Le migliori serie tv alla prima stagione nel 2018 da vedere (non solo) in streaming su Netflix, Sky, Amazon Prime Video, TIMvision e RAI
Non è facile orientarsi nel mare di serie tv disponibili oggi in streaming.
*** Cosa guardare su netflix ***
Quest'anno ci sono stati diversi ritorni super-attesi di serie come The Handmaid’s Tale, Glow, Jessica Jones, ma soprattutto Westworld.
Ma la verità è che le serie tv è meglio vederle quando iniziano, prima che tutti diano per scontato che tu le abbia già viste e ti rovinino la visione con spoiler più o meno cruciali della trama.
E parlando di nuove serie tv, il 2018 è ricco di titoli davvero imperdibili.
Ecco dunque le prime stagioni da vedere in streaming su Netflix, Amazon Prime Video, Sky Atlantic e TIMvision.
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Il Miracolo, Sky Atlantic
La prima grande sorpresa del 2018 è stata la serie scritta e diretta da Niccolò Ammaniti, Il Miracolo, un lavoro splendido che non solo apre le porte della serialità italiana verso un nuovo tipo di narrativa legata al mistero, ma che riesce anche a utilizzare come base di partenza l’ormai trito rapporto Stato-Chiesa per costruire qualcosa d’inedito, raccontato e interpretato alla perfezione.
Italia: nel covo di un boss dell’ ’ndrangheta, la Polizia rinviene la statua di una Madonna che piange nove litri di sangue umano all’ora.
Portata al sicuro in una ex-piscina abbandonata, ne viene informato il Presidente del Consiglio.
Fabrizio Pietromarchi (Guido Caprino) non è un uomo religioso e prova a dare una spiegazione razionale ai fatti, grazie anche a un team di scienziati accorsi in loco.
Ma questa versione sembra non esistere.
Mentre il paese imperversa in una profonda crisi di governo, Pietromarchi deve decidere se coinvolgere o meno la Chiesa nel ritrovamento, col rischio di portare una nazione già allo sbando verso la nascita di pericolosi fanatismi.
Oltre a lui, intorno alla statua, iniziano a girare una serie di personaggi le cui vite vengono completamente travolte dalla scoperta.
The Terror, Amazon Prime Video
La serie antologica (una seconda stagione verrà ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale) Amazon Prime Video è una serie thriller con sfumature horror.
La prima stagione, ispirata a una storia vera, è stata tratta dall’omonimo best-seller di Dan Simmons.
Presentato alla scorsa Berlinale, The Terror è uno show ad alto budget prodotto da Ridley Scott, David W. Zucker (The Man In The High Castle) e Guymon Casady (Game of Thrones).
1847, Inghilterra: due navi della flotta britannica, la Erebus e la Terror, partono alla ricerca del famoso passaggio a Nord-Ovest.
Mentre le due imbarcazioni sono in viaggio verso l’Artico, le condizioni climatiche intorno a loro peggiorano notevolmente, senza però che il capitano dell’equipaggio, Sir John Franklin (Ciaran Hinds), decida di cambiare rotta.
Quando le due gigantesche navi rimangono incastrate tra i ghiacci, i loro marinai dovranno capire come affrontare le calamità naturali e i problemi dettati da una forzata convivenza, ma anche una spaventosa creatura arrivata dai ghiacci mettendoli sotto assedio.
Killing Eve, TIMvision
La serie creata da Phoebe Waller-Bridge (Fleabag) è una spy story inedita con protagoniste il detective Eve Polastri (Sarah Oh) e il feroce sicario Villanelle (Jodie Comer).
Due personaggi femminili catapultati in un classico intreccio di caccia all’uomo, in cui viene aggiunto un tocco di commedia attraverso le loro caratterizzazioni.
Il rapporto tra Eve e Villanelle, inoltre, sfocia in un thriller psicologico dai rivolti inaspettati che inizia con l’ingiustificata ma forte attrazione tra le due protagoniste, per motivi legati sia al proprio passato affettivo sia al proprio presente professionale.
Una delle serie più interessanti e divertenti del 2018, che è già stata rinnovata per la seconda stagione.
Kidding, Sky Atlantic
Il regista Michel Gondry e Jim Carrey tornano a lavorare insieme quattordici anni dopo il meraviglioso Se mi lasci ti cancello, per una serie dal sapore struggente e malinconico.
