Tagliare in modo drastico le calorie e in genere mangiare poco non fa dimagrire, anzi, rischia di far accumulare chili in più. Ecco cosa dice la scienza
Siete perennemente a stecchetto e non riuscite a dimagrire?
Lo dicono diversi studi: privazioni e sacrifici a tavola non fanno perdere peso.
Anzi, rischiano con il tempo di avere l’effetto opposto.
Diete troppo restrittive favoriscono nel lungo periodo l’accumulo di chili e centimetri in più per diverse ragioni.
Il corpo quando rimane a corto di energia tende a conservare le riserve di grasso e a bruciare di meno rallentando il metabolismo, il meccanismo che trasforma il cibo in energia.
(Continua dopo la foto)

No alle diete drastiche
Meglio evitare i regimi alimentari che escludono intere categorie di alimenti o prevedono una restrizione calorica esagerata.
Oltre a essere dannosi per la salute, lo sono anche per il peso.
Il pericolo è di “affamare il corpo”, di trasgredire più facilmente e di mettere di conseguenza, su altri chili in più.

Occhio all’effetto yo-yo
L’effetto yo-yo, conosciuto anche come “effetto fisarmonica”, si verifica quando si perdono chili velocemente seguendo diete drastiche e si riacquista peso con gli interessi.
Questo meccanismo oltre a essere dannoso per la salute è deleterio per la linea.
Rallenta il metabolismo e rende difficoltosa con il tempo la perdita di peso.

Come dimagrire davvero
Per mantenere attivo il metabolismo e far sì che l’organismo non rimanga a corto di “carburante” e bruci meno, la soluzione è seguire un'alimentazione sana ed equilibrata, che comprenda in tutti i pasti i tre macronutrienti nelle giuste proporzioni: grassi, proteine, carboidrati.
Bisogna poi evitare di saltare i pasti principali (colazione, pranzo e cena) e gli spuntini di metà mattina e di metà pomeriggio.
In questo modo il metabolismo rimane sempre attivo e il senso di sazietà, essenziale per tenersi alla larga dal rischio abbuffate, è assicurato.
Photo Credits: Unsplash
© Riproduzione riservata