Milano Fashion Week: il racconto day by day della settimana della moda

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Dalle sfilate imperdibili alle novità per la Primavera-Estate 2021, tutto il meglio della Milano Fashion Week, raccontato giorno per giorno.

The show must go on. Nonostante i tempi incerti e le innegabili difficoltà dovute all’emergenza Covid in corso, il Fashion Month prosegue inarrestabile e fa tappa, dopo New York e Londra, a Milano con un ricchissimo calendario che a partire da oggi e fino a lunedì 28 settembre scandirà - a ritmo decisamente sostenuto - la sei giorni dedicata alle collezioni e alle novità per la Primavera-Estate 2021.

***Milano Fashion Week: cosa succederà in questa edizione "phygital"**

64 le sfilate e 61 le presentazioni in programma per un totale - tra eventi digitali e in presenza - di ben 129 appuntamenti. «La moda è la seconda industria italiana ed è quella che esporta di più, non possiamo non dare un segnale positivo», ha sottolineato il Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana Carlo Capasa alla vigilia della kermesse, anticipata nella giornata di ieri dall’iniziativa “Milano Moda Shoppable Project” - vetrina per 13 nuovi brand del Made in Italy allestita in Rinascente - e dall’undicesima edizione del Fashion Hub Market, progetto a sostegno dei talenti emergenti ospitato negli spazi del Museo della Permanente.

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Tante le novità che si avvicenderanno in queste intense giornate, dal debutto - attesissimo - di Prada in co-direzione con Raf Simons alla sfilata di Valentino che ha abbandonato temporaneamente Parigi per tornare sulle passerelle milanesi, fino allo show di Giorgio Armani che verrà trasmesso per la prima volta in diretta TV.

Ve le raccontiamo day by day con questo reportage in continuo aggiornamento. 

 

Milano Fashion Week: il meglio della sesta giornata

È indubbio, di momenti memorabili questa Fashion Week ne ha regalati parecchi: dalla diretta tv di Giorgio Armani all’esordio di Prada in co-direzione con Raf Simons, passando per il teatrino dei burattini couture allestito da Moschino e il ritorno di Valentino a Milano. Persino Gucci, grande assente della manifestazione, ha contribuito a movimentare quest’edizione, lanciando una vera e propria “caccia al fumetto”. Il marchio fiorentino ha distribuito gratuitamente in alcune venue di Milano una zine illustrata dal titolo “The incredible story of Nokia, Gemini and Athon”, realizzata in collaborazione con la rivista indipendente Frankenstein. Protagonisti, gli abiti e gli accessori gender-fluid della sezione “Mx” lanciata a luglio su gucci.com.

Ma a chiudere in bellezza questa settimana dedicata alle collezioni Primavera Estate 2021 sono stati tre nomi che condividono le origini portoghesi: la designer Alexandra Moura, che dal 2002 porta sulle passerelle la sua idea di moda “decostruttivista” e che nel 2018 si è aggiudicata il Golden Globe per la categoria Best Fashion Designer in Portogallo; David Catalán, fondatore dell’omonimo brand di menswear e womenswear per il quale crea abiti «ispirati alla cultura moderna», contraddistinti da un’estetica sportiva costruita attraverso giochi di sovrapposizioni; Miguel Vieira, presenza fissa della settimana della moda milanee, che attraverso la sua Spring Summer 2021 ha dato voce ad alcune riflessioni sul nuovo corso della moda. «È in corso una rivoluzione - ha spiegato - Il modo in cui si esprime la moda è reazionario e lo stile riflette i cambiamenti che avvengono intorno a noi. Adottiamo consapevolmente uno stile personale invece di seguire le tendenze di massa».

Scoprite con noi tutti gli highlights di questa ultima giornata sfogliando la gallery!

Milano Fashion Week: il meglio della quinta giornata

Un’agenda quasi tutta digitale quella che ha scandito la giornata odierna - la penultima di questa insolita edizione di Milano Fashion Week - ma che, ciononostante, non ha affatto deluso le aspettative. Tanti gli show che sono stati in grado di catturare, coinvolgere, far riflettere. Come “Autoritratto - Self Portrait of a Generation”, il progetto del brand MSGM che ha scelto di raccontare la nuova collezione attraverso 12 talenti: modelle, designer, artiste, attiviste che con le loro parole hanno dato vita a una sorta di istantanea collettiva. «Le difficoltà degli scorsi mesi si sono trasformate in un'occasione unica per immaginare nuove strade, sperimentare nuove strategie, abbracciare la sfida della sostenibilità. Ma soprattutto per raccontare storie, per creare conversazioni intorno alla moda, oltre la moda» ha spiegato Massimo Giorgetti.

