Quanto tempo ci vuole (davvero) per perdere peso e non riprenderlo?


Quanto tempo ci vuole per dimagrire in modo sano e durevole? Già perché i cali di peso repentini - probabilmente lo avrete notato - altrettanto velocemente si vanificano appena si torna a un'alimentazione equilibrata.
La risposta non è così semplice.
Ci sono infatti diversi fattori che possono rallentare (o velocizzare) la perdita di peso.
Per avere aspettative realistiche e pianificare un percorso sostenibile, è importante capire come avviene questo processo e quali elementi influenzano il risultato.
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Quanto tempo ci vuole per dimagrire?
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Come avviene la perdita di peso
La perdita di peso si verifica quando si consumano più calorie di quante se ne ingeriscono.
Questo deficit calorico obbliga il corpo a utilizzare le riserve di grasso per ottenere l'energia necessaria a funzionare.
Il consumo calorico giornaliero totale, noto come spesa energetica, è determinato da tre componenti principali:
- Tasso Metabolico a Riposo (RMR): cioè il numero di calorie necessarie per mantenere le funzioni corporee a riposo, come la respirazione e la circolazione sanguigna.
- Effetto Termico del Cibo (TEF): le calorie utilizzate per digerire, assorbire e metabolizzare il cibo.
- Effetto Termico dell'Attività (TEA): le calorie bruciate durante l'attività fisica, che includono anche la termogenesi da attività non fisica (NEAT), come lavori domestici e movimenti involontari.
Quando il numero di calorie consumate è uguale a quello delle calorie bruciate, il peso corporeo rimane stabile. Per perdere peso, è necessario creare un bilancio calorico negativo, consumando meno calorie o aumentando l'attività per bruciare più calorie.
I fattori che influenzano il processo
Sono molti i fattori però che possono influenzare la velocità con cui si perde peso. Ecco i principali.
Sesso
Il rapporto tra massa muscolare e grasso corporeo influisce significativamente sulla capacità di perdere peso. Questo rapporto però varia in basse al sesso: gli uomini tendono a perdere peso più velocemente delle donne, poiché hanno un RMR più alto a parità di altezza.
Età
Con l'avanzare dell'età, la composizione corporea cambia, con un aumento della massa grassa e una diminuzione della massa muscolare. Questo cambiamento, insieme a un metabolismo più lento, rende la perdita di peso più difficile.
Composizione corporea
Il peso iniziale e la composizione corporea influenzano la velocità con cui si raggiunge l'obiettivo di peso prestabilito. Nello specifico, le persone con un peso corporeo maggiore tendono a perdere peso più rapidamente in termini assoluti rispetto a quelle con un peso minore.
Sonno
Spesso fattori trascurati e sottovalutati, la qualità e la quantità del sonno sono elementi fondamentali per la perdita di peso. La privazione cronica del sonno può infatti rallentare il processo e aumentare il desiderio di cibi ad alto contenuto calorico e poveri di nutrienti.
Deficit calorico
La dimensione del deficit calorico influisce direttamente sulla velocità di perdita di peso. Un deficit maggiore porterà a una perdita di peso più rapida, ma è importante non esagerare per evitare carenze nutrizionali e perdita di massa muscolare.
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Quanto tempo ci vuole per dimagrire
La velocità con cui si perde peso varia notevolmente da persona a persona a causa dei molteplici fattori individuali che influenzano questo processo.
Tuttavia, un ritmo di perdita di peso sano e sostenibile è di circa 0,45-1,36 kg a settimana. Ovvero circa l'1% del peso corporeo.
Tenendo questo dato a mente, è fondamentale impostare obiettivi realistici e adottare un approccio graduale e sostenibile per la perdita di peso. Ciò include una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare e un adeguato riposo.
Perdere peso in modo graduale permette al corpo di adattarsi meglio ai cambiamenti, riducendo il rischio di recuperare i chili persi una volta terminata la dieta. Questo approccio lento e costante non solo è più sicuro, ma anche più sostenibile nel lungo termine e duraturo.
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