Morgane Martini: «Il make up di Marc Jacobs? Creatività e inclusività»


Ama il colore e il maquillage che è «una bellissima avventura»: l'intervista a Morgan Martini, la nuova team ambassador di Marc Jacobs Beauty
«Sono una chiacchierona», dice ridendo. Morgane Martini, la nuova make up artist e team ambassador di Marc Jacobs Beauty, è un concentrato di creatività e semplicità allo stesso tempo.
È tutto quello che vorresti da una professionista del trucco: precisione, estro, disponibilità, esperienza. Ecco perché conversare con lei è così piacevole: è la ragazza della porta accanto che sa metterti subito a tuo agio.
Difficile, poi, trovare qualcuno così entusiasta del suo lavoro. Che qui ci racconta, svelandoci qualche utile consiglio a proposito di un fondotinta di cui non può più fare a meno.

Morgane, come è nata la tua passione per il make up e la tua collaborazione con Marc Jacobs Beauty?
La mia passione per il make up è arrivata abbastanza tardi. Sono stata sempre molto creativa: amavo dipingere e scrivere ma non avevo mai pensato al maquillage. È stata una mia zia a spingermi verso questo mestiere: «Perché non fai la truccatrice?», mi ha detto un giorno. Da lì è iniziata la mia avventura nel mondo del beauty: ho fatto delle ricerche e dei corsi a Parigi per apprendere le basi e… mi sono lanciata! Ormai sono 12 anni che faccio questo lavoro. Da quattro sono a New York, un luogo che mi ha dato davvero tanto. Qui è arrivato il contatto con Marc Jacobs che mi ha voluta incontrare e ha voluto testarmi con un Instagram takeover per Sephora. Da lì è iniziata la nostra collaborazione di cui sono molto contenta anche perché ho la libertà di sperimentare e di lavorare con i colori come piace a me.

A proposito di Instagram: qual è il tuo rapporto con i social network?
Instagram è un mezzo fondamentale per il mio lavoro. All’inizio postavo le mie foto, come fanno un po’ tutti, poi ho cambiato completamente strategia prestando molta più attenzione all’immagine: in fondo è ciò che mi rappresenta. Così ho cominciato a postare delle polaroid che ritraevano modelle e celeb truccate da me, ricalcando il lavoro di Antonio Lopez (storico illustratore e fotografo, ndr) di cui sono una gran fan: è un modo per mostrare il mio lavoro aggiungendo un gusto e uno stile che mi rappresenta.
Quali sono stati i momenti importanti che hanno cambiato la tua vita e la tua carriera?
Più che di avvenimenti parlerei di incontri: ho avuto la fortuna di conoscere persone che mi hanno sempre permesso di esprimermi liberamente. Poi, ci sono stati eventi molto significativi per me come, per esempio, la realizzazione della mia prima cover per Numéro, fino alla decisione di trasferirmi a New York. Sono arrivata negli Stati Uniti con il mio book sotto il braccio: non mi conosceva nessuno, ho dovuto ricominciare tutto daccapo ed è stato molto eccitante. Adesso posso dirlo: ho realizzato il mio sogno!
Da Parigi a New York: in cosa sono diverse queste due metropoli?
Parigi è molto creativa ma New York, dove tutti sono molto concentrati sul business, ti dà davvero la possibilità di realizzarti. Non importa da dove vieni e quanti anni hai: se dimostri il tuo valore e lavori duro, puoi raggiungere i tuoi obiettivi.
Tu ami molto i make up colorati, però preferisci per te un make up minimal: quali sono i prodotti must nel tuo beauty case?
Non esco mai di casa senza una buona base viso e il mascara! Il fondotinta per me è un prodotto indispensabile. Adoro il nuovo Shameless di Marc Jacobs Beauty: ha una copertura modulabile, posso applicarlo da solo o mescolarlo al Coconut Face Primer per un finish ancora più luminoso. Il punto di forza di questo prodotto? Non ha bisogno di una passata di cipria e dura fino a 24 ore. E poi ha un pack super leggero! Il fondotinta è disponibile in 29 shades. Per trovare quella ideale, consiglio di provare il fondotinta all’aperto, alla luce naturale. Basta applicarne una piccola quantità sul collo o sulla mascella e verificare che non ci siano stacchi di colore.

Quali saranno i trend make up di questa stagione?
C’è un ritorno al colore dagli ombretti ai rossetti pop. Ma soprattutto c’è il desiderio di sfoggiare una pelle fresca, naturale, mai appesantita dal make up.
Ultima domanda: come immagini il tuo futuro?
Vorrei lavorare alla creazione di nuovi prodotti: mi interessa molto l’aspetto creativo ma anche lo studio sulle texture che avviene in laboratorio. E, poi spero di continuare a collaborare con Marc Jacobs che rappresenta molto bene la mia visione del mondo e del make up, sempre più inclusivo e sempre più attento alle diversità.

© Riproduzione riservata