Yves Rocher Terre de Femmes 2020-2021: le vincitrici a sostegno del Pianeta e della biodiversità
Attivo nel mondo da 20 anni e in Italia dal 2016, Yves Rocher Terre de Femmes è un progetto di solidarietà globale attivo in 50 paesi che nel corso delle varie edizioni ha premiato 450 donne per i loro progetti a protezione del Pianeta e a salvaguardia della biodiversità.
Il progetto Yves Rocher Terre de Femmes
Dalla prima edizione italiana, Yves Rocher Terre de Femmes ha incrementato le opportunità e riconosciuto l’impegno e il valore delle donne che sempre di più si adoperano per il bene della Natura e della Terra.
Quest’anno a fronte della situazione complessa che ha colpito tutti, la Fondazione Yves Rocher, supportata da Yves Rocher Italia, ha deciso di continuare a supportare la sua comunità di vincitrici, aprendo per la prima volta le candidature anche a tutte quelle donne che ha premiato nel corso degli anni precedenti. Infatti loro impegno nei confronti del nostro Pianeta non si è mai fermato.
Le vincitrici 2020-2021
In questo contesto, il brand di cosmesi dall'approccio green, ha selezionato tra le tante candidate tre vincitrici, premiate per il loro impegno nel mondo della sostenibilità.
Il loro premio? Un finanziamento in grado di aiutarle nelle loro sfide. Nello specifico si tratta di 10.000 euro alla prima classificata, di 5.000 euro alla seconda e di 3.000 euro alla terza.
Scopriamo chi sono e quali sono i loro progetti, sostenuti da Yves Rocher.
Prima vincitrice: Rebecca Zaccarini - Progetto Recup
Recup è un’associazione di promozione sociale che contrasta lo spreco alimentare attraverso un’azione partecipata e inclusiva.
Dal 2016 l’associazione è riuscita a recuperare quasi 100 tonnellate di prodotti ortofrutticoli ancora edibili che diversamente sarebbero stati buttati via e ogni settimana svolge la propria azione in oltre 10 mercati scoperti. Sono decine le cassette con prodotti invenduti che vengono selezionate e distribuite gratuitamente, soprattutto in loco.
Uno dei principi cardine di Recup è che chiunque aiuti possa beneficiarne, generando spontaneamente un’atmosfera conviviale e un ambiente multiculturale e intergenerazionale. Durante i mesi dell’emergenza Covid-19, l’attività ha aiutato quasi 16.000 persone al giorno, pari a 5.000 famiglie in difficoltà.
Rebecca ha dato vita a Recup nel 2015 e ne è diventata vice-presidente a seguito dell’esperienza vissuta in Erasmus in Francia, dove ha preso parte a dei gruppi di recupero del cibo nel mercato cittadino. L’idea è nata osservando la realtà del quartiere in cui vive, sentendo la necessità di importare anche a Milano una buona pratica di questo tipo.
Recup è attiva su 10 mercati scoperti a Milano, recuperando tra i 100 e i 250 kg di frutta e verdura ogni settimana. In questo contesto il premio permetterà all'Associazione di continuare l’operato all’interno dell’Ortomercato di Milano per recuperare e distribuire gratuitamente alimenti a persone bisognose, coinvolgendo persone che necessitano di reinserimento sociale, e permetterà di continuare l’attività di sensibilizzazione presso le scuole secondarie di secondo grado. Sul medio e lungo periodo, l’obiettivo è di portare l’attività in tutti gli 87 mercati scoperti del territorio milanese.
Seconda vincitrice: Jessica Alessi - Conservazione dei giganti del Canale di Sicilia
Il Canale di Sicilia è un tratto di mare con una elevata biodiversità e complesse strutture topografiche che generano condizioni favorevoli per la produttività e la biodiversità.
Ad oggi, a causa delle limitate risorse economiche disponibili, non esistono informazioni sulle comunità pelagiche nel Canale di Sicilia e di conseguenza nessuna tutela.
La prospettiva sulla quale è nato il progetto, è quella di esplorare e monitorare le acquee del Canale di Sicilia al fine di incrementare le conoscenze sulle popolazioni di cetacei per conoscerne distribuzione, abbondanza e stato di salute, tutelarne la biodiversità, minacciata dalla mancanza di salvaguardia e dalle attività di pesca illegale, trivellazioni, eccessivo inquinamento, turismo, disturbo acustico etc.
Dopo più di 10 anni impiegati nella conservazione dei cetacei del Mar Ligure, Jessica decide di applicarsi nella sua terra natia, ad Agrigento, dove non esistevano conoscenze di alcun tipo sulla presenza di cetacei, fondando nel 2012 Me.Ri.S. (Mediterraneo Ricerca e Sviluppo) con lo scopo di contribuire attivamente alla conservazione di questa specie, soprattutto in aree dove la protezione è urgente e le conoscenze scarse.
Questo progetto ha prodotto 43 pubblicazioni scientifiche sulla base delle uscite e catalogando 90 specie dall'inizio dell'attività.
La donazione Yves Rocher verrà utilizzata per coprire le spese necessarie a portare avanti la ricerca scientifica, incrementando l’equipaggiamento dell’imbarcazione e attrezzandola per la navigazione di altura. Verranno inoltre implementate le azioni di divulgazione rivolte ai giovani e bambini, con un programma di didattica a bordo.
Terza vincitrice: Daniela De Donno - Orti di Famiglia per Sanganigwa
Vincitrice della prima edizione italiana del premio, nel corso degli anni l’impegno di Daniela non ha mai cessato di esistere rendendo «Sanganigwa Children’s Home» una realtà sempre più autosufficiente e sostenibile. In particolar modo quest’anno, l’autosufficienza dell’orfanotrofio è stata minacciata dalla scarsa disponibilità idrica che compromette la capacità produttiva degli orti.
A completamento dell’implementazione di strumenti di contrasto e supporto, si prevede la piantumazione di alcune erbacee perenni e arboree finalizzate al contenimento della malaria, per contrastare l’erosione e incrementare la produttività.
Come nasce questo progetto? Dalla collaborazione con la primatologa Jane Goodall nel 1991, lavorando in attività per la tutela della biodiversità in Burundi e in Tanzania, dove Daniela rimane colpita dalla situazione di abbandono che riguarda l’unico orfanotrofio presente. Fonda così la Onlus Jane Goodall Institute Italia, con l’obiettivo di ridare un futuro all’orfanotrofio e impegnandosi nella tutela dei diritti per l’infanzia.
Questa onlus si occupa di 6 case famiglia e di 2 dormitori, sostenendo 100 famiglie. I bambini accuditi sono più di 100, mentre 400 ragazzi partecipano a “Sanganigwa Street Children” per il recupero dei ragazzi di strada.
Il premio Yves Rocher sarà indispensabile per provvedere alla realizzazione delle opere di consolidamento della rete idrica per aumentare la disponibilità di acqua durante tutto il corso dell’anno e consolidare l’incremento della produttività ortofrutticola destinata a contribuire alla sicurezza alimentare dei bambini.
Per maggiori informazioni circa Yves Rocher Terre de Femmes vi invitiamo a visitare il sito ufficiale Yves Rocher Italia.
© Riproduzione riservata