Parlano di moda anche i protagonisti del video show “WE ARE MADE IN ITALY - The Fab Five Bridge Builders”, prodotto da CNMI in collaborazione con BLACK LIVES MATTER IN ITALIAN FASHION-COLLECTIVE per supportare il lavoro di cinque POC (people of colour) Talents. Questi designer - scoperti da Michelle Ngonmo, fondatrice dell’Afro Fashion Week di Milano - hanno svolto attraverso le loro collezioni un esercizio di educazione al nuovo Made in Italy, un approccio basato su un multiculturalismo vissuto inizialmente in prima persona e poi esteso anche alla moda.

E identità, diversità, assenza di ruoli e confini sono alcuni dei concetti alla base della nuova collezione di Valentino, presentata eccezionalmente a Milano con una sfilata allestita negli spazi industriali della Fonderia Macchi. Il defilé - uno dei più attesi di tutto il calendario - ha dato forma alla visione creativa di Pierpaolo Piccioli: «Un’idea di romanticismo che è prima di tutto uno sguardo sulle cose e sulla vita, non un insieme di regole».

Milano Fashion Week: il meglio della quarta giornata

Nonostante tutte le limitazioni e le difficoltà legate al Covid, questa edizione della Milano Fashion Week non smette di sorprendere e i tanti appuntamenti in agenda oggi non hanno fatto altro che confermarlo. Diverse le chicche che ci ha regalato questa quarta giornata, dal“Déjeuner sur l'herbe” di Philosophy by Lorenzo Serafini, coloratissimo fashion show allestito nel giardino della Vigna di Leonardo e ispirato ai celebri dipinti di Édouard Manet, alla sfilata hitchcockiana di Salvatore Ferragamo, andata in scena al crepuscolo e introdotta da un enigmatico fashion film d’autore a firma di Luca Guadagnino, fino al teatro delle marionette in versione couture di Moschino, dove eleganti bambole-indossatrici hanno sfilato con gli abiti della collezione Primavera Estate 2021, tutti appositamente realizzati in scala ridotta.

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Ma l’evento clou di questo sabato 26 settembre è stato senza dubbio lo show di Armani, trasmesso in diretta tv su La7. «Ho pensato a lungo a quali fossero le scelte più giuste e ho optato per queste, col desiderio di raggiungere, nonostante la registrazione a porte chiuse dovuta alla pandemia, un pubblico più ampio possibile» ha spiegato Re Giorgio, che non si è limitato a mandare in onda la sfilata

Il defilè è stato infatti preceduto da un breve documentario attraverso il quale lo stilista si è raccontato prendendo in prestito la voce di Pierfrancesco Favino che, con la sua narrazione, ha reso ancora più emozionante questo evento, unico nel suo genere.

Milano Fashion Week: il meglio della terza giornata

Via Lecco, esterno giorno. Inizia da qui il racconto di questa terza giornata, inaugurata da Marco Rambaldi con una sfilata all’insegna dell’inclusività. In passerella - pardon - in strada, modelli e modelle di taglie ed etnie differenti hanno interpretato una collezione che ha espresso appieno la visione creativa del giovane stilista, mutuata dallo scontro di due mondi opposti: la borghesia italiana degli anni '70, con i suoi codici ripetitivi e reazionari di tutti i giorni, e un'estetica radicalmente giovane, emotiva, trasversale, nuova.

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Quello del designer bolognese non è stato l’unico show in presenza della giornata: Sportmax ha sfilato alla Triennale con una collezione ispirata alla Romy Schneider del film “La Piscine”, mentre Francesca Liberatore ha presentato la sua Spring Summer 2021 negli spazi della casa d’aste Cambi. Una scelta inconsueta, dettata dalla volontà di contribuire a una buona causa: al termine della sfilata infatti gli abiti sono stati venduti al miglior offerente, in sostegno al progetto “Sanità a Mvimwa” della Onlus Golfini Rossi. «Mettere qualcosa di extra nei negozi mi sembrava fuori luogo - ha spiegato la stilista - Non credo davvero che ne abbiano bisogno in questo momento, mentre io ho sentito il bisogno creativo di dare un mio piccolo contributo a un progetto serio».

