Un problema che coinvolge sempre più donne, l'acne tardiva necessita di una routine specifica. Grazia.it vi suggerisce quale. Ma attenzione, non si tratta solo di un cambiamento nel beauty ma anche nel proprio stile di vita
“Come mai ho l’acne alla mia età? Cosa non va in me?”. A farsi queste domande non sono più solo le adolescenti ma anche donne che hanno superato i 27 anni e magari sono più vicine ai 40.
E i dermatologici lo confermano: studi scientifici recenti fanno notare come, superati i 30 e i 40 anni, l’acne ritorni soprattutto sul viso.
Si chiama acne tardivo o “acne delle donne in carriera”, visto la fascia d’età colpita. La causa? La maggior parte delle volte lo stress. Oltre al senso di colpa e di disagio scaturiti nel rendersi conto che c’è qualcosa che non sta più funzionando.
Un circolo vizioso, che coinvolge quindi anche la psiche. Per questo è necessario rivedere, oltre alla propria routine sia di detersione che di make up (al bando basi troppo coprenti e grasse!), anche lo stile di vita iniziando a rallentarlo.
Le routine complete specifiche
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Ma cosa succede alla pelle? Partendo dal fatto che, tendenzialmente chi soffre di acne tardivo ne ha sofferto anche in adolescenza, l'epidermide inizia a soffrire di ipercheratosi, ovvero il suo strato diventa più spesso a causa di un accumulo di sebo e di cheratinociti che ostruiscono i pori. A ciò si aggiunge quindi la proliferazione batterica che causa uno squilibrio.
Come rimediare? Oltre a trattamenti specifici, nel quotidiano è bene scegliere linee di detersione e skincare assolutamente specifiche per questo problema, delicati e che agiscono con micropeeling sulla pelle.
Maschere, sieri e detergenti contro l’acne tardiva
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Graphic: Elisa Costa
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