8 consigli per sbarazzarsi del gonfiore dopo gli eccessi delle feste

La sensazione di pancia gonfia in questo periodo è spesso causata dagli eccessi delle feste, ma anche da un maggiore consumo di alcol, dalla poca attività fisica e dalla mancanza di uno stile di vita regolare durante le vacanze.
Tutto meritatissimo e sacrosanto (se opportunamente goduto), ma con uno strascico che si aggira tra l'irritante, lo scomodo e talvolta addirittura il doloroso.
Per fortuna è una situazione facilmente risolvibile mettendo in atto una serie di piccoli e semplici accorgimenti.
**Pancia gonfia? Potrebbe essere colpa dello stress (e non della pizza)**
8 rimedi contro la pancia gonfia
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1. Bevete tanta acqua
Spesso il gonfiore è il risultato del consumo di cibi ricchi di sale. Ecco allora che l'idratazione diventa è davvero importante.
Bere acqua è probabilmente l'ultima cosa che vorreste fare quando sentite che la vostra pancia sta per esplodere. Anche se può sembrare controintuitivo, l'acqua può aiutare a ridurre il gonfiore liberando il corpo dal sodio in eccesso.
Bere acqua prima dei pasti può aiutare a ridurre il gonfiore e conferire il doppio vantaggio di ridurre la tendenza di mangiare troppo.
Inoltre, idratarsi mantiene tutto in movimento senza intoppi nel tratto digestivo - che è essenziale per i movimenti intestinali regolari visto costipazione e gonfiore spesso vanno di pari passo.
2. Mangiate cibi ricchi di potassio
Se vi sentite gonfie per gli eccessi fatti a tavola, il miglior consiglio per un rapido sollievo è, oltre a bere più acqua, mangiare cibi ricchi di potassio; come banane, avocado, cavolfiori, sedano e patate dolce.
Il potassio aiuta a eliminare l'eccesso di sodio e liquidi dal corpo. Non solo: gli alimenti ricchi di potassio solitamente sono anche ricchi di fibre, che aiutano ad aggiungere volume alle feci e a spostarle attraverso il tratto digestivo, diminuendo così il gonfiore.
**Cosa mangiare per avere la pancia piatta e sgonfia**
3. Basta una passeggiata contro la pancia gonfia
Fare anche solo una breve passeggiata può aiutare a stimolare la motilità gastrica e ridurre il gonfiore.
Cinque o 10 minuti dovrebbero essere sufficienti per aiutare a trovare sollievo, ma integrare l'esercizio nella regolare della routine, anche durante le feste, vi farà sentire ancora meglio.
4. Diminuite il consumo di alcol e di bevande frizzanti
L'alcol rallenta la digestione e aumenta la ritenzione idrica: inizialmente vi costringerà ad andare in bagno di più ma alla fine può rendere il corpo disidratato.
5. Mettete in tavola alimenti diuretici
Se dopo le feste vi sentite gonfi e appesantiti, provate a scegliere cibi diuretici che contengono tutte le proprietà in grado di agevolare il tratto intestinale. Via libera ad asparagi, cetrioli, finocchi, sedano e limone, nonché frutta fresca.
Questi alimenti hanno la caratteristica di essere ipocalorici e idratanti con una importante azione drenante, che permette di stimolare la diuresi e depurare l’organismo.
**Come funziona la dieta dei 3 giorni, ideale per sgonfiarsi e depurare l'organismo**
6. Contro la pancia gonfia bevete tè alla menta piperita, allo zenzero o al finocchio
Per tenere a bada la pancia gonfia, uno dei rimedi più efficaci è bere del tè alla menta piperita, allo zenzero o al finocchio. Questi tè hanno infatti svariate proprietà che possono rilassare il tratto digestivo e alleviare il gonfiore.
Il tè alla menta piperita aiuta contro il gonfiore perché rilassa i muscoli che svolgono un ruolo nel passaggio del gas, mentre quello allo zenzero aiuta ad accelerare lo svuotamento gastrico. Infine, Il finocchio è un'altra buona opzione perché è stato dimostrato che aiutare con una serie di problemi di stomaco.
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7. Dedicate qualche minuto allo yoga o allo stretching
Se vi sentite troppo gonfi per una sessione di allenamento, provate con lo yoga o uno stretching delicato.
In particolare, l'enfasi dello yoga sullo sviluppo della consapevolezza del corpo e della disciplina fisica potrebbe potenzialmente influenzare la gestione dei sintomi del gonfiore migliorando la circolazione della bioenergia dentro e intorno all'intestino.
