10 incantesimi da fare a Capodanno per aggiudicarsi fortuna e amore nel 2026

Dieci incantesimi di Capodanno per assicurarsi amore, successo e felicità per l'anno nuovo. Scegliete il vostro e seguite le istruzioni
Credete negli incantesimi di Capodanno? Dovreste farlo.
Innanzitutto perché non si sa mai che funzionino, e poi (e qui il motivo per cui dovreste) perché gli incantesimi sono un modo fantastico per aiutarci a mettere a fuoco quello che desideriamo davvero, dando il via a una serie di cambiamenti nel nostro atteggiamento che ci porteranno poi a raggiungere i nostri obiettivi e a realizzare i nostri sogni.
** I cristalli da portare con sé per ottenere quello che si vuole **
Di incantesimi d'altra parte ce n'è per tutti i gusti e bisogni: amore, fortuna, successo o desideri.
Dagli incantesimi porta fortuna ai metodi per predire il futuro, scegliete quello che fa per voi, procuratevi il necessario e seguite le istruzioni.
Ecco dieci magie per far sì che il 2021 sia un anno speciale.
10 incantesimi di Capodanno per un 2026 pieno di fortuna e amore
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Come leggere il futuro nelle fiamme
Vi serve solo un fuoco, va bene anche quello del camino di casa.
Accendetelo appena dopo la mezzanotte del 31 Dicembre e osservatene con attenzione le fiamme: se scoppiettano è segno che è in arrivo una storia sentimentale importante.
Se la lingua di fiamme si divide in due è l’annuncio di litigi in casa, quindi prendetela con calma.
Alla fine è così importante chi lava sempre i piatti? Comprate una lavastoviglie e non pensateci più.
La candela delle brutte abitudini
Ritagliate dei foglietti e scriveteci sopra tutte le brutte abitudini di cui volete liberarvi.
Che sia l'indolenza, la propensione per i pessimi fidanzati o lo sperpero con la carta di credito.
Poi prendete una candela rossa, ungetela con olio di mandorle e accendetela.
Sulla sua fiamma bruciate i foglietti e poi lasciatela accesa finché non si sarà consumata completamente.
La mattina dopo buttate via tutti i resti, cenere dei bigliettini compresa.
Accogliete il buono
Buttate via tutto il superfluo (è una pratica in auge fin dagli antichi romani).
Liberatevi dei vecchi vestiti, riciclate la pila di giornali vecchi che torreggia in salotto, regalate gli abiti che non usate più (o vendeteli su Depop).
Per avere cose nuove e meravigliose nella vostra vita, deve esserci spazio nella vostra casa.
In ogni angolo della casa mettete una ciotola di sale grosso marino (o se volete proprio un anno fantastico, di sale rosa dell'Himalaya) e lasciatecelo per sette giorni.
Purificherà la vostra casa da ogni elemento nocivo.
Interpretare le scintille del ciocco natalizio
Accendete un fuoco nel camino (se non lo avete, usate un ciocco messo in un luogo sicuro, come una grossa pentola) lasciatelo bruciare per alcune ore, fino a quando si sarà formato un letto di braci.
Quando il ciocco sarà acceso, si pone la domanda alla quale si desidera ottenere risposta e lo si colpisce ripetutamente con l'attizzatoio o le molle e, se dal legno ardente si sprigionano molte scintille, vuole dire che il responso è positivo.
Interpretare i salti dei chicchi di grano
Vi state disperatamente chiedendo perché lui non chiama? Avrete finalmente il rinnovo del contratto?
Appena dopo la mezzanotte del 31 si accende un fuoco nel camino, poi si mettono sul fuoco alcuni chicchi di frumento o di granoturco.
Se saltano verso la stanza è buon segno, se invece saltano di traverso, sul fuoco o bruciano senza scoppiare il responso è negativo.
Olio per la fortuna in amore
Preparate una vostra personale essenza, mischiando olii essenziali: ad esempio rosa, ylang ylang e vaniglia, secondo il vostro gusto.
Quando vorrete ottenere fortuna per un incontro galante usatene qualche goccia sui polsi, all'inizio delle clavicole e dietro le orecchie.
