Smentiamo 4 bugie sulla corsa (per ritrovare la motivazione)
Ormai lo sappiamo tutti: l'attività fisica è un pilastro fondamentale per uno stile di vita sano. Tra le molte forme di esercizio più comuni, la corsa rimane una delle più popolari e accessibili, adatta a persone di tutte le età e livelli di fitness.
Ma avete mai notato la quantità di informazioni contraddittorie o addirittura controproducenti che riguardano la corsa? Questo potrebbero addirittura aver impedito a qualcuno di voi di mettersi in gioco e inseguire i propri obiettivi.
Cerchiamo allora di sfatare i falsi miti più comuni sulla corsa, nella speranza che questo possa fare chiarezza su alcuni aspetti del running.
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Tutte le bugie che vi hanno raccontato sulla corsa
(Continua sotto la foto)
1. Correre fa male alle articolazioni
Molte persone pensano, erroneamente, che correre troppo consumi la cartilagine delle articolazioni; in particolare delle ginocchia, causando l’osteoartrosi.
Tuttavia, secondo svariati studi, chi corre regolarmente non ha maggiori probabilità di sviluppare l’artrosi del ginocchio rispetto ai non corridori. Anzi, la corsa aiuta effettivamente a proteggere le articolazioni, perché queste sono fatte per rendere possibile il movimento e quindi è semmai innaturale non usarle, piuttosto che usarle.
In questo senso però è importante usare scarpe adatte e seguire una corretta tecnica di corsa.
2. Si inizia a bruciare calorie solo dopo 30 minuti di corsa
Non è vero che si inizia a bruciare grassi solo dopo 30 minuti di corsa. In realtà, il corpo inizia a bruciare calorie fin dall'inizio dell'attività fisica, anche se inizialmente questa percentuale è relativamente bassa.
É vero però che, man mano che la corsa continua, il corpo aumenta l'efficienza nel bruciare grassi come fonte di energia. Quindi, se l'obiettivo è massimizzare la perdita di grasso, è consigliabile prolungare la corsa a un ritmo moderato per un periodo più lungo.
3. Bisogna fare stretching prima di correre
Questo è vero solo a metà. Gli esperti consigliano infatti di evitare lo stretching statico prima di correre poiché andrebbe a interferire negativamente con le prestazioni dell'allenamento. Inoltre, lo stretching statico, come il classico allungamento dove si tiene una posizione per un periodo prolungato, può causare una temporanea riduzione della potenza muscolare e della forza massima, compromettendo così le performance sportiva.
Al contrario, è altamente consigliato un riscaldamento dinamico. Questo tipo di stretching coinvolge movimenti controllati e ripetitivi che aumentano gradualmente la temperatura del corpo, migliorano la flessibilità e preparano i muscoli per l'attività imminente.
4. Non bisogna mai correre a stomaco vuoto
Non è vero. Correre a stomaco vuoto può effettivamente essere benefico per alcune persone, specialmente al mattino. Questo perché durante la notte, il nostro corpo utilizza il glicogeno immagazzinato come principale fonte di energia, riducendo quindi i livelli di glicemia e di glicogeno al risveglio.
Una cosa a stomaco vuoto può quindi incoraggiare il corpo a bruciare grassi come fonte primaria di energia, accelerando il processo di perdita di peso e promuovendo un metabolismo più attivo.
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