Scritta da Dave Holstein, Kidding racconta la storia di Jeff e del suo alter ego televisivo: Mr. Pickles, il personaggio più amato da tutti i bambini d’America.
Mentre per lavoro Jeff deve continuare a infondere buonumore e felicità al suo pubblico, lontano dal set la sua vita sta andando a rotoli: dopo la perdita di uno dei suoi due gemelli ha visto naufragare il suo matrimonio e il rapporto con l’altro figlio.
Nonostante l’universo surreale in cui lavora sembra non essergli di nessun aiuto, Jeff dovrà riuscire a non sporcarlo col pessimismo del reale che sta vivendo.
Una serie splendidamente scritta, girata e interpretata.
L’amica geniale, Rai 1
La serie tratta dalla famosa quadrilogia di Elena Ferrante è uno dei prodotti televisivi più completi e importanti usciti quest’anno.
Prodotta da HBO, RaiFiction e TIMVISION, L’amica geniale è stata interamente girata da Saverio Costanzo (La solitudine dei numeri primi) e ripercorre in modo totalmente aderente al romanzo la lunga e travagliata amicizia di Elena e Lila, due figure femminili molto diverse tra loro, che insieme attraversano circa sessant’anni di storia del nostro paese.
Cresciute in un rione della campagna napoletana nei primi anni ’50, le due inizialmente bambine, poi adolescenti e infine donne, rimangono legate nel tempo da un’amicizia indissolubile, anche se non priva di alti e bassi, mentre si compiono i loro destini come singole.
Una mega-produzione che vi lascerà a bocca aperta.
Maniac, Netflix
Creata da Cary Fukunaga (True Detective - prima stagione), Maniac è una serie folle con protagonisti Emma Stone e Jonah Hill.
Ambientata in un futuro prossimo, racconta di una strana sperimentazione farmaceutica atta ad ‘aggiustare’ la mente delle persone.
Vi partecipano Owen e Annie, due ragazzi con evidenti nevrosi che vogliono rimuovere alcuni ricordi dolorosi legati al proprio passato nella speranza di tornare a star meglio. Il trattamento a cui si sottopongono consiste nell’assunzione di una serie di pillole che agiscono sulla persona in stato catartico, mentre questa compie viaggi mentali di vario tipo.
I due personaggi finiscono così nella Long Island anni Ottanta, ma anche in una favola di elfi, in un noir a sfondo sentimentale o in una storia di gang newyorchesi.
Maniac è la serie più volutamente fuori dalle righe che abbiamo visto quest’anno: divertente, emozionante, riflessiva, citazionista, cinematografica, commuovente.
Patrick Melrose, Sky Atlantic
Benedict Cumberbatch è Patrick Melrose nella miniserie britannica creata dal noto scrittore David Nicholls (Un giorno) partendo dai romanzi di Edward St Aubyn.
La storia è ispirata alla vita del suo autore: un misantropo narcisista dell’alta borghesia inglese con gravi dipendenze da droghe e alcol, costretto ad affrontare i fantasmi del suo passato dopo la morte del padre.
Nei cinque episodi - ciascuno da circa un’ora - che compongono la serie, infatti, conosciamo Patrick e le sue nevrosi in un viaggio che parte dai traumi della sua infanzia borghese e infelice, per poi esplorare le ripercussioni che questi hanno nel presente.
Una serie che parla delle cosiddette ‘colpe dei padri’: vorticosa, logorroica e messa in scena in modo impeccabile.
Hill House, Netflix
Chi ama i film horror non può perdersi questa sorprendente serie tratta dall’omonimo romanzo di una della grandi maestre di genere: Shirley Jackson.
Hill House è ambientata in una classica casa infestata, dove una coppia si trasferisce a vivere insieme ai cinque figli.
Quei ragazzi, ormai diventati adulti, si trovano ad affrontare i traumi legati al proprio passato in quella dimora, mentre nuovi e inquietanti fantasmi si riaffacciano nelle loro vite.
Hill House fa paura: ci sono la suspense, tutti i meccanismi votati allo spavento (ombre, riflessi, spettri, cigolii, botole…), un mistero da ricostruire e da esorcizzare.
Una delle migliori sorprese del 2018.
Homecoming, Amazon Prime Video
Julia Roberts è protagonista di questa serie thriller nata dall’abile penna di Sam Ismael, già creatore di Mr. Robot.