E mi raccomando, lavatevi bene le mani dopo aver maneggiato gli oli, ché non devono entrare in contatto con occhi o mucose.
Il sacchettino portafortuna per denaro e lavoro
Prendete un sacchettino (vanno bene quelli dei gioielli) e metteteci dentro una monetina di rame, una pietra dura, ad esempio la giada, del grano, dell'alloro e foglie di salvia.
Portatelo in borsetta (ben legato, mi raccomando) sempre con voi.
Vi regalerà prosperità e benessere materiale.
Coltivate della lavanda in vaso
Non solo è di ottimo auspicio per donare alla vostra casa e a voi felicità e abbondanza, ma una volta seccata sarà utilissima per profumare i sacchetti.
In fondo, milioni di nonne non possono avere torto.
La treccia della fortuna
Prendete un nastro di tessuto, abbastanza lungo, meglio se di seta o raso verde.
Ora, tenendolo tra le mani, visualizzate i vostri obiettivi per l'anno nuovo.
Sempre avendo chiari in mente i vostri desideri, cominciate a fare un nodo.
A ogni nodo pronunciate chiaramente «Così voglio, così posso. Tutto ciò che tocco, cambia!».
Fate sette nodi uno in fila all'altro e conservate poi il nastro in tasca o in borsetta per tutto l'anno.
Vi porterà fortuna e vi aiuterà a focalizzarvi sui vostri progetti.
L’alfitomanzia: predire con la focaccia
Il nome di questa pratica deriva dal greco alfitos.
Alla corte dei Savoia, il giorno dell’Epifania, vi era la tradizionale festa della focaccia: dentro una focaccia dolce veniva nascosta una fava e chi la trovava era destinato a vivere un anno fortunato e felice ed era proclamato re per un giorno.
È possibile confezionare focacce con nascosto, al loro interno, un oggetto, una moneta e un foglietto con la risposta alle domande che vengono poste.
Si mette a macerare l’uva passa in un bicchiere di acquavite per diverse ore, fino a quando non si è gonfiata.
A parte si fa un trito di mandorle, noci e pinoli e si miscela con un poco di miele, cannella e chiodi di garofano.
In un poco di latte caldo si grattugia del pane raffermo fino a formare una pastella densa, alla quale vengono incorporate sia l’uva passa sia la frutta secca e, come ultima cosa, l’oggettino o la moneta che deve essere trovata.
Si impasta ben bene, poi si pone in uno stampo imburrato e si cuoce nel forno.
La focaccia va lasciata raffreddare, poi la si taglia in tante parti quanti sono i commensali.
Chi trova la moneta nella sua parte è il fortunato. Chi trova il foglietto avrà la risposta alle sue domande.
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Oroscopo dell’amore: questi 6 segni troveranno l’anima gemella nel 2026

L'oroscopo dell'amore per il 2026 ha grandi notizie per alcuni segni zodiacali.
Il nuovo anno si profila infatti per i segni più fortunati come un periodo emotivamente significativo, pronto a cambiare dinamiche, a dissolvere dubbi e ad aprire porte che fino a poco tempo fa sembravano chiuse. Se negli anni precedenti molti hanno sperimentato dubbi, pause o aggiustamenti relazionali, le stelle ora invitano a ridare fiducia al desiderio di connessione profonda.
Avere le stelle a favore, infatti, assicura maggiori possibilità di incontrare la propria anima gemella o di consolidare un legame già esistente.
Senza ulteriori indugi, scopriamo allora quali segni zodiacali possono aspettarsi che l'amore bussi alla loro porta nel 2026.
**10 segnali per riconoscere il vero amore (da quelli sbagliati)**
Oroscopo dell'amore: i segni che si innamoreranno nel 2026
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Toro
Per il Toro, il 2026 segna un capitolo importante nel percorso verso una relazione stabile e appagante. Dopo anni di ricerca interiore e di affinamento delle priorità emotive, questo segno si avvicina a un incontro che rispecchia profondamente i suoi valori: stabilità, cura reciproca e autenticità.
