Fate questi 5 esercizi fisici per allenare la mente e diventare più intelligenti

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Anche solo 10 minuti al giorno di attività fisica migliorano la memoria e le funzioni cognitive: ecco allora come diventare più intelligenti

Esistono degli esercizi per allenare la mente? Ebbene sì. Per diventare più intelligenti l'attività fisica gioca un ruolo chiave.

I benefici per il corpo dell'attività fisica sono ormai noti ai più, ma negli ultimi anni la ricerca scientifica si sta concentrando su come l'allenamento possa influire sulla nostra mente. 

Ora, un nuovo studio ha rivelato quali sono i migliori esercizi per la salute cerebrale, in grado di contribuire a migliorare un po’ tutto, dalla memoria alla capacità di organizzarsi.

Lo studio, pubblicato nel Journal of Epidemiology & Community Health, ha seguito la vita quotidiana di quasi 4.500 persone nel Regno Unito e analizzato i loro dati. In particolare, i ricercatori hanno analizzato come i livelli di attività sportiva influenzassero la memoria a breve termine, le capacità di risoluzione dei problemi e la capacità di elaborare le informazioni.

Dalla ricerca è infatti emerso che fare esercizio fisico moderato e vigoroso, anche se svolto per un tempo minimo di 10 minuti, è collegato a punteggi di test cognitivi molto più elevati rispetto alle persone che passavano la maggior parte del loro tempo sedute, dormendo o facendo attività leggere. 

Non solo: i ricercatori hanno specificamente scoperto che le persone che facevano specifici allenamenti avevano una migliore memoria operativa, e che l'impatto maggiore era sui processi esecutivi come la pianificazione e l'organizzazione.

Quali sono allora gli esercizi per allenare la mente consigliati dagli esperti? Ve lo sveliamo qui di seguito. 

5 esercizi per diventare più intelligenti: ecco quali sono

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ballare a casa

Come e perché l'esercizio fisico migliora memoria e capacità di pensiero

Questa non è la prima volta che la scienza trova una connessione tra l'esercizio fisico e una migliorata cognizione. Anche il Ministero della Salute afferma specificamente che l'attività fisica può contribuire a migliorare la salute cognitiva, potenziando la memoria, l'equilibrio emotivo e la risoluzione dei problemi.

Il perché di tutto questo è evidente da svariate ricerche scientifiche, che suggeriscono che diversi livelli di attività motoria possano influenzare il flusso sanguigno cerebrale e la cognizione. 

In altre parole, fare esercizio a un ritmo più sostenuto può stimolare il flusso sanguigno diretto verso il cervello e migliorare di conseguenza la capacità di pensare.

Secondo i ricercatori, potrebbe essere correlato anche a una varietà di fattori legati alla crescita cerebrale. Spesso, infatti, gli studi mostrano che gli individui più aerobicamente in forma hanno tessuto cerebrale più denso, suggerendone una migliore salute generale. 

Infine, l'esercizio fisico attiva i muscoli scheletrici, quelli cioè collegati alle ossa. Si ritiene che questi muscoli rilascino ormoni che comunicano con il cervello, influenzando la salute e la funzione dei neuroni, le cellule responsabili della trasmissione delle informazioni. Questo processo potrebbe favorire la crescita e la rigenerazione delle cellule cerebrali coinvolte nella memoria e nella cognizione.

I migliori esercizi per diventare più intelligenti

Arrivati fino a qui non facciamo altro che chiederci: quali sono gli esercizi per allenare la mente e diventare più intelligenti? 

Lo studio suggerisce che le attività più vigorose sono il miglior toccasana per il cervello. Quegli esercizi, in altre parole, che fanno aumentare il battito cardiaco. Tra questi, i più suggeriti sono: 

  • Allenamenti HIIT
  • Corsa/Jogging
  • Nuoto
  • Ciclismo in salita
  • Danza
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Come riciclare i regali di Natale (senza farsi beccare)

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Trucchi, suggerimenti e consigli per riciclare i regali di Natale senza offendere nessuno (e magari col ricavato comprare qualcosa di più gradito)

Riciclare i regali di Natale è una pratica diffusa quanto utile.