Nelle sue dieci puntate da circa mezz’ora l’una - perfette per un binge watching da weekend - si snoda la storia di Heidi Bergman, tra un passato di consulente presso Homecoming, un centro di supporto per soldati di ritorno da missioni di guerra, e un presente da cameriera in una tavola calda che di quell’esperienza lavorativa sembra non ricordare nulla.
Cosa è accaduto? Quando un agente del Dipartimento della Difesa si presenta da lei per un’indagine, Heidi capisce che è arrivato il momento di ricostruire quel momento dimenticato della sua vita.
The Romanoffs, Prime Video
The Romanoffs è la nuova serie di Matthew Weiner, il geniale creatore di Mad Men.
È una serie antologica e ogni episodio racconta una storia a sé stante, ovviamente di fantasia, di uno degli eredi - o presunti tali - della celebre famiglia russa estintasi per mano bolscevica in seguito alla rivoluzione d’ottobre (1917).
Ci sono episodi più potenti per trama, altri meno, ma ogni vicenda si sviluppa intorno a una serie d’intrighi familiari scatenati dai comportamenti dei singoli quali desiderio, orgoglio, fragilità, egoismo o poca umanità intellettuale.
Nel cast: Corey Stoll, Aaron Eckhart, Isabelle Huppert, Kathryn Hahn, John Slattery, Christina Hendricks e molti altri.
Aggretsuko, Netflix
Aggretsuko, la serie Sanrio (la compagnia di Hello Kitty) in streaming su Netflix, propone il personaggio femminile più moderno e fresco del 2018.
Retsuko è un panda rosso di 25 anni che, dopo la laurea e le conseguenti grandi speranze per il proprio futuro, si trova a lavorare nel reparto contabilità di una grande azienda di Tokyo.
Qui Retsuko passa le sue giornate ad archiviare pratiche e a subire la presenza di Ton, il suo capo con le sembianze di un grosso maiale, che non perde l’occasione di metterla in imbarazzo con la sua aggressività o la sua misoginia.
Per fortuna Retsuko ha alcune colleghe su cui contare, tra cui le all’apparenza inavvicinabili super manager in tacchi a spillo Washimi e Gori, ma soprattutto un inusuale hobby con cui sfogarsi: il karaoke death metal, che la trasforma nell’irriconoscibile Aggretsuko.
Aggretsuko è formata da 10 episodi da 15 minuti l’uno: guardatela, non ve ne pentirete.
Jack Ryan, Amazon Prime Video
John Krasinski (A Quiet Place, The Office - la serie) è Jack Ryan, il protagonista della celebre saga di romanzi di Tom Clancy, da cui negli anni sono stati tratti numerosi film con protagonisti Harrison Ford (Giochi di potere), Alec Baldwin (Caccia a ottobre rosso) o Chris Pine (Jack Ryan: l’iniziazione).
La serie piacerà soprattutto a chi ama i complessi intrighi internazionali che sfociano in missioni sul campo stile Homeland.
Jack Ryan è un analista della C.I.A. con un passato traumatico di soldato in Afghanistan. Non vuole più tornare a combattere, ma dopo aver scoperto un misterioso giro di denaro che potrebbe avere a che fare con una pericolosa cellula del terrorismo internazionale, viene costretto a entrare in azione.
Altered Carbon, Netflix
Non è stato il capolavoro annunciato, ma comunque un buon sci-fi poliziesco adatto soprattutto a chi ama le atmosfere futuristiche alla Philip K. Dick e le ipotesi riguardo i possibili risvolti del futuro umano dettati dal progresso, soprattutto tecnologico.
I diritti del romanzo da cui è tratta la serie, Bay City di Richard Morgan, prima di passare nelle mani di Netflix, erano stati acquistati da Joel Silver, famoso per aver prodotto il capolavoro di genere Matrix.
Altered Carbon è ambientata nel 2348 a San Francisco (Bay City nella storia) e inizia con uno strano caso d’omicidio su cui viene chiamato a indagare un ex-rivoluzionario ‘addormentato’ da circa 250 anni.
Gli interrogativi su cui si basa la serie non rimangono solo a livello dell’indagine poliziesca, ma si spostano su piani più profondi, come quello del rapporto evoluzione-estinzione nato a sua volta dal famoso binomio uomo-macchina.