Le stelle favoriscono situazioni in cui la conoscenza si sviluppa lentamente ma con qualità, permettendo di costruire un legame solido e duraturo. La persona giusta non sarà un’illusione romantica, ma qualcuno con cui condividere progetti, sogni e il piacere delle piccole routine quotidiane.
In questo 2026, il Toro avrà la sensibilità di distinguere ciò che è superficiale da ciò che è vero, aprendosi a un amore che non ha fretta di essere consumato ma di essere vissuto.
Gemelli
L’oroscopo dell’amore riserva per i nati sotto il segno dei Gemelli un anno di sorprese e rivelazioni: il vostro spirito curioso e vivace potrebbe trovare finalmente un’affinità che non teme profondità. La persona che incontrerete saprà stimolare la vostra mente e al tempo stesso offrire un terreno emozionale su cui costruire un dialogo autentico.
Nel 2026, i Gemelli che hanno imparato ad ascoltare con maggiore presenza potranno sperimentare una connessione che unisce leggerezza e intimità, ironia e profondità. Prima di questo incontro, sarà utile lasciar andare relazioni che non vi permettono di essere veramente voi stessi, scegliendo chi vi guarda con interesse sincero piuttosto che con impressioni superficiali.
L’amore per voi sarà una scoperta continua, fatta di sorprese ma anche di solide fondamenta.
Cancro
Il 2026 si presenta come un anno di apertura emotiva per il Cancro, segnando un momento in cui la vulnerabilità diventa forza. Gli influssi astrologici vi spingono a espandere il vostro cuore oltre le difese che, in passato, vi hanno protetto ma anche isolato.
In questo nuovo ciclo, l’anima gemella per il Cancro non sarà solo qualcuno che offre affetto, ma una persona che comprende e risponde alla vostra profondità. Le relazioni nate quest’anno avranno una qualità profonda di condivisione e sostegno reciproco, costruita su sincerità e cura. È possibile che l’incontro avvenga in un contesto inaspettato, dove vi sentirete liberi di essere totalmente voi stessi, con tutto il vostro mondo interiore.
Questo amore non sarà un “salto nel buio”, ma piuttosto il completamento naturale di un percorso di crescita interiore.
Leone
Per il Leone, il 2026 promette un’inversione di tendenza significativa: l’amore non sarà più una questione di status o visibilità, ma un campo di gioco in cui la vulnerabilità viene finalmente riconosciuta come valore.
Secondo l’oroscopo dell’amore di quest’anno, l’anima gemella per voi sarà qualcuno che non solo apprezza la vostra forza, ma sa anche dare spazio alle vostre fragilità, restituendovi fiducia e autenticità. Le relazioni nate sotto questi influssi cosmici avranno una dinamica di supporto reciproco: chi vi sta accanto non si accontenterà di un ruolo di comparsa, ma diventerà parte integrante della vostra storia.
Nel 2026, il Leone imparerà che amare profondamente significa anche lasciare che l’altro illumini parti di sé meno esplorate, creando un legame emozionale di rara intensità.
Bilancia
Il 2026 è l’anno in cui la Bilancia potrà finalmente sperimentare un amore equilibrato e significativo, grazie a una maggiore chiarezza sui propri bisogni emotivi. Dopo aver spesso messo gli altri e l’armonia prima di sé, le stelle vi invitano ora a considerare il benessere reciproco come criterio fondamentale per scegliere un partner.
L’anima gemella per la Bilancia non sarà solo affascinante o piacevole da frequentare, ma qualcuno con cui si possa costruire una vera complicità basata su valori condivisi. Questo incontro potrebbe emergere in contesti in cui esprimete la vostra autenticità senza mediazioni, mostrando non solo il vostro lato più affabile, ma anche chi siete nel profondo.
Il risultato sarà una relazione che avanza con grazia e rispetto, bilanciando individualità e unione.
Sagittario
Per il Sagittario, il 2026 porta con sé l’energia dell’espansione e della scoperta: è un anno favorevole per chi desidera incontrare una persona capace di accompagnarvi in avventure tanto interiori quanto esteriori.
