10 segreti di bellezza naturali che avete nel frigorifero di casa

Miele, limone o yogurt: 10 cibi che forse avete in frigorifero e che sono dei miracolosi segreti di bellezza naturali. Ecco come usarli
Il cibo ci fa belli. E questa volta lo diciamo in senso letterale, perché ci sono degli alimenti che se usati nel modo opportuno si rivelano dei veri segreti di bellezza naturali.
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Concentrati di vitamine, sali minerali, acidi che migliorano l’aspetto della pelle e nutrienti che rendono i capelli setosi e morbidissimi.
Non si tratta di cibi dal potere nutritivo particolare, ma alimenti che possono essere usati come cosmetici naturali.
Volete scoprire quali sono?
Ecco la lista della spesa da attaccare al frigo, anche se molti dei seguenti ingredienti probabilmente nel frigo li avrete già: dalle uova allo yogurt, ecco i segreti di bellezza naturali a portata di tutti e super efficaci.
10 segreti di bellezza naturali che avete nel frigorifero di casa
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Yogurt, per nutrire pelle e capelli
Lo yogurt non è solo un portento per ripristinare flora batterica ma si rivela anche adatto come latte detergente naturalissimo.
Se usato sul viso o sulla chioma a mo’ di impacco, nutre e purifica a fondo sia il derma sia i capelli.
Riesce a ridurre inestetismi come macchie, brufoli e perfino rughe d’espressione.
Ottimo anche per ammorbidire la cute inspessita in zone come gomiti, ginocchia e calcagni.
Miele, per attenuare le rughe
Il miele è un ottimo integratore che apporta zuccheri naturali, vitamine e tanti sali minerali all’organismo se ingerito.
Ma anche da usare esternamente è un vero portento! Ha un effetto nutriente ed emolliente (il termine “emolliente” deriva proprio dalla parola miele), motivo per cui si presta particolarmente come ingrediente base per maschere addolcenti e impacchi attenua-rughe.
Il suo potere disinfettante e cicatrizzante, inoltre, lo rende un ottimo alleato per combattere brufoletti, ferite ed herpes labiali.
Limone, per purificare pelle e cute
Il limone è un concentrato di vitamina C tutto da bere. Ma non solo: anche come tonico astringente e disinfettante è il top.
Schiarisce la pelle, la disinfetta e la sfiamma, quindi è l’ideale per la pelle acneica, grassa e impura o anche per contrastare la dermatite seborroica del cuoio capelluto.
Per sconfiggere quest’ultima, basteranno leggere frizioni di succo di limone unito ad acqua e bicarbonato di sodio. Oltre a essere un tonico eccellente, anche come additivo di creme per pelli miste si rivela ottimo per via del suo effetto purificante.
Uova, per rigenerare pelle e capelli
Nutrienti e altamente proteiche, le uova sono un alimento da introdurre in un’alimentazione equilibrata (senza esagerarne il consumo per non alzare troppo i livelli di colesterolo).
Impiegate come cosmetico, invece, possono essere usate per impacchi ed emulsioni da stendere su viso e chioma, sia il tuorlo sia l’albume rigenerano i capelli e la pelle nei periodi di maggiore stress.
In autunno contrastano la caduta dei capelli e la pelle asfittica, in inverno scongiurano la secchezza della chioma e le screpolature delle gote. E in primavera e in estate? Anche nelle stagioni più calde le uova aiutano la rigenerazione cellulare.
Birra, per rendere i capelli più morbidi e luminosi
Se siete amanti della birra, sappiate che non dovete avere troppi rimorsi quando ne stappate una. La birra fa bene alle ossa, previene le malattie cardiovascolari, concilia il sonno ed è anche una fonte di antiossidanti naturali che mantengono giovani.
Ma non solo da sorseggiare è un vero elisir: una bionda (ma anche una scura) è anche un ottimo cosmetico da applicare su pelle e capelli.
