5 bar super chic di Milano dove fare aperitivo

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Se vi state chiedendo quali sono i bar di Milano più chic dove fare l'aperitivo, ecco la guida che fa per voi

Milano, soprannominata capitale della moda italiana, è il posto giusto per tutti gli appassionati di stile, design e tutto ciò che ruota intorno al “fashion system”.

Gli imperdibili appuntamenti del settore, gli incontri tra aziende e professionisti, la presenza in loco di case di moda e boutiques dei brand più rinomati al mondo, oltre che le migliori accademie per stilisti e addetti al settore: Milano è la città dove che fa tutto in gran stile.

E in occasione della settimana della moda femminile Primavera/Estate 2024, Booking.com condivide cinque locali esclusivi all’interno di hotel altrettanto straordinari, dove gustare un aperitivo di classe mentre alterni eventi, sfilate e party organizzati dalle maison.

5 bar di Milano dove fare aperitivo durante la fashion week

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hotel odsweet

ODSweet Duomo Milano Hotel

Situato nel cuore di Milano, a pochi passi dalla rinomata Piazza Duomo, l'ODSweet Duomo Milano Hotel è un hotel 4 stelle superior dal design unico ispirato alle prelibatezze dolci di ODStores. Con un arredamento in tonalità rosa marshmallow e marrone cioccolato, le camere e le suite dell'hotel sono certamente tra le più stilose in cui soggiornare in città.

E per rendere ancora più piacevole la tua giornata, prova uno dei gustosi signature cocktails del The Dome Rooftop al settimo piano dell’edificio, immerso in un ambiente piacevole e rilassante.

Indirizzo: Piazza Duomo ang, Via Giuseppe Mazzini, 2

Hotel Viu

Hotel VIU Milan

L'Hotel VIU Milan si trova in una delle zone più in voga di Milano, nei pressi dei quartieri Isola e Portanuova e vicino Piazza Gae Aulenti. Hotel a 5 stelle realizzato con materiali ecocompatibili, colpisce per l’arredamento estremamente moderno e raffinato, creazione del premiato progettista Nicola Gallizia, arricchito da mobili delle migliori firme di design e bagni in marmo.

Ma la parte migliore è sicuramente la splendida Viu Terrace all’ottavo piano, con piscina a vista sullo skyline di Milano e divani e tavolini dove potersi godere il proprio aperitivo fronte piscina, lontano dal caos e dalla frenesia della città.

Indirizzo: Via Aristotile Fioravanti, 6

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Magna Pars l'Hotel à Parfum

Questo hotel a 5 stelle è perfetto per gli appassionati di stile, poiché è situato nel moderno quartiere dei Navigli e a due passi da Via Tortona, il cuore della moda e del design di Milano. L’hotel propone agli ospiti un’esperienza sensoriale indimenticabile, da qui la definizione di hotel à parfum, che si riflette anche nel Liquidambar, il cocktail bar situato al piano terra con affaccio su l'elegante giardino.

Qui potrai gustare un particolare aperitivo con una selezione di drink studiati appositamente per conquistare non solo il gusto, ma anche l’olfatto. Colpisce inoltre la bellissima cantina vini a vista all’entrata, sulla sinistra. 

Indirizzo: Via Vincenzo Forcella, 6

casa cipriani

Casa Cipriani Milano 

Questo hotel porta nel centro di Milano lo charme dell’Harry’s Bar di Venezia, a cui è ispirato, combinando accoglienza e semplicità, tradizione e stile con il servizio che caratterizza Cipriani da più di novant’anni. Le camere, a firma dell’architetto fiorentino Michele Bonan, sono dominate da legno e marmo e  sono uniche nel loro genere. Ma il vero tocco di stile è dato dalla Socialista Lounge.

Il design è curato dall’architetto argentino Carlos Almada, e presenta elementi in vimini, velluto e broccato. Si tratta del settimo bar con questo format, dopo quelli di Doha, Istanbul, Miami, Dubai, Londra e l’originale inaugurato a New York 5 anni fa. 

Indirizzo: Via Palestro, 24

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ME Milan Il Duca

A due passi dalla stazione centrale, questo hotel manifesta lo spirito autentico milanese raccontando storie di urbana quotidianità, e richiama ancora una volta la cultura della moda e del design per cui la città è famosa in tutto il mondo. Progettate dall’architetto italiano Aldo Rossi, le camere hanno la particolarità di avere in dotazione un minibar con set per la preparazione di cocktail.

In alternativa, sarà possibile degustare l’aperitivo più raffinato di sempre all’elegante Radio Bar dell’ultimo piano, che offre una vista mozzafiato sui cieli di Milano e un’atmosfera cosmopolita senza eguali. 