Se una cosa infatti è fingere di aver gradito un dono che reputiamo brutto o sbagliato per noi per non offendere la persona che ce l'ha fatto, un'altra è riempire armadi e cassetti di oggetti o vestiti che non ci piacciono e non useremo mai.

E poiché ogni anno tradizione vuole che ci sia sotto l’albero di Natale almeno un dono non gradito, sapere come e con quali tecniche riciclare quello che altrimenti resterebbe a prendere polvere o riempire i cassetti inutilmente, può essere davvero molto utile.

Da quanto emerso da una ricerca effettuata da eBay ci sono in media oltre 30 milioni di regali non apprezzati ogni anno, con quasi 3 milioni di italiani pronti a rivenderli per poter acquistare qualcosa che desidera davvero con il ricavato. 

D'altra parte ogni regalo sbagliato può trasformarsi in qualcos’altro di più desiderato.

Per tutte le maglie non indossabili neppure per dormire, i vasi che non stanno bene neanche nascosti nello sgabuzzino, i soprammobili inguardabili e per l’ennesima crema corpo dal profumo insopportabile, quindi, una speranza c’è e si chiama re-gifting.

Ecco tutte le informazioni e le indicazioni utili per farlo senza farvi beccare.

Come riciclare i regali di Natale (senza farsi beccare)

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Superare il trauma e precauzioni necessarie

Ci sono vari modi per dare una seconda chance a un regalo non gradito: si può rivendere in rete o destinare a qualcuno che potrebbe apprezzare quello che vi pare irrimediabilmente un obbrobrio.

L’importante è non considerare il riciclo un tabù sociale, ma una pratica intelligente e conveniente in un mondo in cui case, armadi, sgabuzzini e solai strabordano di cose inutili.

Attenzione e discrezione: per farla da professionisti non bisogna far sapere a chi non ha azzeccato il regalo che lo si vuole riciclare.

Così come non si deve fare con il nuovo destinatario la gaffe di lasciare attaccato il biglietto originale.

Se scegliete di rivendere il regalo sgradito online, vietato sbandierare l’offerta sui social alla cerchia di amici cui appartiene anche chi vi ha fatto il regalo.

Per non fare figuracce, meglio creare una lista di persone che escluda ogni possibile connessione.

Rivendere un regalo indesiderato online

Su eBay.it, o Subito.it magari creando un account ad hoc per insabbiare ogni indizio sulla propria identità, si va sul sicuro; su StubHub.it si possono facilmente piazzare tutti i biglietti di spettacoli e concerti che non potete vedere; per i voli c’è changeyourflight.com; per abbigliamento e accessori di marca c’è privategriffe.com.

Punti chiave sono delle belle foto dell'oggetto in vendita, una descrizione accurata e la specifica sull'eventuale assenza di scontrino (qualora si trattasse di un prodotto tech).

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Dare il regalo in beneficienza

Se badate all’etica, date il regalo in beneficienza in modo che possa essere venduto a una pesca o mercatino o dato a chi ne ha davvero bisogno.

In nome di una società più sostenibile il sito rifiutoconaffetto.it offre la possibilità di lasciare il regalo indesiderato in contenitori presenti in alcuni uffici, scuole e biblioteche atti a rimettere in circolazione beni ancora utili.

Sulla stessa scia del “Mi dispiace buttarlo via?” shido.it è un sito di annunci per regalare oggetti che diversamente finirebbero in discarica.

Organizzare una serata a tema riciclo regali di Natale

Per sdoganare ogni tabù sociale sul riciclo dei regali brutti di Natale si può organizzare una festa tra amici in cui scambiarsi dei regali indesiderati, inutili e più obbrobriosi del pianeta diventerà il motivo super cool della serata.

Tra l’utile e il dissacrante, il divertimento è assicurato!

State solo attenti a non invitare chi vi ha fatto i regali brutti.

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Donare il regalo a qualcun altro

Disfarsi dei regali che non vi piacciono non significa sempre e solo rivenderlo.