L’anima gemella per voi non sarà una destinazione, ma un compagno di viaggio, qualcuno che condivide la vostra sete di esperienza, curiosità e crescita. Le stelle suggeriscono che gli incontri più significativi avverranno in contesti dinamici, dove il dialogo è stimolante e l’orizzonte è sempre in movimento.
In questo nuovo anno, l’amore non sarà una stasi ma un continuo arricchimento, una relazione che evolve insieme a voi, aprendovi a prospettive inedite e piene di potenziale.
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Come riciclare i regali di Natale (senza farsi beccare)

Riciclare i regali di Natale è una pratica diffusa quanto utile.
Se una cosa infatti è fingere di aver gradito un dono che reputiamo brutto o sbagliato per noi per non offendere la persona che ce l'ha fatto, un'altra è riempire armadi e cassetti di oggetti o vestiti che non ci piacciono e non useremo mai.
E poiché ogni anno tradizione vuole che ci sia sotto l’albero di Natale almeno un dono non gradito, sapere come e con quali tecniche riciclare quello che altrimenti resterebbe a prendere polvere o riempire i cassetti inutilmente, può essere davvero molto utile.
Da quanto emerso da una ricerca effettuata da eBay ci sono in media oltre 30 milioni di regali non apprezzati ogni anno, con quasi 3 milioni di italiani pronti a rivenderli per poter acquistare qualcosa che desidera davvero con il ricavato.
D'altra parte ogni regalo sbagliato può trasformarsi in qualcos’altro di più desiderato.
Per tutte le maglie non indossabili neppure per dormire, i vasi che non stanno bene neanche nascosti nello sgabuzzino, i soprammobili inguardabili e per l’ennesima crema corpo dal profumo insopportabile, quindi, una speranza c’è e si chiama re-gifting.
Ecco tutte le informazioni e le indicazioni utili per farlo senza farvi beccare.
Come riciclare i regali di Natale (senza farsi beccare)
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Superare il trauma e precauzioni necessarie
Ci sono vari modi per dare una seconda chance a un regalo non gradito: si può rivendere in rete o destinare a qualcuno che potrebbe apprezzare quello che vi pare irrimediabilmente un obbrobrio.
L’importante è non considerare il riciclo un tabù sociale, ma una pratica intelligente e conveniente in un mondo in cui case, armadi, sgabuzzini e solai strabordano di cose inutili.
Attenzione e discrezione: per farla da professionisti non bisogna far sapere a chi non ha azzeccato il regalo che lo si vuole riciclare.
Così come non si deve fare con il nuovo destinatario la gaffe di lasciare attaccato il biglietto originale.
Se scegliete di rivendere il regalo sgradito online, vietato sbandierare l’offerta sui social alla cerchia di amici cui appartiene anche chi vi ha fatto il regalo.
Per non fare figuracce, meglio creare una lista di persone che escluda ogni possibile connessione.
Rivendere un regalo indesiderato online
Su eBay.it, o Subito.it magari creando un account ad hoc per insabbiare ogni indizio sulla propria identità, si va sul sicuro; su StubHub.it si possono facilmente piazzare tutti i biglietti di spettacoli e concerti che non potete vedere; per i voli c’è changeyourflight.com; per abbigliamento e accessori di marca c’è privategriffe.com.
Punti chiave sono delle belle foto dell'oggetto in vendita, una descrizione accurata e la specifica sull'eventuale assenza di scontrino (qualora si trattasse di un prodotto tech).
Dare il regalo in beneficienza
Se badate all’etica, date il regalo in beneficienza in modo che possa essere venduto a una pesca o mercatino o dato a chi ne ha davvero bisogno.
In nome di una società più sostenibile il sito rifiutoconaffetto.it offre la possibilità di lasciare il regalo indesiderato in contenitori presenti in alcuni uffici, scuole e biblioteche atti a rimettere in circolazione beni ancora utili.
Sulla stessa scia del “Mi dispiace buttarlo via?” shido.it è un sito di annunci per regalare oggetti che diversamente finirebbero in discarica.
