Dal Butterfly al Lily Cut, tutti i tagli capelli anni Settanta tornati alla ribalta
Quando si parla di volume e capelli, vengono in mente subito immagini di ciuffi over, capelli dallo styling anni Ottanta e chiome cariche di lacca. Forget it. «Per molti anni volume è stato sinonimo di old – dice Alex Cappelletti, Salon director di TONI&GUY Bologna – ma oggi assistiamo a una inversione di tendenza. Volume è, adesso sinonimo di vitalità e bellezza». Via libera, quindi a look che ribaltano il mood della leggerezza e del taglio etereo - molto sfoltito e alleggerito - e che confermano il ritorno del blow dry. Armatevi di spazzola e phon perché gli anni Settanta – con i caratteristici tagli shaggy voluminosi – sono diventati il nuovo punto di riferimento per le beauty addicted. Scoprite con noi tutti i tagli d'ispirazione Seventies da copiare ASAP.
Il ritorno del blow dry
Tranquille, non è il caso di pensare a Francesca di The Nanny (o alla zia Assunta). Qui i volumi hanno uno stile tutto loro che non pesca dalle scalature profondissime di quell'epoca. La chiave di lettura non è neanche più quella dei tagli super grungie che pure hanno segnato il trionfo dello shaggy hair cut perché gli alleati perfetti sono (o meglio, tornano a essere) spazzola e phon. Dal capello al naturale “out of bed” al capello lavorato per un finish luminoso, il passo è breve e si chiama “blow dry”, letteralmente messa in piega. «Lo styling – precisa Cappelletti – punta a valorizzare la naturalità del capello e non ha nulla a che fare con i look volutamente messy e ipercostruiti che abbiamo visto negli anni passati». Ok il blow dry, ma su quali tagli e su quali hair look? Ve lo raccontiamo nei prossimi paragrafi!
Tagli capelli anni Settanta: il bob e il Butterfly cut
Partiamo dall'intramontabile carré. Per un look edgy «lasciate da parte le mezze misure dall'effetto flat, piatto». Se i Social sono un punto di riferimento importante per voi, non vi sarà sfuggita la tendenza hair del momento, il Butterfly cut, che pure affonda le radici nei look anni Settanta. «Si tratta di un taglio voluminoso con una scalatura corta sul davanti e lunghezze lavorate in diagonale che terminano a punta sulla schiena». A differenza degli altri tagli Seventies, questo è «più complesso da indossare. Ha infatti bisogno di capelli lunghi che però vengono tagliati e scalati perdendo tutta la lunghezza sul davanti e dietro». Insomma: only for the brave.
Voluminous ponytail
Un altro trend del momento è rappresentato dalle ponytail. Ma dite addio al classico low bun perché «le code oggi si portano molto alte, sulla sommità: è anche un modo per creare volume. La reference sono i classici beehive degli Anni Settanta, riproposti ovviamente in una chiave più moderna».
Tagli capelli anni Settanta: il riccio shaggy
Una volta erano le beach waves, oggi sono i tagli shag: tutti lo vogliono. Risultato? Avranno vita lunga e felice perché sono versatili e anche low-maintenance. La novità del 2023 è il taglio shag sui capelli ricci. Questo ritorno al volume, infatti, valorizza il riccio «con forme rotonde, compatte e piene»; un cambiamento radicale rispetto ai tagli il cui obiettivo era quello di «creare definizione svuotando allo stesso tempo il capello». Questa stagione felice per i capelli voluminosi ricci accontenta chi vuole un taglio easy da gestire per lo styling: è sufficiente, infatti, usare il diffusore.
La shag bang
E la frangia, croce e delizia di tutte noi? Come sempre la forma si sceglie in base ai gusti e al viso ma, se volete andare sul sicuro, la frangia del 2023 è la shag bang. Lunga e morbida ai lati, è la classica frangia a tendina alla quale viene aggiunto il finish shag; tramite il taglio, la parte centrale non rimane completamente scoperta. Tra frangia piena e frangia a tendina, insomma: una classica via di mezzo che si adatta a ogni tipo di capelli e - indovinate?- regala volume all'hair look, anche quando il capello è liscio. E a proposito di lunghezze straight e “voluminous” hair look, anche il capello liscio torna ad acquisire pienezza con scalature e finish quasi lucido.
Tagli capelli anni Settanta: il mullet
Ed ecco un altro taglio che sta vivendo, ormai da 3-4 anni, il suo momento di gloria: il mullet. «Oggi parliamo di mixie, ovvero di un taglio che mescola le caratteristiche del pixie con il classico mullet, oppure di wolf cut, una sorta di fusione dei famosi shag e mullet che prende ispirazione dalla scena punk degli anni ‘70 e ‘80, ritornato a esplodere grazie a Billie Eilish. Il mullet si può davvero declinare in mille modi e lunghezze. Nelle versioni che abbiamo proposto recentemente, c'è il Lily Cut che prende l'essenza del mullet ma lo ammorbidisce, lo allunga e lo rende accessibile a tutti».
Credit ph: Toni&Guy, GettyImages
© Riproduzione riservata