Dunque chiedetevi: nei prossimi mesi potrebbe venirvi utile per qualche occasione? Potrebbe diventare un regalo di compleanno per qualcuno da avere già pronto?

Se il piazzamento del regalo di Natale indesiderato non è immediato, meglio che lo mettiate in un cassetto con un post-it che vi ricordi il nome di chi ve l’ha fatto (ed evitare il tragico “riciclo al mittente”).

Controllate la data di scadenza, accertatevi che funzioni e che il packaging sia integro e originale.

E soprattutto che la confezione non contenga biglietti di auguri o il vostro nome scritto da qualche parte come destinatario.

Per tutto il resto…

Se tra le best practice suggerite non ce n’è una che vi soddisfi o convinca appieno, l’ultima chance per liberarsi dei regali di Natale brutti senza rischio di essere beccati è la raccolta differenziata!

Solo un’accortezza, per evitare che il karma negativo si scagli contro di voi: buttate la carta nella carta, il vetro nel vetro, la plastica nella plastica e se si tratta di un oggetto difficilmente smaltibile invece di sbagliare nascondetelo in cantina!

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Oroscopo 2026: cosa aspettarsi dal nuovo anno segno per segno

Un anno di crescita e nuove rivelazioni personali e professionali: ecco cosa ha in serbo l'oroscopo 2026 per ogni segno zodiacale

Il passaggio a un nuovo anno porta con sé quella combinazione di curiosità, aspettative e, talvolta, un pizzico di inquietudine: cosa ci attende? L’oroscopo 2026 ha tutte le risposte alle nostre domande.

Secondo le stelle, il nuovo anno sarà ricco di opportunità e sfide per tutti i segni zodiacali; ognuno dei quali vivrà un percorso unico, caratterizzato da alti e bassi, successi e difficoltà.

Non si tratta tanto di sapere cosa accadrà, quanto di capire come possiamo muoverci dentro ciò che accade: quali energie possiamo cavalcare, quali fasi metabolizzare e quali spingere oltre. In un anno che sembra promettere equilibrio, crescita e nuova leggerezza, l’oroscopo 2026 non è una mappa fissa, ma una bussola per orientarci con fiducia e curiosità.

Senza ulteriori indugi allora, scopriamo cosa possiamo aspettarci dal nuovo anno. 

**Sapete la vera ragione per cui leggiamo l'oroscopo?**

Oroscopo 2026: la previsioni segno per segno

(Continua sotto la foto) 

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Ariete

Il 2026 sarà per l’Ariete un anno di scelte importanti, soprattutto in ambito professionale. Le stelle indicano un periodo in cui sarà necessario rallentare l’impulso all’azione per valutare con maggiore lucidità le opportunità disponibili. I primi mesi dell’anno serviranno a riorganizzare obiettivi e priorità, mentre la seconda metà sarà più favorevole per ottenere risultati concreti.

In amore, il bisogno di chiarezza diventa centrale. Le relazioni stabili saranno chiamate a rivedere alcune dinamiche, mentre per i single avranno incontri significativi solo se accompagnati da una maggiore disponibilità emotiva.

Toro

L’oroscopo 2026 del Toro presente un anno di consolidamento e continuità. In ambito lavorativo, le stelle favoriscono la stabilità e la crescita graduale: non mancheranno occasioni di miglioramento, ma saranno legate a scelte ponderate e a una gestione attenta delle risorse. I progetti a lungo termine risultano particolarmente favoriti.

In amore, i legami già avviati tenderanno a rafforzarsi, anche se emergerà il bisogno di rinnovare la quotidianità per evitare la routine. Le relazioni familiari avranno un ruolo centrale, soprattutto nei momenti di decisione importante, offrendo punti di riferimento solidi.

Gemelli

Sarà un anno dinamico per i Gemelli, segnato da cambiamenti sul piano professionale. I nati sotto questo segno potrebbero trovarsi di fronte a nuove opportunità o a una ridefinizione del proprio ruolo lavorativo. Sarà fondamentale migliorare l’organizzazione e concentrarsi su obiettivi realistici.

