Blumarine PE 2021: il debutto new-romantic di Nicola Brognano
Sotto la guida di un talento della Generazione Z, il nuovo corso di uno dei nomi celebri del made in Italy.
Il primo giorno di questa insolita Fashion Week milanese vede in calendario l'atteso debutto di Nicola Brognano, designer classe 1990, oggi alla guida di uno dei marchi che hanno fatto la storia del pret-a-porter.
Da pochi mesi alla direzione creativa di Blumarine, Brognano ha avuto per le mani il difficile compito di regalare una nuova estetica al brand, in un periodo che definire difficile sarebbe riduttivo.
I mesi di lavoro che il giovane talento calabrese cresciuto nel mito del conterraneo Gianni Versace, si è lasciato alle spalle questa sera, hanno svelato subito un'impronta forte e decisa. La scelta di guardare agli archivi storici costruiti nei decenni da Anna Molinari è evidente dalla prima uscita, quanto è evidente la voglia di dare un tocco di infondere ogni look di un'inebriante connotazione contemporanea.
« Ho voluto raccontare il mio personale ricordo di Blumarine, di quando molto giovane compravo i giornali di moda per vedere le sfilate, per vedere la collezione Blumarine »
Uno studio d'archivio, tipico di tutti coloro che si ritrovano a ridisegnare l'immagine di una pietra miliare della moda, realizzato però in modo giovane e molto personale; Brognano non era ancora nato quando i cardigan con bordo in pelliccia della signora Molinari spopolavano, con quei colori pastello abbinati a ricami floreali e a deliziose longuette in seta.
Ed eccoli tornare, sin dal primo look, reinterpretati e alleggeriti. Resi giocosi, contradditori, sensuali ma senza eccessi, perfetti per quella Gen-Z di cui lui stesso fa parte, e alla quale si rivolge in modo libero e a tratti eccentrico.
Dagli archivi al digitale
Pantaloni e gonne longuette a vita bassissima, minibags, sandali gladiator capaci di allacciarsi ad altezza minigonna: forme che tornano dagli anni 90, come gli abiti a sottoveste, le trasparenze e i microtop ricoperti di cristalli Swarovski, che si mixano con naturalezza a dettagli che arrivano dritti dai nostri giorni. Le cinture o i cerchietti con logo riprendono il concetto, visto come teaser sui canali social del brand in queste settimane, dei filtri tipici delle Instagram stories.
Il dna romantico
Blumarine è romanticismo, lo era in passato e intende esserlo anche oggi, nel pieno rispetto della tradizione. Balze, maxi petali in stoffa, nuance pastello: ingredienti giocosi, e talvolta volutamente esagerati, che rimarcano con convinzione un'identità impossibile da tradire.
Un gioco di contraddizioni
"Raccontare la storia di una donna che gioca con le contraddizioni della sua personalità — romanticismo e sensualità, dolcezza e forza, leggerezza e intensità..." così Brognano descrive la sua collezione e, in queste parole, ci ritroviamo alla perfezione i contrasti decisi realizzati mixando stampe di carattere. Animalier e fiori, che aggiungono una nota eclettica anche al giardino più bon ton.
© Riproduzione riservata