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Hanno sfilato “live” anche Boss - con uno show allestito nel cortile del Palazzo del Senato, stessa location in cui 20 anni fa il brand ha debuttato con il Womenswear - e Versace che, in realtà, ha aperto le porte solo ai suoi dipendenti. «Dopo un’attenta riflessione, abbiamo deciso di sfilare a porte chiuse - ha raccontato la stessa Donatella - Senza pubblico però sentivo che mancava qualcosa. Le persone hanno lavorato così duramente per questa collezione, che ho pensato fosse l’occasione perfetta per regalare una bellissima esperienza a tutti coloro che hanno lavorato con me per renderlo possibile».


Milano Fashion Week: il meglio della seconda giornata

Riflettori puntati su Prada in questo secondo giorno di Milano Fashion Week. La griffe ha finalmente svelato la prima, attesissima, collezione in co-direzione con Raf Simons attraverso un video show che ha ben espresso il dialogo tra le due menti creative. In passerella - uno spazio interamente colorato di giallo con tecnologici lampadari dotati di monitor e telecamere - si sono susseguiti una serie di look rigorosi ed eclettici contraddistinti, sin dalle prime uscite, dal logo Prada ricamato sui capi o declinato in versione ear cuff.

«Lavorare insieme non è stato difficile, è stato un processo molto naturale. Ci siamo confrontati, c’è stato un dialogo» ha detto Miuccia Prada a fine sfilata, in un talk in cui insieme a Simons ha risposto alle domande inviate dai fan.

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Ma oggi è stata anche la volta di Max Mara - che ha sfilato dal vivo nel nel portico dell'Accademia di Brera con una collezione che parla di rinascita, rinnovamento e ricostruzione - e di Emporio Armani. In attesa della main collection, che sarà presentata in diretta TV sabato sera, Re Giorgio ha mostrato la nuova stagione della linea Emporio con un futuristico cortometraggio dal titolo “Building Dialogues”.

Ha scelto il format del fashion film anche Sindiso Khumalo, pluripremiata designer di Cape Town (di cui vi abbiamo già parlato qui) al suo debutto sulle passerelle meneghine.

Musa della sua Primavera Estate è Harriet Tubman, passata alla storia come la “Mosé degli afroamericani” per le sue battaglie contro la schiavitù e a favore del suffragio universale. «È stata una super eroina e questa collezione vuole essere un promemoria per ricordare a tutte le ragazze di colore che anche loro possono esserlo». 

Per scoprire tutti gli highlight di oggi non vi resta che sfogliare la nostra gallery.


Milano Fashion Week: il meglio della prima giornata

Guardare al passato per ripartire. È con questo spirito che ha preso il via la prima giornata di sfilate, eventi e presentazioni dedicati alla moda per la Primavera Estate 2020. La famiglia, le radici, l’heritage hanno fatto da trait d'union per gran parte delle collezioni che si sono avvicendate in passerella (virtualmente e non). A partire da quella targata Fendi, uno degli appuntamenti più attesi di questo 23 settembre, andata in scena “live” in una location dall’atmosfera molto intima e anticipata da una serie di scatti ritraenti i membri dell’omonima famiglia.

Di famiglia parla anche progetto multimediale “Canali Anthology”, che ripercorre attraverso immagini, interviste e testimonianze gli 85 anni di storia del marchio. E a proposito di storia, per lo show di Dolce & Gabbana ribattezzato “Patchwork di Sicilia”, il duo creativo ha scavato negli archivi della casa di moda recuperando e riassemblando tutti quegli elementi che nel corso del tempo hanno contribuito a caratterizzarla. Il risultato? Un mix variegato e unico che racconta la bellezza che può scaturire dall’unione delle differenze.

Ha scelto di partire dagli archivi anche Nicola Brognano, al suo esordio nel ruolo di direttore creativo di Blumarine: lo stilista ha spiegato di aver voluto mantenere intatti i codici stilistici del brand per reinterpretarli secondo un approccio più fresco.

Ma ad animare questa prima, intensa giornata di Fashion Week sono stati anche gli show e le presentazioni di Alberta Ferretti, N°21, Missoni e molti altri. Scoprite tutti gli highlights nella gallery!