Organizzare una serata a tema riciclo regali di Natale
Per sdoganare ogni tabù sociale sul riciclo dei regali brutti di Natale si può organizzare una festa tra amici in cui scambiarsi dei regali indesiderati, inutili e più obbrobriosi del pianeta diventerà il motivo super cool della serata.
Tra l’utile e il dissacrante, il divertimento è assicurato!
State solo attenti a non invitare chi vi ha fatto i regali brutti.
Donare il regalo a qualcun altro
Disfarsi dei regali che non vi piacciono non significa sempre e solo rivenderlo.
Dunque chiedetevi: nei prossimi mesi potrebbe venirvi utile per qualche occasione? Potrebbe diventare un regalo di compleanno per qualcuno da avere già pronto?
Se il piazzamento del regalo di Natale indesiderato non è immediato, meglio che lo mettiate in un cassetto con un post-it che vi ricordi il nome di chi ve l’ha fatto (ed evitare il tragico “riciclo al mittente”).
Controllate la data di scadenza, accertatevi che funzioni e che il packaging sia integro e originale.
E soprattutto che la confezione non contenga biglietti di auguri o il vostro nome scritto da qualche parte come destinatario.
Per tutto il resto…
Se tra le best practice suggerite non ce n’è una che vi soddisfi o convinca appieno, l’ultima chance per liberarsi dei regali di Natale brutti senza rischio di essere beccati è la raccolta differenziata!
Solo un’accortezza, per evitare che il karma negativo si scagli contro di voi: buttate la carta nella carta, il vetro nel vetro, la plastica nella plastica e se si tratta di un oggetto difficilmente smaltibile invece di sbagliare nascondetelo in cantina!
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Cosa fare a Capodanno a Milano

Decidere cosa fare a Capodanno è una questione di scelte e di prese di posizione: restare in città o uscire perlomeno dalla cerchia dei Bastioni, festeggiare fino all’alba o iniziare l’anno con calma, puntare sul divertimento o sulla cultura.
Nonostante l'assenza anche quest'anno di un concertone in piazza Duomo, Milano offre comunque una serie di alternative decisamente valide che permettono di costruire la serata e il giorno dopo su misura.
Dalle spa aperte fino a notte fonda ai ristoranti iconici, dai teatri ai concerti, fino ai musei visitabili anche il 1° gennaio, ecco una mappa per orientarsi tra tutti gli appuntamenti per salutare il 2025 e dare il benvenuto al 2026.
Capodanno al ristorante
Per un Capodanno dal respiro internazionale, Gong Oriental Attitude costruisce un menu simbolico che intreccia alta cucina, tradizione orientale e intrattenimento musicale. I piatti iconici del ristorante si affiancano a creazioni pensate come augurio per il nuovo anno, in un percorso che trasforma la cena in un’esperienza immersiva, accompagnata da musica dal vivo e da un’atmosfera festosa ma curata.
RaMe Bistrot propone invece un Capodanno più classico, caldo e conviviale. La serata del 31 dicembre è costruita attorno a una cena cantata che unisce cucina mediterranea, piatti della tradizione e DJ set, creando un clima informale e accogliente, ideale per chi vuole festeggiare senza rinunciare al piacere della buona tavola.
Per chi cerca una vista iconica sulla città, Terrazza Duomo 21 affaccia direttamente sulla Cattedrale e propone una cena a buffet, curata dallo Chef stellato Roberto Conti, che accompagna la serata fino al brindisi di mezzanotte, con Milano illuminata sotto gli occhi. Una scelta perfetta per chi vuole vivere l’atmosfera del centro storico senza rinunciare a comfort e panorama.
Capodanno da bere e ballare
Per chi immagina il 31 dicembre come una notte lunga, fatta di cibo, cocktail e musica, senza cenoni infiniti, ci sono alcune alternative. Salmon Guru Milano propone una cena che mescola suggestioni internazionali e comfort food reinterpretato, per poi trasformarsi in una vera festa notturna. A scandire il ritmo fino alle prime ore del mattino è il DJ set, in un ambiente scenografico e multisfaccettato, fatto di sale tutte diverse e drink list curata e ricca che hanno reso il locale come uno dei punti di riferimento della nightlife milanese.