Altered Carbon ci fa riflettere su come gli esseri umani grazie alla tecnologia si stiano sempre più avvicinando al proprio sogno d’immortalità, mentre a nulla possono di fronte a sentimenti basici come amore, gelosia, odio, rabbia, dolore.
Una prima stagione che promette una serialità dal futuro roseo.
The Looming Tower, Amazon Prime Video
Tratta dall’omonimo saggio di Lawrence Wright (edito in Italia da Adelphi), The Looming Tower racconta il pre-11 settembre dall’interno delle due intelligence coinvolte nel monitoraggio delle cellule di Al-Qaeda, l’FBI e la CIA.
La serie si focalizza sulla storia vera delle rivalità politiche e personali tra le due parti che innescarono un effetto domino di (ir)responsabilità e inadempienze, a cui seguì la catastrofica miopia riguardo gli attacchi terroristici del 2001.
Jeff Daniels e Peter Sarsgaard interpretano i rappresentati delle due agenzie: sono due figure molto diverse tra loro nell’approccio al lavoro e alla vita, due uomini dediti al proprio paese, ma con filosofie in antitesi sulle strategie da adottare ‘in guerra’.
Tra i produttori di The Looming Tower - nonché regista di alcuni episodi - c’è Alex Gibney, autore di documentari come Going Clear: Scientology la prigione della fede e Taxi To The Dark Side, che alla serie infonde un modo di raccontare che parte dalla genesi degli eventi - le esplosioni alle ambasciate statunitensi di Nigeria e Tanzania nel 1998 - oltre che un linguaggio sempre ancorato alla realtà. Senza però dimenticare d'intrattenerci.
Duelli verbali e intrighi di spionaggio, ma anche una ricostruzione approfondita di una pagina recente di storia, rendono The Looming Tower una delle migliori serie di quest’anno.
Trust, Sky Atlantic
Sul rapimento del giovane John Paul Getty III, uno dei fatti di cronaca più hot degli anni ’70, quest’anno abbiamo visto anche il film Tutti i soldi del mondo di Ridley Scott, ma la serie - anche per la dilatazione temporale su cui ha la possibilità di lavorare - ci ha dato qualche emozione in più.
L’ha realizzata Danny Boyle (Trainspotting, The Millionaire) e l’hanno interpretata Donald Sutherland, nei panni del ricco misantropo John Paul Getty Sr., Harris Dickinson, in quelli del giovane nipote hippy rapito, Hilary Swank, in quelli della madre del ragazzo, e Brendan Fraser, uno strano agente della CIA in abiti texani.
Per chi non conoscesse la storia: il 10 luglio del 1973, a Roma, scompare John Paul Getty III, nipote minorenne di uno degli imprenditori del petrolio più ricchi al mondo.
È stato rapito.
Alla famiglia viene chiesto un riscatto, che però il nonno-magnate si rifiuta di pagare ritenendo il nipote un motivo insufficiente per perdere parte dei suoi averi.
Per la parte italiana di cast, nel ruolo dei malavitosi che organizzano il colpo, sono stati scelti Giuseppe Battiston e Luca Marinelli. Quest’ultimo, fra l’altro, così bravo in questo nuovo ruolo da villain, da essere uno dei motivi principali per cui vedere la serie di Danny Boyle.
Trust è un concentrato del famoso stile tutto quadri e musica alta in formato trip del regista inglese, oltre che una intrigante storia vera che ha toccato anche il nostro paese.
The End of the F***ing World, Netflix
The End of the F***ing World è l’avventura romantica di due adolescenti psicopatici, che con un marcato linguaggio da graphic novel - da cui d'altronde è tratta, realizzata da Charles Forsman - affronta profonde questioni universali che caratterizzano il passaggio dall’infanzia all’età adulta, come problemi familiari, sessuali e percezione di sé.
James (Alex Lawther) pensa solo alla morte e non vede l’ora di uccidere qualcuno.
Alyssa (Jessica Barden) è una spavalda compagna di scuola che lo persuade a scappare con lei in cerca di una nuova vita, non sostenendo più la propria situazione domestica.
Due pazzi che insieme affronteranno una serie di avventure assurde, ma assolutamente in linea - dark - con le loro esistenze. Come quando ‘occupano’ per la notte la villa di quello che si rivelerà essere un maniaco serial-killer.
The End of the F***ing World è un'inedita dramedy con punte thriller di messa in scena, con protagonisti due indimenticabili casi umani.
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