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Maglioni Fair Isle: i più belli da puntare quest'inverno (+ qualche idea su come abbinarli in modo chic)

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I maglioni Fair Isle tornano a conquistare il guardaroba invernale. Scoprite nella nostra mini selezione i modelli più belli da regalarsi ASAP.

Arriva dicembre e, puntualmente, gli Ugly Christmas sweaters tornano a fare capolino nel nostro guardaroba, ma c’è un altro capo che possiamo scegliere per entrare a pieno nel mood delle feste.

Parliamo dei maglioni Fair Isle: quei modelli in stile nordico, realizzati con un’antica tecnica di lavorazione a maglia, che si distinguono per i loro motivi geometrici multicolor. Un’alternativa sicuramente meno divertente e spiritosa, ma di certo molto più versatile.

Eh sì, perché come ci dimostrano quotidianamente le trend setter, i maglioni Fair Isle si prestano a infinite possibilità di styling e a differenza dei pullover natalizi possono essere sfruttati con più facilità anche dopo la fine delle feste.

Che siano modelli girocollo o a collo alto, anche solo abbinati a un paio di jeans dal fondo leggermente svasato e a delle pumps con il tacco possono diventare degli ottimi partner in crime anche in quelle occasioni che richiedono look stilosi e ricercati.

Ma per dare vita a mise ancora più confortevoli e calde, si possono provare, ad esempio, anche con dei pantaloni a gamba ampia, con degli stivaletti con il tacco largo, insieme a un paio di guanti in pelle e magari a qualche altro accessorio in maglia.

E se vi state chiedendo quali sono i modelli più belli da regalarsi adesso e sfruttare fino alla fine dell’inverno, non temete, abbiamo selezionato noi alcuni dei maglioni Fair Isle più trendy che si trovano adesso in circolazione.

In lana o in cashmere, dai colori neutri e delicati o dalle fantasie più accese: ecco una mini selezione di proposte a cui non saprete resistere.

Maglioni Fair Isle: 7 modelli da aggiungere alla shopping list

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MASSIMO DUTTI Maglione Fair Isle girocollo 

Credits: massimodutti.net

Zara

ZARA Maglia jacquard con scollo tondo

Credits: zara.com

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VERONICA BEARD Maglione Fair Isle in misto lana

Credits: mytheresa.com

Mango

MANGO Pullover jacquard con collo rotondo

Credits: shop.mango.com

Maje

MAJE Maglione Fair Isle a collo alto

Credits: it.maje.com

Levi’s

LEVI’S Maglione girocollo con motivo Fair Isle

Credits: levi.com

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POLO RALPH LAUREN Pullover girocollo in lana e cashmere

Credits: mytheresa.com

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I 10 fashion moments che non dimenticheremo di questo 2025

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Debutti, addii, novità e tormentoni virali: ecco quali sono i dieci momenti-moda che non dimenticheremo di questo 2025

In un mondo dinamico come quello della moda, riassumere un anno di avvenimenti selezionandone appena dieci di memorabili non è impresa facile. Per tirare le somme di questo 2025 e prepararci ad accogliere un nuovo anno però, abbiamo fatto un viaggio a ritroso nei dodici mesi appena trascorsi per rivivere quelli che sono stati effettivamente i momenti che difficilmente potremo dimenticare.

L'anno che stiamo per salutare ci ha dato tanto e, per certi versi, tolto altrettanto. Un anno fatto di attesi debutti alla direzione creativa di grandi brand, ma anche di addii a posizioni di altrettanto rilievo oltre che a personalità che hanno disegnato in modo indelebile il fashion system.

Tra acquisizioni inaspettate (e che avremmo definito improbabili) e trailer che anticipano un 2026 non privo di adrenalina, scoprite con noi quali sono i 10 momenti che hanno definito il mondo della moda nel 2025 e che non smetteremo di ricordare.


I dieci momenti moda indimenticabili di questo 2025

1. Il trailer de Il diavolo veste Prada 2

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Iniziamo da uno momento destinato a figurare tra i più memorabili del 2026, l'uscita del sequel de Il Diavolo veste Prada. Il nuovo film, in uscita il 1° maggio in Italia, è stato anticipato da un primo trailer che non è certo passato inosservato e che ha visto prendere forma quello che, per quasi vent'anni, è stato il desiderio di molti fashion-cinefili: il ritorno di Miranda Priestly e Andy Sachs nei cinema.

