I dieci segreti di chi ha la pancia piatta
La pancia piatta ha a che fare con molte cose, dall'attività fisica all'alimentazione: ecco dieci trucchi per dire addio alla pancia gonfia
La pancia piatta è qualcosa che non ha (solo) a che fare dal peso.
O meglio: è più facile averla quando non si è sovrappeso, ma non è scontato.
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La pancia gonfia può dipendere infatti da un sacco di fattori, dalla cattiva digestione a muscoli addominali troppo deboli (che non fanno bene alla postura e alla schiena).
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Ecco perché quando l'obiettivo è la pancia piatta la prima cosa a cui far caso è il proprio stile di vita: quello che mangiamo, come e quando lo mangiamo, ma anche quello che beviamo e il modo in cui viviamo.
L'attività fisica di certo aiuta, perché stimola la digestione e il metabolismo, ma da sola non è risolutiva.
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A causare il gonfiore possono essere alcuni cibi o alimenti che trattengono i liquidi, il rilassamento muscolare della parete addominale e la carenza di alcune sostanze nell'organismo che sarebbe meglio integrare.
10 regole da seguire per avere la pancia piatta
1. Bere molta acqua (a digiuno)
Bere troppo durante i pasti, infatti, non fa altro che peggiorare la situazione.
I liquidi, infatti, possono entrare in conflitto con i succhi gastrici e causare il gonfiore.
Evitate le bevande gasate, soprattutto quelle che contengono zuccheri.
Anche l'acqua frizzante potrebbe essere causa di gonfiore a causa dell'anidride carbonica che genera gas nello stomaco.
Bere acqua lontano dai pasti, invece, vi aiuterà a smaltire le tossine in eccesso, facilitando la digestione.
Per chi fa attività fisica, poi, l'ideale sarebbe riuscire a bere almeno mezzo litro d'acqua una o due ore prima e circa due bicchieri un quarto d'ora prima di uscire.
Questo permetterà al vostro corpo di assorbire i liquidi necessari ed eliminare il resto.
2. Non serve stravolgere l'alimentazione per avere la pancia piatta
A volte, specie prima dell'estate, per cercare di dimagrire alla svelta si tende a rivoluzionare totalmente quello che si mangia.
Questo non è quasi mai un bene, perché il nostro organismo è abituato a un certo tipo di alimenti e batteri in esso contenuti e ha bisogno di tempo per abituarsi ai nuovi.
Se da proteine e carboidrati all'improvviso iniziate a mangiare solo fibre e verdure, il vostro stomaco non sarà subito in grado di adattarsi e potrebbe rispondere con il gonfiore.
Meglio modificare gradualmente la propria dieta, senza drastici cambiamenti.
Lo stesso vale per viaggi e cene fuori.
Quando si viaggia (o si parte per il weekend), o si inizia a cenare fuori troppo spesso, si tende a modificare radicalmente il proprio apporto nutritivo, mentre sarebbe meglio cercare di mantenerlo sempre più o meno costante, concedendosi sì degli sfizi, ma senza stravolgere le proprie abitudini.
3. Mangiare poco e spesso
Ogni volta in cui si salta un pasto, si costringe lo stomaco ad alternare lunghi momenti di digiuno a grandi abbuffate, cui risponderà con una sensazione di maggior gonfiore subito dopo.
Meglio invece tenerlo sveglio e attivo sempre, sia per stimolare il metabolismo, sia per evitare che lo stomaco si allarghi per la grossa quantità di cibo mangiata in una sola volta.
Gli esperti consigliano di mangiare cinque volte al giorno, con tre pasti principali (colazione, pranzo, cena) e due spuntini, evitando di far passare più di 4-5 ore tra l'uno e l'altro.
4. Per avere la pancia piatta bisogna allenare gli addominali
In alcuni casi non si tratta di gonfiore relativo all'alimentazione, ma semplicemente di tono muscolare che viene meno con la sedentarietà.