8. Evitate cicche e caramelle da masticare
Ingerire troppa aria mentre si mastica è una delle cause di gonfiore e gas nello stomaco. L'aria in eccesso entra nel sistema se mangiamo o beviamo troppo velocemente, con le bevande gassate o quando mastichiamo cicche. Se quell'aria finisce intrappolata nel colon o nell'intestino tenue, si finisce per sentirsi gonfi.
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In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

Non è Capodanno senza il Cotechino con le lenticchie, un abbinamento tradizionale che, se mangiato alla mezzanotte, si dice porti fortuna e prosperità per l'anno nuovo.
Ma allora perché concederselo solo durante le Feste? Il Cotechino Modena IGP è un ottimo prodotto italiano che si presta perfettamente anche a ricette gourmet, da servire non solo durante la stagione fredda, soprattutto perché meno calorico di quanto si pensi.
In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP
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Ogni anno, arriva puntuale il momento di scegliere il menu per il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno. L’usanza (ma anche l’indubitabile bontà e gusto) vuole che il Cotechino sia sempre e comunque presente a tavola e, per abitudine, siamo soliti proporlo con i classici abbinamenti lenticchie e purea di patate.
Ma per stupire parenti e amici sappiate che ci sono ricette raffinate e innovative che combinano insieme tradizione e modernità.
Proprio il Consorzio di tutela Zampone e Cotechino Modena IGP – che oggi conta 13 aziende, tra i principali produttori dei due prodotti insigniti dell’ambito riconoscimento “Indicazione Geografica Protetta” – ha deciso di lanciare una sfida ai consueti luoghi comuni.
E così, grazie al coinvolgimento dello chef Luca Marchini del ristorante stellato L’erba del Re di Modena, sono venuti fuori piatti insoliti e originali come il Cotechino croccante accompagnato con zabaione semi salato, cipolle all’aceto balsamico di Modena ed emulsione oppure la Pasta all’uovo con un ragù di Zampone, fondo bruno e cioccolato fondente.
Ricette che fanno venire l’acquolina ancora prima di sentire il profumino che sprigionano in pentola e – ottima notizia! – contrariamente ai pregiudizi, si possono gustare senza grandi sensi di colpa. Sì perché il Cotechino ha meno calorie di quanto si pensi: un etto corrisponde a circa 250 calorie, un apporto inferiore a quello di un piatto di pasta scondita ed equivalente a quello di una mozzarella.
Altro mito da sfatare: il colesterolo è presente in quantità simili a quello contenuto nel pollo o nella spigola e comunque inferiori a quelle presenti in tanti alimenti che consumiamo abitualmente come le uova, frutti di mare o formaggio grana.
Questo prodotto dalla lunga storia e tradizione – una miscela di carni suine ottenute dalla muscolatura striata, grasso suino, cotenna, sale e pepe intero e/o a pezzi – rispetto al passato, ha visto ridursi il contenuto di grassi e sodio e oggi è in linea con i suggerimenti della moderna scienza nutrizionale.
Lo dicono gli esperti, e in particolare le recenti analisi dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (ex INRAN ora CREA NUT): il Cotechino non solo ha un elevato contenuto di proteine nobili e un moderato contenuto di grassi (perché persi in parte con la cottura) ma anche più grassi insaturi rispetto a quelli saturi ed è ricco di vitamine del gruppo B e di minerali, soprattutto ferro e zinco.
Si tratta poi di un prodotto costantemente controllato proprio perché tutelato da un Consorzio, ormai attivo da oltre 20 anni, che ne garantisce la produzione nel territorio previsto dal disciplinare (Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cremona, Lodi, Pavia, Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Mantova, Verona e Rovigo), secondo l’originale e tradizionale ricetta (determinati ingredienti, proporzioni e spezie) e rispettando precise caratteristiche qualitative (colore, sapore e soprattutto un contenuto minimo di proteine e massimo di grassi).
E poi, ultimo ma non per importanza, da considerare la velocità di preparazione di questo piatto. Quanto quella di un piatto di pasta, tra ebollizione e cottura: proprio così. Grazie al packaging in alluminio della versione precotta, che richiede una cottura in acqua bollente, ci vogliono solo 20 minuti. Quindi, cos’altro aspettare? Se già state sognando un bel piatto di Cotechino fumante, il conto alla rovescia è già partito e da questo momento avrete meno di un quarto d’ora per sbizzarrivi!
Se volete cimentarvi in ricette alternative con il Cotechino Modena IGP – un prodotto la cui origine risale addirittura al Cinquecento – potete consultare la sezione ricette del sito web del Consorzio con un’ampia serie di proposte che vanno dal brunch all’aperitivo.
Pubblicazione finanziata con la Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 16/95
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