2. La Birkin di Jane Birkin protagonista di un'asta da record

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Della Birkin, una delle borse più amate prodotte dalla griffe francese Hermès, se ne parla spesso, ma questa, appartenuta a Jane Birkin – e che rappresenta uno dei primi esemplari mai prodotti – è entrata ancor più di diritto sul podio delle notizie. Il motivo? Essere stata battuta all'asta, organizzata da Sotheby's a una cifra mai vista prima: oltre 10 milioni di dollari.


3. Prada acquista Versace

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Miuccia Prada e Donatella Versace.
Credits: Getty Images

Forse se ce lo avessero detto qualche anno fa non l'avremmo creduto possibile, ebbene il 2025 è stato l'anno in cui Donatella Versace ha lasciato, dopo 28 anni, la direzione creativa del marchio fondato dal fratello Gianni. E non solo: ad acquisirlo, in un'operazione del valore di circa 1,25 miliardi di euro, è stato il Gruppo Prada.


4. Matilde Lucidi, nuova stella delle passerelle

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Matilde Lucidi sulla passerella Primavera-Estate 2026 di Dior.
Credits: Getty Images

La passerella Primavera-Estate 2026 di Dior ha segnato il debutto alla direzione creativa di Jonathan Anderson. E non solo. Perché tra le modelle scelte per l'occasione c'era lei, Matilde Lucidi. Segni particolari? Figlia di Bianca Balti, grande nome italiano delle passerelle. Diciotto anni e attitudine decisamente all'altezza, Matilde è diventata subito uno dei volti del 2025.


5. L'esordio di Demna Gvasalia da Gucci (con un film)

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Da un esordio all'altro, questa volta siamo in casa Gucci con l'approdo di Demna Gvasalia alla direzione creativa. Un inizio, il suo, che ha coinvolto i divi del grande schermo. Demi Moore, Edward Norton, Ed Harris, Elliot Page, Keke Palmer, Alia Shawkat (e molti altri volti celebri) hanno dato vita alla collezione Primavera-Estate 2026 del designer in The Tiger, cortometraggio diretto da Spike Jonze.

6. Julia Roberts e il cardigan-tributo a Luca Guadagnino

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Julia Roberts a Venezia.
Credits: Getty Images

Tra i momenti memorabili entra di diritto anche la Mostra del Cinema di Venezia, ma non per un red carpet che non scorderemo. Il look che rimarrà nelle nostre menti è un look di arrivo: quello indossato da Julia Roberts e caratterizzato da un cardigan con ritratti del regista Luca Guadagnino che l'ha vista come protagonista.

7. Grace Wales Bonner nominata direttrice creativa di Hermès

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Un ritratto della designer Grace Wales Bonner.
Credits: Getty Images

Torniamo in ambito direttori creativi per citare una novità importante che ci ha portato questo 2025: la scelta di Grace Wales Bonner come direttrice creativa della linea uomo di Hermès. La nomina di Wales Bonner, che succede a Véronique Nichanian che ha ricoperto questo ruolo per 37 anni, fa di lei la prima donna afrodiscendente a occuparsi del design di una prestigiosa casa di moda europea.


8. Anna Wintour lascia la direzione di Vogue America

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Anna Wintour, per 37 anni alla direzione dell'edizione americana di Vogue.
Credits: Getty Images

Non solo direttori creativi che lasciano la poltrona: una di quelle più ambite, quella della direttrice di Vogue America, ha visto un cambio inaspettato. Dopo 37 anni nel ruolo, Anna Wintour ha annunciato un passo indietro. Al suo posto (anche se con il ruolo, diverso, di Head of Content e riportando sempre a Wintour) Chloe Malle, volto di una generazione diversa pronta a guidare il celebre magazine verso nuovi orizzonti.

9. Il debutto di Matthieu Blazy da Chanel

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Un'immagine della sfilata Primavera-Estate 2026 di Chanel.
Credits: Getty Images

Da ricordare l'esordio di Matthieu Blazy da Chanel, un momento che segna più di un semplice debutto perché delinea un capitolo nuovo e molto importante per la Maison parigina. Grande successo per la sua prima sfilata, quella Primavera-Estate 2026, che si pone come un nuovo inizio ricco di legami con il passato, ma meno didascalici e più contemporanei.