In amore, l’anno porterà emozioni intense ma non sempre facili da gestire. I single potrebbero vivere relazioni coinvolgenti ma instabili, mentre le coppie attraverseranno fasi alterne di maggiore o minore complicità.

Cancro

Per il segno del Cancro il 2026 rappresenta un anno di trasformazione graduale. In ambito professionale, le stelle indicano cambiamenti che richiederanno adattamento e coraggio, ma che potranno portare risultati positivi nel medio periodo. Le opportunità di crescita non mancheranno, soprattutto per chi è disposto a uscire dalla propria zona di comfort.

In amore, le relazioni più solide saranno chiamate a rafforzare la fiducia reciproca. I single avranno occasioni interessanti, anche se non sempre immediate. I legami familiari restano importanti, ma sarà necessario trovare un nuovo equilibrio tra dare e ricevere.

Leone

Il nuovo anno porterà ai nati sotto il segno del Leone maggiore consapevolezza. Sul lavoro, le stelle favoriscono ruoli di responsabilità e progetti che permettono di esprimere leadership e competenze, ma senza eccessi. Sarà importante puntare su obiettivi concreti e sostenibili.

In amore, la passione resta un elemento centrale, ma cresce il bisogno di stabilità emotiva. Le coppie cercheranno maggiore complicità, mentre i single potrebbero avvicinarsi a relazioni più mature.

Vergine

Il 2026 si apre per la Vergine come un anno di riorganizzazione. In ambito lavorativo, sarà necessario fare chiarezza su ciò che funziona e ciò che va lasciato andare. Le stelle premiano l’impegno costante, ma invitano anche a non caricarsi di responsabilità eccessive.

In amore, le relazioni avranno bisogno di dialogo e di una maggiore apertura emotiva. I single potrebbero essere più selettivi del solito, mentre le coppie affronteranno un periodo di assestamento. I rapporti familiari richiederanno attenzione, soprattutto nella gestione delle aspettative.

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Bilancia

L’oroscopo 2026 per la Bilancia sarà racconta di un equilibrio da ricostruire. In campo professionale, le collaborazioni saranno centrali, ma sarà importante definire confini chiari per evitare incomprensioni. Le stelle favoriscono i progetti condivisi, purché basati su obiettivi comuni.

In amore, le relazioni di coppia tenderanno a rafforzarsi se fondate su una comunicazione sincera. I single avranno occasioni interessanti, ma dovranno evitare decisioni affrettate. In famiglia, il dialogo sarà la chiave per superare eventuali tensioni.

Scorpione

Il 2026 si prospetta per lo Scorpione come un anno di cambiamento interiore. Sul lavoro, alcune situazioni potrebbero trasformarsi in modo inatteso, offrendo nuove prospettive di crescita. Sarà importante gestire con attenzione le dinamiche di potere e le relazioni professionali.

In amore, l’intensità emotiva rimane alta, ma cresce il bisogno di maggiore stabilità. Le coppie saranno chiamate a chiarire alcune questioni irrisolte, mentre i single vivranno incontri significativi, anche se non immediati.

Sagittario

Espansione è la parola chiave del nuovo anno per i nati sotto il segno del Sagittario. In ambito lavorativo, le stelle favoriscono nuove esperienze, viaggi o progetti che permettono di ampliare le proprie competenze. È un periodo positivo per chi desidera cambiare direzione o investire nella formazione.

In amore, il bisogno di libertà resta centrale, ma si accompagna a una maggiore maturità emotiva. Le coppie cercheranno nuovi stimoli, mentre i single potrebbero incontrare persone affini ai propri valori.

Capricorno

Secondo l’oroscopo 2026, per il Capricorno questo sarà un anno di risultati concreti. In campo professionale, i progetti avviati in passato iniziano a dare frutti, rafforzando la posizione lavorativa. Le stelle premiano la costanza e la capacità di pianificazione.

In amore, cresce il desiderio di stabilità e sicurezza. Le relazioni consolidate potranno fare passi importanti, mentre i single si avvicineranno a legami più seri. In famiglia, il Capricorno sarà chiamato a bilanciare doveri e bisogni personali.

