Ecco perché il reverse balayage è (di nuovo) una colorazione da provare


A dirlo è il nome stesso: il reverse balayage inverte letteralmente la tecnica su cui si basa il classico balayage. La sfumatura tridimensionale – che da anni ormai è sulla cresta dell’onda – viene rivoluzionata. Se, infatti, le nuance sono via via più chiare man mano che ci si avvicina alle punte, per il reverse balayage, invece, sono proprio le radici a essere più chiare mentre le punte presentano un’altra colorazione spesso più scura (se non di un colore completamente diverso). Volete saperne di più su questa tecnica che, tanto per cambiare, nasce negli anni Duemila? Continuate a leggere questo articolo!
Reverse balayage: come si fa
Considerato l'effetto, va da sè che il reverse balayage non è semplice da realizzare e richiede la mano esperta dell'hair stylist che saprà consigliare sulla scelta dei colori.
Per chi vuole, però, un effetto più morbido e naturale, si può passare da un colore più soft a un altro decolorando le ciocche in modo meno "radicale". In questo modo è anche più facile mantenere il colore perché si sceglie una base simile a quello naturale.
A chi è consigliato
A chi ha i capelli lunghi o medio-lunghi e anche scalati: sono le lunghezze in grado di esaltare al meglio il colore.
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