10. L'addio a Giorgio Armani

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Giorgio Armani in passerella per il finale della sfilata Haute Couture 2023.
Credits: Getty Images

Al primo posto, nella lista delle cose che non dimenticheremo, c'è il fatto che questo 2025 ci ha portato via un uomo che ha dedicato la propria vita alla ricerca del bello e alla moda, divenendone il Re assoluto. Giorgio Armani, ideatore e fondatore dell'omonimo marchio, si è spento il 4 settembre all'età di 91 anni, lasciando spazio a molti tributi che ne hanno omaggiato la grandezza, come l'emozionante sfilata tenutasi a Palazzo Brera durante la Milano Fashion Week e regalandoci cinquant'anni di carriera unici nel loro genere.

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Come abbinare il rosso in questa stagione? 5 idee da Instagram (perfette per le feste e non solo)

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Avete una passione per questo colore ma non sapete mai come indossarlo al meglio? Ecco 5 idee su come abbinare il rosso in modo impeccabile.

Non solo a Natale, il rosso è il colore perfetto per rendere un po' più speciali anche i look quotidiani.

Certo, ciò non toglie che sia la nuance ideale per questi giorni di festa, ma limitarlo al solo periodo natalizio sarebbe un vero peccato.

Ma c'è un "però": seppur glamour e affascinante, questo colore può risultare difficile da portare ed è proprio per questo che sapere come abbinare il rosso può rivelarsi fondamentale per riuscire a valorizzarlo al meglio, anche nella vita di tutti i giorni.

E chi meglio delle trend setter può aiutarci a trovare gli spunti giusti e a scovare nuovi abbinamenti ad altissimo tasso di glamour da copiare alla prima occasione!

Noi scorrendo il nostro feed di Instagram abbiamo già trovato 5 idee interessanti su come indossare alla perfezione questo colore. Ecco 5 abbinamenti super da provare adesso o anche dopo la fine della stagione delle feste.

5 idee da Instagram su come abbinare il rosso

Il modo più furbo per indossare il rosso e ottenere un look da 10 e lode senza bisogno di impegnarsi troppo è uno solo: indossarlo con il nero. E anche un semplice outfit come questo, composto da mini abito in maglia rosso, stivali neri al ginocchio e mini bag coordinata, può diventare la scelta ideale persino in questi giorni di festa, non credete?

Una combo dal successo assicurato? Il mix “rosso + grigio” regala sempre grandi soddisfazioni e difficilmente ci stanca. Specialmente nelle giornate più fredde, serve solo un maglione rosso a collo alto, da portare con una gonna midi grigia in lana e degli stivaletti neri, per ottenere una mise comoda, calda e super stilosa.

Un altro abbinamento con cui non si sbaglia mai è quello che vuole il rosso abbinato al beige. E basta un maglione beige con lavorazione a trecce, una gonna midi rossa a stampa check e degli stivali al ginocchio marroni per avere un look versatile e adatto a ogni impegno in agenda.

Un’altra idea su come abbinare il rosso quest’inverno? Indossate una semplice maglia total red con un paio di pantaloni in velluto bordeaux e dei mocassini dello stesso colore: comfort e stile saranno garantiti h24.

E provate a indossare un lupetto rosso con una gonna in pelle marrone e delle Mary Jane argentate. Anche se a prima vista questo mix può sembrare un po’ azzardato, in realtà non è niente male e merita sicuramente una chance.

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Come vestirsi a Capodanno? 5 outfit per dare il benvenuto, con stile, al 2026

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Idee, spunti e suggerimenti per entrare nel nuovo anno con il piede (e il look) giusto.

«Che fare a Capodanno?» è la domanda che rimbalza ovunque in questi giorni. Subito dopo arriva l’altra, non meno importante: «Cosa indossare?». Perché - diciamocelo - tra grandi aspettative, buoni propositi e (tanta) voglia di voltare pagina, la FOMO è dietro l’angolo. E con queste premesse, anche la scelta del look può diventare una sfida.

D’altra parte, se è vero che chi ben comincia è a metà dell’opera, un outfit degno di nota rappresenta la premessa ideale per inaugurare il nuovo anno nel modo giusto.

