5 frasi da non dire mai a una persona ansiosa (e cosa dire invece)


L’ansia non è solo un po’ di agitazione prima di un esame o un colloquio. Per molte persone, è una presenza costante, una voce interiore che amplifica i dubbi, distorce le emozioni e rende difficile affrontare anche le situazioni più semplici. Chi vive stati d’ansia frequenti spesso si trova a doverli spiegare, giustificare o nascondere. E chi sta accanto, anche con le migliori intenzioni, può finire per dire qualcosa che peggiora la situazione.
Quando ci si chiede cosa dire a una persona ansiosa, la risposta migliore non è sempre in una frase perfetta, ma nella capacità di ascoltare, accogliere e non giudicare. A volte, il semplice “sono qui con te” è molto più potente di qualsiasi soluzione.
Non serve essere psicologi per fare la differenza: basta imparare a scegliere le parole con attenzione e presenza.
Ecco allora cosa dire a una persona ansiosa per farla sentire accolta e compresa – ma soprattutto, cosa sarebbe meglio evitare.
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Cosa dire (e cosa non dire) a una persona ansiosa
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1. “Dai, rilassati”
Perché è un problema
Questa frase, anche se detta in modo affettuoso, tende a minimizzare ciò che l’altra persona sta provando. “Rilassarsi” non è un interruttore che si accende a comando: per chi soffre d’ansia, può risultare frustrante sentirsi dire che dovrebbe semplicemente “calmarsi”.
Cosa dire invece
“Vuoi fare due respiri profondi insieme?” oppure “Ci sono. Vuoi che resti qui con te per un attimo?”
A volte, offrire una presenza tranquilla vale molto di più di mille consigli.
2. “Non hai motivo di essere ansiosa”
Perché è un problema
L’ansia non segue sempre la logica. Spesso nasce da pensieri irrazionali, ma realissimi per chi li vive. Dire che non c’è motivo per essere ansiosi può suonare come un modo per invalidare quelle emozioni.
Cosa dire invece
“Anche se da fuori può sembrare tutto a posto, capisco che per te non sia così.”
Riconoscere la realtà emotiva dell’altro è il primo passo per creare una relazione empatica.
3. “Pensa positivo”
Perché è un problema
Anche se il pensiero positivo ha i suoi meriti, imporlo in momenti di forte disagio può risultare tossico. Non tutte le situazioni possono (o devono) essere viste con ottimismo immediato.
Cosa dire invece
“Se vuoi, possiamo fare qualcosa insieme che ti faccia distrarre un po’. Ti va?”
Offrire una piccola azione concreta può essere molto più utile di un’affermazione astratta.
4. “Sei sempre così ansiosa”
Perché è un problema
Etichettare una persona con il suo disturbo o la sua difficoltà è pericoloso. Si rischia di ridurre tutta la sua identità a un tratto solo, e alimentare un senso di colpa o vergogna.
Cosa dire invece
“Ti capita spesso di sentirti così? Se ti va, possiamo parlarne.”
Mostrare apertura e disponibilità all’ascolto fa sentire accolti, non giudicati.
5. “Devi solo farti forza”
Perché è un problema
Sottintende che l’ansia sia un segno di debolezza e che superarla dipenda solo dalla volontà personale. In realtà, chi soffre d’ansia combatte ogni giorno, e sentirsi dire che “non si impegna abbastanza” può essere demoralizzante.
Cosa dire invece
“Se vuoi, posso aiutarti a cercare qualcuno con cui parlarne. Non devi affrontare tutto da sola.”
Offrire supporto concreto – e non pressioni – è un modo efficace per essere davvero d’aiuto.
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