Cosmesi vegetale: le piante benefiche per la pelle
Una beauty routine green: gli estratti naturali delle piante sono ingredienti perfetti per chi è alla ricerca di prodotti che fortificano la barriera cutanea
Le piante hanno straordinarie proprietà terapeutiche che le hanno rese ingredienti indispensabili nello skincare. Provenienti da tutto il mondo, e ognuna con le sue peculiarità, hanno però la caratteristica comune di difendere la pelle dalle aggressioni esterne, di compensare alcune mancanze, per esempio di idratazione, e soprattutto di aiutare la rigenerazione cellulare.
La funzione delle piante
Forti, ricche di sostanze nutrienti e adatte a difendere la pelle dalle aggressioni esterne: non a caso le piante sono diventate gli ingredienti segreti di linee skincare specifiche per combattere i segni del tempo e i danni causati da inquinamento e stress. La loro particolarità è negli estratti ricchi di proprietà che aiutano soprattutto il rinnovamento cellulare.
Molte di queste piante provengono soprattutto dall’Africa e in modo particolare dal Madagascar, un’isola considerata un vero e proprio giardino per la sua particolare biodiversità. Tra queste ci sono la rara pianta di Guggul, dalle proprietà volumizzanti che minimizza e ammorbidisce le linee del viso fino a farle scomparire e l’Aphloia che concentra il suo potere nelle foglie composte da una molecola in grado di difenderle dalle aggressioni esterne. Una volta estratta, questa molecola è naturalmente assimilabile anche alla pelle e aiuta a migliorarne la barriera e la coesione cutanea così da eliminare la comparsa delle rughe, riparando anche le fibre di collagene.
Da non sottovalutare anche il tè, soprattutto la qualità verde: la sua particolarità, infatti, è quella di essere ricco di teina e caffeina, due anti-irritanti e anti-ossidanti che aiutano la pelle a combattere l’iperpigmentazione ed eventuali irritazioni.
Conosciuta soprattutto come pianta aromatica, in realtà il prezzemolo è ingredienti utilizzato anche nello skincare: in modo particolare i suoi semi svolgono un’azione anti-ossidante tanto potente da essere ideale soprattutto per chi vive in città perché protegge l’epidermide dai danni causati dall’inquinamento cittadino. Ma il prezzemolo non è l’unico nel suo genere a essere usata nella cosmetica: stesso discorso vale anche per la salvia e il rosmarino, i cui estratti aiutano a purificare in profondità e spesso sono uniti ad altri ingredienti che ne potenziano gli effetti, come per esempio il limone.
Senza contare poi le piante provenienti da contesti climatici molto particolari, adatti quindi per esigenze epidermiche specifiche: il Fleur de Rocher, soprannominata “pianta della resurrezione”, è originaria del deserto messicano quindi si è adattata a un clima estremamente rigido e caldo. Il suo segreto è nelle proteine spugna contenute all’interno che catturano la rugiada del mattino, conservandola nelle cellule così da permettere loro di sopravvivere. Per questa caratteristica, questo fiore è presente nelle creme adatte alle pelli più secche e che hanno bisogno di una quantità di acqua in più.
E sopravvive a un ambiente particolare anche la Criste Océanique, una tipologia di pianta perenne che vive in acqua marina dove il resto della vegetazione è inesistente; la sua peculiarità è proprio quella di essersi adattata a un clima particolarmente stressato grazie alle cellule madri che la compongono: si è scoperto che sono adatte anche alle cellule del nostro organismo che vengono quindi rinforzate contro le aggressioni esterne proprio da questo pianta marina.
Le piante, ingredienti segreti dello skincare
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