figlia, Lea de Seine Shayk Cooper: come da copione, i neogenitori hanno tenuto fede alla riservatezza che li contraddistingue, e la notizia è stata nascosta per due settimane; inizialmente, poi, del bambino non si è saputo nulla, compreso il sesso (che entrambi però non avevano voluto conoscere fino al momento della nascita).
Bradley Cooper e gli abusi di alcol
L’attore, che deve la sua consacrazione a livello mondiale al film The Hangover, di hangover ha fatto esperienza diretta sulla sua pelle durante gli anni d’università, contraddistinti da abusi di alcol e droghe.
Come ha raccontato in un’intervista a Hollywood Reporter nel 2012: «Ho deciso di smettere quando avevo 29 anni. A un certo punto ero a una festa, e ho iniziato a sbattere la testa contro il pavimento. Non so, forse volevo dimostrare di avere la testa dura. Fatto sta che quando mi sono rialzato grondavo di sangue. Il problema è che sono andato avanti a farlo.
E così ho finito per passare la notte al St. Vincent Hospital, col ghiaccio in testa, aspettando che mi ricucissero.
Credo sia stato in quell'esatto momento che ho realizzato che, se fossi andato avanti così, mi sarei rovinato la vita. Ed ecco perché da quel giorno ho chiuso con tutto.
Non mi drogo, non bevo: la sobrietà, credetemi, è una gran cosa. Ricordo che vivevo in funzione solo di me stesso. Anzi, no, vivevo proprio nella mia testa. Mi stavo rovinando, ma credetemi: ho chiuso otto anni fa (all’epoca dell’intervista aveva 37 anni, ndr) e non riaprirò più il capitolo».
Le metamorfosi fisiche di Bradley Cooper
Bradley Cooper non si è mai tirato indietro di fronte alle richieste di pesanti trasformazioni fisiche richiesta dai copioni dei film a cui ha preso parte, da American Hustle – L’apparenza inganna, ad American Sniper.
Ma è forse in quest’ultima pellicola che l’attore ha dimostrato la più totale dedizione, sottoponendosi a un rigido allenamento con i Navy Seals e a un duro lavoro seguito da nutrizionista per acquisire la massa muscolare richiesta per interpretare il personaggio di Chris Kyle.
Come ha poi raccontato a Variety:
«È stato sostanzialmente un esperimento scientifico cercare di diventare grosso come lui. Molti veterani hanno collaborato al film, c’era molta gente che ha contribuito a renderlo il più autentico possibile».
Per mettere su più di 18 kg, Cooper ha dovuto una seguire una dieta folle e rigorosa, mangiando all’incirca ogni 55 minuti e assumendo qualcosa come 8.000 calorie al giorno in modo naturale, senza ricorrere a ormoni, steroidi o altro.
Lo sceneggiatore del film, Jason Hall, ha confermato la sua caparbietà dichiarando che «Bradley si è rivolto al suo allenatore, che ci è andato giù pesante. Credo che si sia allenato quattro ore al giorno per diversi mesi. Era molto metodico, e si portava dietro il suo allenatore dovunque andasse».
Ma nonostante la fatica, pare non sia stato il letale veterano di guerra il ruolo che ha messo più a dura prova l’attore, bensì Phil di Una notte da leoni: al The Guardian ha infatti rivelato: «Quel tizio è così diverso da me. Quando lo vedo sullo schermo, non mi ci riconosco per nulla».
Forse non tutti sanno che…
Bradley Cooper fece il provino per Lanterna Verde, ma la cosa non funzionò e la parte andò alla fine a Ryan Reynolds:
«Non so cosa fosse stato, ma non riuscivo a non fare Batman durante l’audizione. È stata la peggior emulazione di sempre dell’uomo pipistrello… chiedo perdono!», ha ironizzato in seguito.
Pur avendo lavorato con bravissime e bellissime attrici, dà la palma del miglior bacio sullo schermo a un uomo, Michael Ian Black, con cui ha recitato una scena d’amore gay in Wet Hot American Summer di David Wain.
Mentre frequentava l'Actor's Studio, un giovane Bradley Cooper ha avuto modo di intervistare il futuro collega Sean Penn, com'è possibile vedere nel video qi sotto a partire dal secondo 45.
I suoi film preferiti
Solo cinema d’autore: Festen – Festa in famiglia di Thomas Vinterberg, Lo scafandro e la farfalla di Julian Schnabel, La conversazione di Francis Ford Coppola e Life Lessons di Martin Scorsese (segmento dell'opera corale New York Stories).
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