Acquario

Il 2026 si presenta come un anno di innovazione per l’Acquario. In ambito lavorativo, le idee originali troveranno maggiore spazio, soprattutto se supportate da una struttura solida. Le stelle favoriscono i progetti creativi e tecnologici.

In amore, il bisogno di indipendenza resta forte, ma si affianca a un desiderio di relazioni più autentiche. Le coppie dovranno trovare un nuovo equilibrio, mentre i single vivranno incontri stimolanti.

Pesci

Per i nati sotto il segno dei Pesci il nuovo anno poterà con sé maggiore consapevolezza emotiva. In campo professionale, le stelle indicano opportunità legate alla creatività e alla sensibilità, ma sarà necessario rendere più concreti i propri obiettivi.

In amore, le relazioni si approfondiscono, ma richiederanno chiarezza e realismo. I single potrebbero vivere nuove conoscenze significative, mentre le coppie lavoreranno su una maggiore stabilità.

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Cosa fare a Capodanno a Milano

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Dalle spa ai ristoranti, dal teatro ai musei aperti: cosa fare a Capodanno a Milano per salutare il nuovo anno in città (o appena fuori)

Decidere cosa fare a Capodanno è una questione di scelte e di prese di posizione: restare in città o uscire perlomeno dalla cerchia dei Bastioni, festeggiare fino all’alba o iniziare l’anno con calma, puntare sul divertimento o sulla cultura.

Nonostante l'assenza anche quest'anno di un concertone in piazza Duomo, Milano offre comunque una serie di alternative decisamente valide che permettono di costruire la serata e il giorno dopo su misura.

Dalle spa aperte fino a notte fonda ai ristoranti iconici, dai teatri ai concerti, fino ai musei visitabili anche il 1° gennaio, ecco una mappa per orientarsi tra tutti gli appuntamenti per salutare il 2025 e dare il benvenuto al 2026.

Terrazza 21

Capodanno al ristorante

Per un Capodanno dal respiro internazionale, Gong Oriental Attitude costruisce un menu simbolico che intreccia alta cucina, tradizione orientale e intrattenimento musicale. I piatti iconici del ristorante si affiancano a creazioni pensate come augurio per il nuovo anno, in un percorso che trasforma la cena in un’esperienza immersiva, accompagnata da musica dal vivo e da un’atmosfera festosa ma curata.

RaMe Bistrot propone invece un Capodanno più classico, caldo e conviviale. La serata del 31 dicembre è costruita attorno a una cena cantata che unisce cucina mediterranea, piatti della tradizione e DJ set, creando un clima informale e accogliente, ideale per chi vuole festeggiare senza rinunciare al piacere della buona tavola.

Per chi cerca una vista iconica sulla città, Terrazza Duomo 21 affaccia direttamente sulla Cattedrale e propone una cena a buffet, curata dallo Chef stellato Roberto Conti, che accompagna la serata fino al brindisi di mezzanotte, con Milano illuminata sotto gli occhi. Una scelta perfetta per chi vuole vivere l’atmosfera del centro storico senza rinunciare a comfort e panorama.

Salmon Guru

Capodanno da bere e ballare

Per chi immagina il 31 dicembre come una notte lunga, fatta di cibo, cocktail e musica, senza cenoni infiniti, ci sono alcune alternative. Salmon Guru Milano propone una cena che mescola suggestioni internazionali e comfort food reinterpretato, per poi trasformarsi in una vera festa notturna. A scandire il ritmo fino alle prime ore del mattino è il DJ set, in un ambiente scenografico e multisfaccettato, fatto di sale tutte diverse e drink list curata e ricca che hanno reso il locale come uno dei punti di riferimento della nightlife milanese.

Nella stessa direzione si muove ULTRA Milano, che per San Silvestro costruisce un’esperienza fluida divisa in due tempi. La serata prende forma con una cena esclusiva che attraversa l’identità gastronomica del locale, tra pizza contemporanea, piccoli piatti e grandi classici delle feste rivisitati, accompagnati da Champagne e da un cocktail New Year creato per l’occasione. Dopo le 23, il ritmo cambia: il bancone bar diventa il centro della scena con DJ set firmato Gramophone, brindisi di mezzanotte e musica fino a tarda ora.