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In questo modo si rilassano gli addominali e di riflesso si contrae il diaframma, provocando la sensazione di gonfiore.
Per evitarlo prendete la buona abitudine di fare qualche serie di addominali ogni giorno o, in alternativa, contraeteli per una decina di secondi più volte al giorno senza trattenere il respiro.
Fate in modo che diventi un'abitudine e noterete subito la differenza.
5. Assumere potassio
La soluzione migliore sarebbe quella di mangiare una banana al giorno perché il potassio previene il gonfiore.
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Quando è basso, infatti, il corpo trattiene più sodio, e questo significa che per mantenere la giusta quantità di sodio nel corpo viene trattenuta anche più acqua, che serve a diluirlo.
Altri cibi ricchi di potassio utili alla causa sono i pomodori, i funghi, gli spinaci e il pesce, in particolare il salmone.
6. Mangiare yogurt
I probiotici sono utili per stimolare la digestione e ridurre così il gonfiore addominale, grazie ai batteri che contengono che aiutano il corpo ad assorbire gli alimenti nel miglior modo possibile.
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Probiotici come i bifidobatteri e i fermenti lattici sono naturalmente contenuti nello yogurt, che di conseguenza può essere un grande alleato contro la pancia gonfia.
Ovviamente tutto questo non vale per chi è intollerante al lattosio.
7. Ridurre lo stress è fondamentale per avere la pancia piatta
Quante volte prese dal nervoso ci ritroviamo ad avere crampi allo stomaco, con relativa pancia gonfia.
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Questo perché lo stress è un acceleratore dei processi dell'organismo, compresa la digestione.
Ma questo non è positivo, perché può causare disturbi che generano il gonfiore.
In momenti di particolare ansia l'ideale è staccare la spina per qualche minuto e andare a fare due passi per rilassare i nervi.
Se siete degli stressati cronici, datevi allo yoga o alla meditazione, che vi aiuteranno a trovare la giusta respirazione e riappacificare corpo e mente.
8. Mangiare lentamente
Mangiare di fretta, senza masticare bene, causa una maggiore quantità di aria nello stomaco e quindi gonfiore.
Meglio prendersela comoda, godersi il cibo e masticare a lungo prima di deglutire, per stimolare fin da subito la digestione.
In generale sarebbe giusto impiegare circa 30 minuti per un pasto.
Inoltre, prendersi il proprio tempo per mangiare e assaporare il cibo rende più consapevoli e produce maggiore soddisfazione e senso di sazietà.
Al contrario, quando si mangia di fretta di fronte al pc il cervello non si rende conto di aver mangiato e vi indurrà a mangiare di più.
9. Ridurre sale e zucchero
I cibi confezionati contengono in genere alte quantità di sodio e zuccheri (attraverso dolcificanti e addensanti di vario tipo) e una serie di conservanti che contribuiscono a creare gonfiore.
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Evitate di mangiare troppo salato, poiché il sodio favorisce la ritenzione idrica e il gonfiore e limitate il consumo di zuccheri artificiali, che non sono facili da digerire per l'organismo e generano gas nel sistema.
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In generale, limitate al massimo tutto ciò che è confezionato.
10. Attenzione a intolleranze e cibi che ci infiammano
In alcuni casi il gonfiore è dato da alcuni alimenti che non fanno male di per sé, ma che il nostro organismo non riesce ad assimilare o digerire.
In questo caso si tratta di intolleranze che possono essere la causa di malessere o aria nello stomaco.
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Potete fare dei piccoli test da soli provando a eliminare per qualche giorno una categoria alimentare alla volta.
Cinque giorni senza latticini, per esempio, vi permetteranno di notare eventuali miglioramenti.
Ma soprattutto avrete la prova del nove tornando a mangiare di nuovo quell'alimento.
Se noterete gonfiore, difficoltà digestive o reazioni cutanee, saprete con certezza che quel cibo è meglio tenerlo solo come consumo occasionale.
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