Da dove cominciare? Non esistono formule universali a cui affidarsi, né regole rigide da seguire (per fortuna, aggiungiamo). Partire dalla tipologia di serata che vi si prospetta, però, può semplificare decisamente le cose.

Avete in programma una tranquilla cena in casa con gli amici? La parola d’ordine allora non potrà che essere comfort (senza rinunciare allo stile, s’intende). Vi attende un party scatenato? Via libera a stiletti, piume e trasparenze. Se invece il piano è quello di trascorrere la notte di San Silvestro sulla neve, la maglieria sarà il vostro alleato imprescindibile.

E ancora: opterete per il classico veglione? Sì ad abiti lunghi e completi in raso. Brinderete al 2026 con un romantico tête-à-tête? Puntando su una mise dalle linee pulite e qualche dettaglio speciale non sbaglierete.

Per darvi una mano abbiamo messo a punto 5 outfit di Capodanno diversi per altrettanti mood. Scopriteli tutti e… che il countdown abbia inizio!

Capodanno in casa: cosa indossare per una cena con gli amici

Quando la location è il salotto di casa, l’obiettivo è indubbiamente stare comode. But make it cool, come direbbero le vere fashioniste. Una gonna in lana, un pullover morbido che lascia scoperte le spalle e un paio di scarpe in vernice colorata - magari in un bel rosso portafortuna - sono la combinazione vincente per un outfit di Capodanno confortevole ma al tempo stesso ricercato.

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Maglia in cashmere con scollo bardot JARDIN DES ORANGERS, gonna in lana cotta con bottoni frontali e tasche ART DEALER, Mary Jane con cinturini e fibbie SÉZANE

Credits: mytheresa.com, artdealerjournal.com, press office

Capodanno sul dancefloor: come vestirsi per un party scatenato

Se per voi Capodanno è sinonimo di party all night long, il look non potrà che essere audace e d’impatto. Via libera a capi scintillanti o minidress con inserti vedo-non-vedo. Ai piedi? Décolleté o stivali con tacco; per gli accessori, invece, optate per un pezzo statement, come questa borsa a tinte acide con piume applicate.

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Mini abito con inserti trasparenti in georgette PINKO, borsa a sacchetto in satin con piume HALÍTE, stivale in pelle con tacco sottile PREMIATA

Credits: pinko.com, halitejewels.com, press office

Capodanno romantico: il look per un tête-à-tête con la dolce metà

Per un brindisi a due, il nostro suggerimento è seguire la regola - sempre valida - del less is more. Uno slip dress o un abito midi total black dal taglio particolare sono scelte perfette per l’occasione. Aggiungete qualche dettaglio speciale - un paio di sandali in raso, un gioiello eclettico o una mini bag preziosa - per rendere l’insieme curato ed elegante.

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Vestito midi con scollo asimmetrico e dettaglio drappeggiato MASSIMO DUTTI, orecchini in argento sterling finitura oro 18 carati BOTTEGA VENETA, sandalo in satin A DI GAETA

Credits: massimodutti.com, bottegaveneta.com, adigaeta.com

Capodanno in montagna: cosa indossare per un brindisi sulla neve

Cosa c’è di più magico che trascorrere la notte di San Silvestro tra vette imbiancate e scorci mozzafiato? Per mantenere alta l’asticella dello stile anche sottozero, puntate su un dolcevita caldo e vaporoso, pantaloni in maglia e un paio di doposci o stivaletti da trekking. Perfetti da sfoggiare sulla neve dopo cena, aspettando la mezzanotte.

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Dolcevita in lana con maniche ampie SPORTMAX, pantaloni in maglia a sigaretta con nervatura centrale LUISA SPAGNOLI, doposcì in pile con finiture in nylon MOON BOOT

Credits: it.sportmax.com, luisaspagnoli.com, net-a-porter.com

Capodanno elegante: l’outfit per il cenone di San Silvestro

Quando l’occasione è elegante, il dress code chiama capi importanti. Questo non significa, però, che si debba necessariamente puntare sul classico long dress. Un’idea alternativa ma di sicuro effetto? Il completo pantalone. Sceglietene uno in raso fluido, dal taglio impeccabile, e completate il look con pochi accessori ben calibrati. Il risultato - fidatevi di noi - sarà super chic.

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Blazer con cintura e pantaloni in raso fluido IBLUES, slingback a punta con tacco ZARA

Credits: it.iblues.it, zara.com