Indirizzo: Piazza della Repubblica, 13

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In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

Progetto-senza-titoloNatale Cotechino
Il piatto delle Feste per eccellenza vi stupirà: ecco perché.

Non è Capodanno senza il Cotechino con le lenticchie, un abbinamento tradizionale che, se mangiato alla mezzanotte, si dice porti fortuna e prosperità per l'anno nuovo.

Ma allora perché concederselo solo durante le Feste? Il Cotechino Modena IGP è un ottimo prodotto italiano che si presta perfettamente anche a ricette gourmet, da servire non solo durante la stagione fredda, soprattutto perché meno calorico di quanto si pensi.

In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

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Ogni anno, arriva puntuale il momento di scegliere il menu per il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno. L’usanza (ma anche l’indubitabile bontà e gusto) vuole che il Cotechino sia sempre e comunque presente a tavola e, per abitudine, siamo soliti proporlo con i classici abbinamenti lenticchie e purea di patate. 

Ma per stupire parenti e amici sappiate che ci sono ricette raffinate e innovative che combinano insieme tradizione e modernità.

Proprio il Consorzio di tutela Zampone e Cotechino Modena IGP – che oggi conta 13 aziende, tra i principali produttori dei due prodotti insigniti dell’ambito riconoscimento “Indicazione Geografica Protetta” – ha deciso di lanciare una sfida ai consueti luoghi comuni.

E così, grazie al coinvolgimento dello chef Luca Marchini del ristorante stellato L’erba del Re di Modena, sono venuti fuori piatti insoliti e originali come il Cotechino croccante accompagnato con zabaione semi salato, cipolle all’aceto balsamico di Modena ed emulsione oppure la Pasta all’uovo con un ragù di Zampone, fondo bruno e cioccolato fondente.

Ricette che fanno venire l’acquolina ancora prima di sentire il profumino che sprigionano in pentola e – ottima notizia! – contrariamente ai pregiudizi, si possono gustare senza grandi sensi di colpa. Sì perché il Cotechino ha meno calorie di quanto si pensi: un etto corrisponde a circa 250 calorie, un apporto inferiore a quello di un piatto di pasta scondita ed equivalente a quello di una mozzarella. 

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Altro mito da sfatare: il colesterolo è presente in quantità simili a quello contenuto nel pollo o nella spigola e comunque inferiori a quelle presenti in tanti alimenti che consumiamo abitualmente come le uova, frutti di mare o formaggio grana.

Questo prodotto dalla lunga storia e tradizione – una miscela di carni suine ottenute dalla muscolatura striata, grasso suino, cotenna, sale e pepe intero e/o a pezzi – rispetto al passato, ha visto ridursi il contenuto di grassi e sodio e oggi è in linea con i suggerimenti della moderna scienza nutrizionale.

Lo dicono gli esperti, e in particolare le recenti analisi dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (ex INRAN ora CREA NUT): il Cotechino non solo ha un elevato contenuto di proteine nobili e un moderato contenuto di grassi (perché persi in parte con la cottura) ma anche più grassi insaturi rispetto a quelli saturi ed è ricco di vitamine del gruppo B e di minerali, soprattutto ferro e zinco.

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Si tratta poi di un prodotto costantemente controllato proprio perché tutelato da un Consorzio, ormai attivo da oltre 20 anni, che ne garantisce la produzione nel territorio previsto dal disciplinare (Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cremona, Lodi, Pavia, Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Mantova, Verona e Rovigo), secondo l’originale e tradizionale ricetta (determinati ingredienti, proporzioni e spezie) e rispettando precise caratteristiche qualitative (colore, sapore e soprattutto un contenuto minimo di proteine e massimo di grassi).

E poi, ultimo ma non per importanza, da considerare la velocità di preparazione di questo piatto. Quanto quella di un piatto di pasta, tra ebollizione e cottura: proprio così. Grazie al packaging in alluminio della versione precotta, che richiede una cottura in acqua bollente, ci vogliono solo 20 minuti. Quindi, cos’altro aspettare? Se già state sognando un bel piatto di Cotechino fumante, il conto alla rovescia è già partito e da questo momento avrete meno di un quarto d’ora per sbizzarrivi!

Se volete cimentarvi in ricette alternative con il Cotechino Modena IGP – un prodotto la cui origine risale addirittura al Cinquecento – potete consultare la sezione ricette del sito web del Consorzio con un’ampia serie di proposte che vanno dal brunch all’aperitivo. 

Pubblicazione finanziata con la Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 16/95