Nella stessa direzione si muove ULTRA Milano, che per San Silvestro costruisce un’esperienza fluida divisa in due tempi. La serata prende forma con una cena esclusiva che attraversa l’identità gastronomica del locale, tra pizza contemporanea, piccoli piatti e grandi classici delle feste rivisitati, accompagnati da Champagne e da un cocktail New Year creato per l’occasione. Dopo le 23, il ritmo cambia: il bancone bar diventa il centro della scena con DJ set firmato Gramophone, brindisi di mezzanotte e musica fino a tarda ora.
Capodanno alla spa
Di tutt'altro tenore la serata che aspetta chi decide di concedersi una serata di festeggiamenti sì, ma all'insegna del relax.
Monticello The Entertainment Spa, a pochi chilometri da Milano, organizza per la notte di San Silvestro La Fabbrica dei Sogni. L’intero complesso viene allestito come un mondo fiabesco ispirato all’immaginario della Fabbrica del Cioccolato: rituali benessere a tema cacao, cerimonie aufguss, performance artistiche, percorsi sensoriali e cenone convivono in una serata che culmina con il brindisi di mezzanotte nelle vasche, tra vapori e luci scenografiche.
De Montel–Terme Milano propone un Capodanno teatrale ispirato a The Great Gatsby, una notte che unisce atmosfere anni Venti, musica jazz, spettacoli dal vivo e percorsi termali. Tra colonne liberty, acque calde e performance artistiche, l’esperienza è pensata per chi cerca una festa raffinata ma non convenzionale, dove il relax è parte integrante della celebrazione.
Capodanno in musica
La musica dal vivo accompagna l’ingresso nel nuovo anno con proposte molto diverse tra loro.
Al Blue Note Milano, Harlem Gospel Choir è ormai una tradizione. Il gruppo porta sul palco l’energia e la potenza del gospel per una serata che unisce emozione, spiritualità e grande musica, in uno dei club più iconici della città. Al Teatro Carcano va invece in scena Hair, il musical simbolo di libertà e cambiamento, perfetto per chi vuole iniziare l’anno con un messaggio positivo e una colonna sonora che ha fatto la storia.
Capodanno a teatro
Il teatro è una delle scelte più amate per salutare l’anno nuovo, e Milano offre un cartellone particolarmente ricco per il 31 dicembre.
Al Teatro degli Arcimboldi il comico Max Angioni torna con lo spettacolo Anche Meno, un racconto ironico tra piccoli disastri quotidiani e grandi domande esistenziali, pensato per far ridere e riflettere con leggerezza.
Al Teatro Carcano, Corrado Nuzzo e Maria Di Biase presentano il Nuzzo Di Biase Comic Late Show, una serata di sketch surreali e improvvisazioni che prosegue dopo lo spettacolo con un brindisi di mezzanotte e DJ set.
Al Teatro Manzoni è in scena Ogni promessa è debito, interpretato da Vincenzo Salemme, mentre alla Fabbrica del Vapore, Linus firma Capodanno a Casa Linetti, un format che mescola racconto, musica e intrattenimento, trasformando la serata in un evento a metà tra spettacolo teatrale e festa.
Capodanno al museo
Per chi ama iniziare l’anno con la cultura, Milano offre la possibilità di godersi una mostra: il 1° gennaio diversi spazi culturali sono regolarmente aperti.
Sono visitabili le mostre di Palazzo Reale, che come da tradizione apre le sue sale durante le festività, così come il PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea, il MUDEC – Museo delle Culture, la Fabbrica del Vapore e la mostra natalizia di Palazzo Marino, ospitata nella Sala Alessi. Resta aperta anche Casa della Memoria, con le iniziative di Cantierememoria.
Capodanno fuori porta (ma non troppo)
Per chi vuole allontanarsi da Milano senza andare realmente lontano, l’Emilia propone un Capodanno d’autore tra città d’arte, teatri storici e castelli medievali.
A Parma, la notte di San Silvestro si accende con musica e spettacolo: dal circo contemporaneo nello Chapiteau del Parco della Cittadella al concerto in piazza, fino al tradizionale Concerto di Capodanno al Teatro Regio il 1° gennaio.
