Se vi è piaciuto Gossip Girl, non perdete Bridgerton per niente al mondo

Se siete in cerca di una nuova serie tv di cui diventare dipendenti, preparatevi a un’indigestione di Bridgerton, l'attesissima serie tv di casa Shondaland in streaming su Netflix a partire dal 25 Dicembre. 

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Un po' Gossip Girl, un po' Piccole donne, un po' Marie Antoniette di Sofia Coppola, Bridgerton è diventata in meno di due settimane la quinta serie tv Netflix più vista.

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E il motivo vi sarà chiaro fin dai primi minuti della prima puntata.

(Continua sotto la foto)

Di cosa parla Bridgerton

Inghilterra, 1813, l'élite di Londra si ritrova a fare i conti con quello che all'epoca era comunemente il più alto e prioritario obiettivo di ogni famiglia per bene: far sposare un buon partito alle proprie figlie femmine.

Anzi, per dirla con una citazione della serie, fare tutto il possibile affinché le proprie figlie femmine possano «accaparrarsi un compagno evitando il supremo disonore di restare zitelle».

Opinabile. Maschilista. Un bel po' misogino anche. Ma tant'è. Era così (e alcuni se ne preoccupano ancora oggi per dirla tutta). 

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Insomma: Bridgerton segue la storia della figlia maggiore della potente famiglia Bridgerton (appunto), Daphne (interpretata da Phoebe Dynevor), e del suo debutto nel competitivo mercato matrimoniale londinese nell'età della Reggenza.

Daphne sogna di seguire le orme dei genitori e di trovare il vero amore, ma quando il fratello maggiore inizia a scartare tutti i pretendenti che lei ritiene papabili, le cronache scandalistiche diffuse dalla misteriosa Lady Whistledown rischiano di metterla in cattiva luce e di renderla indesiderabile sul mercato.

E qui arriviamo a Gossip Girl. 

Già, perché la voce narrante di Bridgerton è quella della misteriosa Lady Whistledown: un fuori campo che sa tutto ma di cui nessuno sa niente, autrice di un giornale scandalistico distribuito gratis in tutta la città dopo che le ragazze hanno fatto il loro debutto davanti alla Regina.

3 motivi per cui vi piacerà Bridgerton

1. I vestiti

Parlavamo prima di Marie Antoniette di Sofia Coppola non a caso.

I vestiti, i set, le ambientazioni e i dettagli stilistici della serie sono da amore a prima vista.

Alla faccia di Jane Eyre, l'Inghilterra di Bridgerton è un tripudio di abiti nelle più svariate palette pastello e tonalità acide che sembrano rubate alle confezioni di pastiglie Leone.

Ogni dettaglio dei vestiti e dei gioielli è stato fatto a mano con una cura straordinaria ed è stato realizzato un outfit diverso per (quasi) ogni scena.

Vi basti sapere che la protagonista Daphne, solo nella prima stagione, ha cambiato 104 vestiti.

2. La sceneggiatura

Ok, ok, Shonda Rhimes è una certezza (Grey's Anatomy, Scandal, Private Practice...), ma la prima serie firmata dalla sua casa di produzione (Shondaland, appunto), per Netflix è davvero pensata per entrare nella storia delle cosiddette serie girly.

Anche solo per i meccanismi del gioco della seduzione e della conquista che vengono messi in campo o per le quote che ne verranno fuori sui social nei prossimi mesi.

In mezzo a orde di "concorrenti" che elemosinano attenzioni e balli, e di altrettante agguerritissime madri che fanno la conta dei pretendenti, infatti, il fratello di Daphne (che veste le veci del padre, morto prima del debutto in società della figlia, nella scelta e approvazione del marito), è una fucina di (buoni?) consigli.

D’altra parte quello che funzionerà di più per risultare desiderabile sarà lo stratagemma più antico (e a prova di bomba) della storia dell’attrazione: la competizione verso il maschio alpha e il fatto che tutti vogliono quello che vedono come una sfida.

3. Il Duca di Hastings

Si è mai vista una serie tv femminile di successo senza un protagonista carino? Appunto.

Quando sul mercato matrimoniale entra l'affascinante e ribelle Duca di Hastings (Regé-Jean Page), scapolo convinto e buon partito che cattura l'attenzione di tutte le mamme delle debuttanti, anche noi tiriamo un sospiro.

Daphne e il Duca dicono di non avere nulla da offrirsi, ma la loro attrazione è innegabile. 

E per buona pace di tutti non vi diremo qui come andrà a finire tra loro.