Monticello Spa Natale

Capodanno alla spa

Di tutt'altro tenore la serata che aspetta chi decide di concedersi una serata di festeggiamenti sì, ma all'insegna del relax.

Monticello The Entertainment Spa, a pochi chilometri da Milano, organizza per la notte di San Silvestro La Fabbrica dei Sogni. L’intero complesso viene allestito come un mondo fiabesco ispirato all’immaginario della Fabbrica del Cioccolato: rituali benessere a tema cacao, cerimonie aufguss, performance artistiche, percorsi sensoriali e cenone convivono in una serata che culmina con il brindisi di mezzanotte nelle vasche, tra vapori e luci scenografiche.

De Montel–Terme Milano propone un Capodanno teatrale ispirato a The Great Gatsby, una notte che unisce atmosfere anni Venti, musica jazz, spettacoli dal vivo e percorsi termali. Tra colonne liberty, acque calde e performance artistiche, l’esperienza è pensata per chi cerca una festa raffinata ma non convenzionale, dove il relax è parte integrante della celebrazione.

Harlem Gospel Choir

Capodanno in musica

La musica dal vivo accompagna l’ingresso nel nuovo anno con proposte molto diverse tra loro.

Al Blue Note Milano, Harlem Gospel Choir è ormai una tradizione. Il gruppo porta sul palco l’energia e la potenza del gospel per una serata che unisce emozione, spiritualità e grande musica, in uno dei club più iconici della città. Al Teatro Carcano va invece in scena Hair, il musical simbolo di libertà e cambiamento, perfetto per chi vuole iniziare l’anno con un messaggio positivo e una colonna sonora che ha fatto la storia.

Max Angioni

Capodanno a teatro

Il teatro è una delle scelte più amate per salutare l’anno nuovo, e Milano offre un cartellone particolarmente ricco per il 31 dicembre.

Al Teatro degli Arcimboldi il comico Max Angioni torna con lo spettacolo Anche Meno, un racconto ironico tra piccoli disastri quotidiani e grandi domande esistenziali, pensato per far ridere e riflettere con leggerezza.

Al Teatro Carcano, Corrado Nuzzo e Maria Di Biase presentano il Nuzzo Di Biase Comic Late Show, una serata di sketch surreali e improvvisazioni che prosegue dopo lo spettacolo con un brindisi di mezzanotte e DJ set.

Al Teatro Manzoni è in scena Ogni promessa è debito, interpretato da Vincenzo Salemme, mentre alla Fabbrica del Vapore, Linus firma Capodanno a Casa Linetti, un format che mescola racconto, musica e intrattenimento, trasformando la serata in un evento a metà tra spettacolo teatrale e festa.

Fabbrica Vapore

Capodanno al museo

Per chi ama iniziare l’anno con la cultura, Milano offre la possibilità di godersi una mostra: il 1° gennaio diversi spazi culturali sono regolarmente aperti.

Sono visitabili le mostre di Palazzo Reale, che come da tradizione apre le sue sale durante le festività, così come il PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea, il MUDEC – Museo delle Culture, la Fabbrica del Vapore e la mostra natalizia di Palazzo Marino, ospitata nella Sala Alessi. Resta aperta anche Casa della Memoria, con le iniziative di Cantierememoria. 

Teatro Regio Parma

Capodanno fuori porta (ma non troppo)

Per chi vuole allontanarsi da Milano senza andare realmente lontano, l’Emilia propone un Capodanno d’autore tra città d’arte, teatri storici e castelli medievali.

A Parma, la notte di San Silvestro si accende con musica e spettacolo: dal circo contemporaneo nello Chapiteau del Parco della Cittadella al concerto in piazza, fino al tradizionale Concerto di Capodanno al Teatro Regio il 1° gennaio.