Piacenza celebra il 31 dicembre al Teatro Municipale con il Concerto di San Silvestro, affiancato dalla possibilità di visitare le cupole affrescate della città negli ultimi giorni dell’anno. Reggio Emilia festeggia tra teatro e piazza, con spettacoli al Teatro Valli e la tradizionale festa collettiva di mezzanotte, mentre mercatini e piste di pattinaggio proseguono fino all’Epifania.
Per un Capodanno da fiaba, i Castelli dell’Emilia aprono le porte a esperienze uniche: dal Castello di Rivalta, con cenone e brindisi tra le mura storiche, al Castello di Gropparello immerso in un’atmosfera natalizia tra musica e camini accesi; da Castell’Arquato, con visite guidate e brindisi finale, al Castello di Contignaco con la suggestiva Notte delle Candele. Il Castello di Scipione dei Marchesi Pallavicino e la Reggia di Colorno completano un itinerario che trasforma il passaggio al nuovo anno in una favola.
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Pandoro o panettone? La psicologia spiega cosa c'è dietro la scelta

C’è una scelta che, durante le feste, ritorna con puntualità quasi rituale sulle nostre tavole: pandoro o panettone?
Apparentemente banale, questa preferenza divide gusti e abitudini familiari da generazioni, ma può essere letta anche come un piccolo segnale del nostro modo di vivere il Natale.
Al di là delle mode e delle infinite varianti artigianali, il dolce delle feste resta un simbolo potente; legato all’idea di comfort, tradizione e piacere condiviso.
Senza voler trasformare una scelta gastronomica in un test di personalità, è interessante osservare come la psicologia attribuisca al cibo un valore emotivo e identitario.
Preferire il pandoro o il panettone non svela i nostri segreti più nascosti, ma può raccontare qualcosa del nostro rapporto con la semplicità, la complessità e il bisogno di rassicurazione o di varietà, proprio nel periodo dell’anno in cui queste dinamiche emergono con più forza.
**Le 5 personalità che si trovano durante le vacanze di Natale: quale siete?**
Pandoro o panettone? La psicologia spiega cosa c'è dietro la vostra scelta
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Se siete team pandoro
Chi è team pandoro spesso cerca nel Natale (e nel cibo) una forma di rassicurazione.
Il pandoro è lineare e senza sorprese: stesso sapore, stessa consistenza, stesso rituale ogni anno. Psicologicamente, questa scelta può riflettere una personalità che ama le cose chiare, riconoscibili, che funzionano senza troppe complicazioni.
Il pandoro piace a chi tende a preferire il comfort emotivo alla sperimentazione, a chi trova benessere nella ripetizione e nelle tradizioni così come sono. Non è una chiusura al nuovo, ma un bisogno di stabilità: in un periodo già carico di stimoli, impegni e aspettative, scegliere qualcosa di semplice diventa un modo per alleggerire.
È la scelta di chi nel Natale cerca una pausa dal rumore, più che un’esperienza da esplorare. Un dolce che non chiede di essere interpretato, ma solo gustato.
Se siete team panettone
Chi invece è team panettone tende ad avere un rapporto più fluido con la varietà e l’imprevisto.
Il panettone è stratificato, imperfetto, pieno di elementi diversi che convivono insieme: dolcezza, acidità, consistenze differenti. Non è mai identico a sé stesso, e forse è proprio questo il suo fascino.
Dal punto di vista psicologico, chi lo preferisce è spesso più aperto al cambiamento, meno infastidito dalle sfumature della vita e più attratto dalle esperienze complesse. Scegliere il panettone significa anche accettare ciò che non piace a tutti (uvetta e canditi) ma che fa parte del “pacchetto”. Un atteggiamento che racconta tolleranza, adattabilità e curiosità.
Il panettone è il dolce di chi vive le feste come un momento di convivialità vera, fatta di differenze che si incontrano. Di chi ama mescolare, provare, cambiare versione ogni anno. È la scelta di chi non cerca solo conforto, ma anche stimoli, storie, contaminazioni.
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