La realtà virtuale protagonista al Lido di Venezia grazie a Meta
La realtà virtuale è sbarcata alla Mostra del Cinema di Venezia 2024 insieme alle altre star, grazie (soprattutto) a Meta, che porta il 3D in uno degli eventi più timeless e storici del cinema.
Venice Immersive fa parte della Mostra del Cinema di Venezia da ormai 6 anni, e dietro c’è una delle più rinomate aziende tech del mondo.
Ma cosa ci fa Meta al Venice Film Festival? La stessa Meta, che possiede Facebook e Instagram, possiede anche MetaQuest, un tempo chiamata Oculus, che realizza visori 3D.
Negli anni, numerosi artisti 3D e case di produzione hanno attirato l’attenzione del colosso tech. Oltre alle risorse economiche, Meta ha anche fornito ai filmmaker una guida creativa per creare uno storytelling in un ambiente virtuale.
I tempi cambiano, ma il Venice Film Festival sta al passo
La Mostra del Cinema della Biennale ha sempre celebrato le icone, consolidando il rapporto tra film e fashion design. Nel corso degli ultimi anni sembra che il Festival stesso abbia attraversato un proprio rinascimento grazie ai progressi tecnologici, diventando così un prestigioso palcoscenico internazionale per i creatori di film in realtà virtuale.
La maison di Chanel è già un passo avanti a tutti, dopo aver presentato “RENCONTRE(S)” al Venice Immersive della Biennale Cinema 2022. Il film in RV (Realtà Virtuale), diretto da Mathias Chelebourg, ripercorre la storia di Coco Chanel, nella forma di un’experience sensoriale indimenticabile, che trasporta lo spettatore nell’anima del brand.
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Le opportunità per i brand alla Venice Immersive
I filmmaker che fanno parte del Venice Immersive hanno tutti qualcosa in comune con i registi tradizionali: entrambi hanno creato storie avvincenti e cammineranno sul red carpet. I filmmaker RV stanno presentando temi forti ed estetiche affascinanti, ma ancora non hanno un rapporto con i brand di moda, a differenza dei registi più tradizionali.
Oltre a raccontare le storie dei brand, creando contenuti 3D o delle campagne digital per aumentare i views, i registi e produttori RV di oggi vogliono connettersi in modo più profondo con gli spettatori, creando narrative significative.
Attraverso queste narrative, i marchi storici e i brand di lusso con un brand identity già forte, sono in una posizione vantaggiosa per allinearsi con i Registi e Creatori RV sul livello più personale e levare questi rapporti per creare legami di impatto con i clienti nel presente e in futuro.
Uno dei filmmaker RV alla Venice Immersive aveva già un look programmato per il red carpet ma non ha pensato di avviare una collaborazione con un brand.
Simone Fougnier, il co-regista italiano di “The Art Of Change”, il cui film il suo film “Tales From Soda Island” è stato prodotto da Meta l’anno scorso, ha co-diretto il film di quest’anno con Vincent Rooijers. Il regista descrive lo stile del suo film come un direttore creativo nella moda presenterebbe il suo nuovo concept:
“È una collezione di paesaggi immaginari, posti che sono familiari, ma anche sconosciuti. Luoghi strani, liminari, con elementi che invocano la natura."
“The Art Of Change” preme su come ci adattiamo al cambiamento nella vita, e come possiamo diventare partecipanti attivi del nostro percorso di crescita, interattivando con e prestando attenzione alla realtà intorno a noi. Il film è disponibile per il download su MetaQuest.
Insomma: Mark Zuckerberg può anche non fare la sua apparizione alla Mostra del Cinema di Venezia, ma la sua presenza la senti palpabile attraverso Meta, e sta avendo una profonda influenza su uno degli eventi più importanti del mondo per il cinema.
Voci di corridoio a luglio hanno speculato che Zuck avrebbe acquistato il brand Supreme, falso, ma si basavano sulla notizia - vera - che vede Meta in trattativa con EssilorLuxottica per l’acquisto di una piccola quota dell’azienda.
Anche se non c’è ancora nulla di definitivo, questo ci porta a chiedere se magari alcuni dei fashion brand sotto il colosso Luxottica possano in futuro voler far progettare dei visori davvero cool in collaborazione con meta quest.
D’altro canto se Prada progetterà le nuove tute spaziali per la NASA tutto è possibile.
Top film in realtà virtuale da vedere alla Venice Immersive 2024
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Mobile Suit Gundam: Silver Phantom
Si dice che Mobile Suit Gundam abbia lo stesso status di culto in Giappone come Star Wars in Occidente. Il franchise fa il suo debutto all’81° Festival di Venezia come il primo film VR anime in assoluto con una durata di 90 minuti, in gara al Venice Interactive.
Il film è co-prodotto dalla Japan’s Bandai Namco Filmworks, con Atlas V in Francia, e distribuito da Astrea.