Piacenza celebra il 31 dicembre al Teatro Municipale con il Concerto di San Silvestro, affiancato dalla possibilità di visitare le cupole affrescate della città negli ultimi giorni dell’anno. Reggio Emilia festeggia tra teatro e piazza, con spettacoli al Teatro Valli e la tradizionale festa collettiva di mezzanotte, mentre mercatini e piste di pattinaggio proseguono fino all’Epifania.

Per un Capodanno da fiaba, i Castelli dell’Emilia aprono le porte a esperienze uniche: dal Castello di Rivalta, con cenone e brindisi tra le mura storiche, al Castello di Gropparello immerso in un’atmosfera natalizia tra musica e camini accesi; da Castell’Arquato, con visite guidate e brindisi finale, al Castello di Contignaco con la suggestiva Notte delle Candele. Il Castello di Scipione dei Marchesi Pallavicino e la Reggia di Colorno completano un itinerario che trasforma il passaggio al nuovo anno in una favola.

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Pandoro o panettone? La psicologia spiega cosa c'è dietro la scelta

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La preferenza tra pandoro e panettone dice molto del nostro rapporto con semplicità, complessità e cambiamento: cosa dice la psicologia

C’è una scelta che, durante le feste, ritorna con puntualità quasi rituale sulle nostre tavole: pandoro o panettone? 

Apparentemente banale, questa preferenza divide gusti e abitudini familiari da generazioni, ma può essere letta anche come un piccolo segnale del nostro modo di vivere il Natale.

Al di là delle mode e delle infinite varianti artigianali, il dolce delle feste resta un simbolo potente; legato all’idea di comfort, tradizione e piacere condiviso.

Senza voler trasformare una scelta gastronomica in un test di personalità, è interessante osservare come la psicologia attribuisca al cibo un valore emotivo e identitario.

Preferire il pandoro o il panettone non svela i nostri segreti più nascosti, ma può raccontare qualcosa del nostro rapporto con la semplicità, la complessità e il bisogno di rassicurazione o di varietà, proprio nel periodo dell’anno in cui queste dinamiche emergono con più forza.

**Le 5 personalità che si trovano durante le vacanze di Natale: quale siete?**

Pandoro o panettone? La psicologia spiega cosa c'è dietro la vostra scelta 

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pandoro o panettone

Se siete team pandoro

Chi è team pandoro spesso cerca nel Natale (e nel cibo) una forma di rassicurazione.

Il pandoro è lineare e senza sorprese: stesso sapore, stessa consistenza, stesso rituale ogni anno. Psicologicamente, questa scelta può riflettere una personalità che ama le cose chiare, riconoscibili, che funzionano senza troppe complicazioni.

Il pandoro piace a chi tende a preferire il comfort emotivo alla sperimentazione, a chi trova benessere nella ripetizione e nelle tradizioni così come sono. Non è una chiusura al nuovo, ma un bisogno di stabilità: in un periodo già carico di stimoli, impegni e aspettative, scegliere qualcosa di semplice diventa un modo per alleggerire.

È la scelta di chi nel Natale cerca una pausa dal rumore, più che un’esperienza da esplorare. Un dolce che non chiede di essere interpretato, ma solo gustato.

Se siete team panettone

Chi invece è team panettone tende ad avere un rapporto più fluido con la varietà e l’imprevisto.

Il panettone è stratificato, imperfetto, pieno di elementi diversi che convivono insieme: dolcezza, acidità, consistenze differenti. Non è mai identico a sé stesso, e forse è proprio questo il suo fascino.

Dal punto di vista psicologico, chi lo preferisce è spesso più aperto al cambiamento, meno infastidito dalle sfumature della vita e più attratto dalle esperienze complesse. Scegliere il panettone significa anche accettare ciò che non piace a tutti (uvetta e canditi) ma che fa parte del “pacchetto”. Un atteggiamento che racconta tolleranza, adattabilità e curiosità.

Il panettone è il dolce di chi vive le feste come un momento di convivialità vera, fatta di differenze che si incontrano. Di chi ama mescolare, provare, cambiare versione ogni anno. È la scelta di chi non cerca solo conforto, ma anche stimoli, storie, contaminazioni.