Cambio d'armadio. Olfattivo s'intende. Messi da parte gli ingredienti più intensi, per la primavera si punta sulla freschezza, il senso di pulito e su bouquet inebrianti
Floreale, decisamente. Sarà scontato e banale ma quando si pensa a un profumo per la primavera i fiori sono la prima cosa che vengono in mente. E se le note classiche della stagione sono iris e mughetto, si può variare anche scegliendo il neroli, adattissimo per la tarda primavera, il fiore di ciliegio, un po’ più difficile da trovare e non scontato, oppure una fragranza ispirata ai giardini, perfetta per chi non può fare a meno di queste note verdi.
Neroli
Simile al bergamotto, il neroli è un olio essenziale ottenuto per distillazione ad acqua dai fiori di arancio amaro. Il nome deriva dalla duchessa Marie Anne de La Trémoille, principessa di Nerola, che iniziò a usare questo olio nel XVII secolo. Pur derivando da un fiore, la nota di neroli è leggermente agrumata ed è spesso affiancata da questi frutti, limone e arance in particolare.
Molto luminosa ed estiva, simboleggia la bella stagione e dona una certa dolcezza a tutta la struttura della fragranza. Spesso è presente in profumi ispirati al Mediterraneo e ai suoi giardini.
Fior di Ciliegio
Questo fiore rosato che segna l’arrivo della primavera appartiene alla categoria “fiori del frutteto”. Il fiore di ciliegio è una nota molto delicata, non invadente, per questo spesso rafforzata da altri ingredienti più corposi, come altri fiori, frutti o legni. Da notare il fatto che può trovarsi anche in profumi maschili, proprio per la sua leggerezza e il senso di freschezza.
Legato soprattutto all’Hanami, il momento di massima fioritura di questo albero celebrato in Giappone con eventi all’aria aperta, questo fiore è molto delicato. La sua fioritura dura pochissimi giorni e, proprio per questo, nella cultura nipponica simboleggia la caducità della vita stessa. Decisamente romantica, la si trova spesso accanto a note floreali di tarda primavera come il gelsomino oppure a quelle fruttate croccanti come la pera e il melograno.
Giardino
Suggestioni: è su questa idea che molti nasi si basano per creare le loro fragranze ispirate ai giardini, veri o immaginati, in giro per il mondo. Che sia la versione più classica dell’english garden o quella lussureggiante di un palazzo nel sud-est asiatico o ancora un cortile nascosto e inaspettato nel cuore di una città, queste fragranze profumano di primavera.
Veri e propri bouquet pieni di narcisi, mimosa, gelsomini, fresie, tuberose, rose e tutti i fiori che sbocciano con la bella stagione; a fare da contrappeso i muschi, magari le note marine che raccontano di paesaggi affacciati su mari o fiumi, o ancora i legni quando si parla di giardini in ville immerse nella natura.
Mughetto
Lily of the Valley o “Giglio di Maggio delle valli”: il nome mughetto nasconde tanti significati e tutti legati alla sua fioritura di metà primavera. Simbolo di innocenza e purezza, tant’è che è spesso scelto dalle spose nel loro bouquet, dona candore e freschezza anche al profumo stesso.
Una particolarità di questo fiore è però la sua difficoltà nell’estrarne l’aroma, oltre a essere poco intenso, per questo in profumeria il suo odore è ricreato con un sapiente mix di note verdi. Presente nelle note di testa, è un ingrediente che dona freschezza e soprattutto un senso di pulito alla fragranza.
Iris
Iris Fiorentina, la più pregiata, oppure Iris Pallida: sono queste le due varianti usate in profumeria quando si parla di questo fiore. L’essenza è ottenuta dal rizoma, la cui raccolta artigianale inizia a fine luglio in Toscana; amatissimo da Caterina de Medici, da qui il nome “Acqua della Regina”, l’iris è tra le note olfattive di maggior pregio nella profumeria ed è molto costoso.
Molto usato nella profumeria di nicchia, il suo aroma ricorda quello delle ciprie di una volta e molti nasi hanno dedicato a questo fiore differenti creazioni. Nella piramide olfattiva si trovano soprattutto note muschiate e legnose come il legno di cedro o di sandalo, di meno quelle floreali; i profumi con l’iris infatti tendono a essere più corposi che freschi.
Fragranze che profumano di primavera
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