Ken Iyadomi, Producer della Bandai Namco Filmworks ha parlato con noi al posto di Ken Suzuki, il regista, che non poteva essere presente.
“Gestire la realtà virtuale è molto diverso dal filmmaking tradizionale, dato che dobbiamo produrre, in un certo senso, a 360 gradi. Man mano che la storia va avanti, tu in quanto spettatore sarai partecipe del film e vivrai l’intera storia.”
“Non ci sono eroi in Gundam, entrambe le parti hanno la propria idea di giustizia”
Più di una semplice storia di sci-fi: è una visione ispirata di come l’umanità sia variegata, ma anche di quanto siamo simili tra noi.
Arnaud Colinart, Executive Producer e co founder di Atlas Five aggiunge::
“L’idea è di base, come trasmettere una nuova esperienza di storytelling portando l’utente al centro della storia e, in un certo senso, rompendo la prima parete.”
“Una cosa del genere non si è mai vista di science fiction. Non ci sono buoni e cattivi, solo diverse posizioni, e ti ritrovi a seguire i personaggi che cercano di andare avanti e di farcela sulla base della loro visione del mondo. Ci sono riferimenti a spy movies come James Bond e ci sono robot, ma è qualcosa di molto più complesso.”
Dove guardarlo:
Guardate il trailer su YouTube o scaricatelo in esclusiva sullo store di MetaQuest. Può essere guardato con qualsiasi visore MetaQuest.
Impulse: Playing with Reality
Un documentario nella realtà aumentata narrato da Tilda Swinton, che parla di come dare un senso alla realtà attorno a noi, raccontato attraverso le storie di quattro persone che scendono a patti con diverse decisioni della propria vita, toccando temi come il disturbo del deficit dell’attenzione (ADHD) .
Questa esperienza immersiva è stata co-diretta da May Abdalla, co-founder di Anagram studio, che ha co-prodotto l’esperienza insieme a Florial e France Télévision Films, e co-diretta da Barry Gene Murphy, Creative Director in Anagram.
Il Venice Film Festival sta mutando, e anche il modo di guardare e girare i film. I film maker RV consapevoli della migrazione degli spettatori dal cinema alle varie piattaforme moderne stanno creando contenuti ad hoc seguendo questi nuovi trend.
May e Barry commentano: “c’è una sorta di agitazione verso i medium contemporanei. I ragazzi di oggi sono tutti gamer. Vogliono tutti la propria autonomia. Giocano perché vogliono avere e fare delle scelte. Il cinema non offre questa possibilità, a meno che non guardi Bandersnatch di black mirror su Netflix. Credo ci sia bisogno di trovare nuovi stimoli.”
“Un film in realtà virtuale è ‘interattivo’, che significa che ciò che fai conta, a prescindere da come la storia viene raccontata. Sarai sempre parte di essa, e non è qualcosa che ti succede al cinema.”
Dove guardarlo:
Da settembre, scaricate Impulse: Playing with Reality sui visori MetaQuest 2, 3, or MetaQuest Pro, dai €200 ai €500.
NightMara
La serie animata NightMara prodotta da Meta parla di supereroi che si aggirano nel mondo degli incubi, salvando le persone, vissuta dal punto di vista della giovane super-eroina Mara.
Gianpaolo Gonzales, Regista e Produttore RV di NightMara, afferma: “Tutti hanno qualcosa che li fa soffrire, lo si può leggere nei loro occhi ma nessuno ne parla. Per me, per come funzionano gli incubi, non puoi mai distruggere la paura. Puoi solo negoziarci.”
L’artista descrive la sua esperienza lavorativa con Meta come rigenerante.
“Ho attraversato la fase Hollywood molto presto e ho avuto a che fare con produttori che sono più executive, più businessmen. Ryan (il mio produttore in Meta), per fortuna, è un artista. Ha iniziato come artista quindi mi ha trasmesso realmente fiducia nella collaborazione dato che, a essere onesti, ero un po’ scettica.”
I direttori creativi dei brand di moda possono spesso ritrovarsi in dinamiche simili, provando a creare un equilibrio tra esigenze aziendali e lealtà verso la propria visione creativa.
In un film immersivo, lo spettatore ottiene la propria libertà, diventando esso stesso il protagonista della storia e a sua volta il creator ha l’attenzione totale dello spettatore all’interno della propria visione.
Gianpaolo commenta, “Ora i filmmaker sono in concorrenza per l’attenzione di tutti. Chiunque ha un telefono o un laptop vicino - stai facendo tre cose in una volta sola. Con il VR, hai la loro attenzione nelle tue mani.”
Dove guardarla:
Disponibile gratuitamente nell’app di MetaQuest VR animation e visibile da chiunque con un visore MetaQuest ovunque nel mondo.
Written by: Melissa Lupo, CGC Studios, IG: @citygirlcooks
Photography: Riccardo Perdisa, IG: @foxyperdi
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