Ricca di vitamine del gruppo B e minerali, se la usate dopo lo shampoo vi ammorbidirà la chioma e ne accentuerà i riflessi cromatici naturali.
Sulla pelle, invece, qualche goccia di birra è altamente lenitiva.
Diluite la birra scura con dell’acqua e lavatevi il viso con questa soluzione. Che sarà per voi la soluzione definitiva: grana della pelle compatta e aspetto luminosissimo.
Carote, per una maschera antirughe
Tutti conosciamo gli effetti benefici delle carote come alimento, dal beta-carotene che protegge la pelle dai raggi UVA alle vitamine contenute.
In pochi però ne conoscono le proprietà miracolose come cosmetico. Con la purea di carote cotte potrete fare una maschera antirughe fai-da-te tanto economica quanto efficace.
E il succo di carote è invece un tonico eccezionale per rendere la pelle compatta e migliorarne il colorito.
Curcuma, contro gli inestetismi
La curcuma è una spezia di cui vengono apprezzate le proprietà termogenetiche: mangiandone un pizzico al giorno, si innalza il metabolismo, si bruciano più calorie e quindi si eliminano più grassi, aumentando il calore corporeo.
Oltre a essere un ingrediente di bellezza da ingerire, la curcuma è anche l’ideale da spalmare sul viso per dire bye bye all’odiosa peluria e alle brutte sorprese dell’acne.
Mescolate a un po' d'acqua qualche cucchiaino di questa spezia in polvere dal colore giallo intenso e applicate il composto sulle zone critiche.
Lasciate agire per 15-20 minuti e vedrete che dopo poche applicazioni la vostra pelle rinascerà!
Kiwi, per una maschera super idratante
Il kiwi è un frutto dalle mille proprietà. Pieno zeppo di vitamine e ricco di antiossidanti che rallentano l’invecchiamento cutaneo, il kiwi è da accogliere a braccia aperte sulle tavole più salutari.
Ma anche nella beauty routine: quando il kiwi è troppo maturo e molliccio, la sua polpa diventa particolarmente acida, ma non buttatelo assolutamente.
Piuttosto spalmatelo sul viso, fate agire per 15 minuti, risciacquate con abbondante acqua tiepida et volià: pelle di pesca, altro che kiwi!
I semini e la polpa di questo frutto sono emollienti e idratanti, rendendo così molto elastica e luminosa la pelle trattata.
Zucca, maschera anti-age o scrub
La zucca è un concentrato di antiossidanti e vitamine, motivo per cui si pone come alimento ottimo per il benessere.
Stessa valutazione come cosmetico naturale. Per una maschera viso anti-age, un impacco levigante e idratante, la zucca è l’ideale grazie al beta-carotene contenuto.
Anche i semi di questo ortaggio sono utili per preparare uno scrub delicato. Basta tritarli, mescolarli con un po’ di polpa, aggiungere un filo di olio d’oliva e spalmare delicatamente.
Se vi rimane un po’ di zucca inutilizzata, usatela come impacco per i capelli. Schiacciate la polpa, mescolatela a un paio di cucchiaini di miele e spalmate sulla chioma prima dello shampoo.
Fragole, contro borse e occhiaie
La fragola è un cocktail inebriante di flavonoidi antiossidanti, calcio, magnesio, vitamina C e potassio.
Il loro contenuto le rende altamente diuretiche, brucia-grassi e leviga-rughe. In poche parole: le migliori amiche delle donne.
Le fragole sono ufficialmente riconosciute tra i segreti di bellezza naturali da quando sono state inserite tra i super cibi antietà nella speciale classifica ORAC (Oxygen Radical Absorbance Capacity) stilata dall’USDA (il dipartimento dell'agricoltura statunitense) appunto per il loro contenuto record in sostanze antiossidanti benefiche per la salute.
Ma anche da usare esternamente le fragole sono miracolose, leggere (e provare) per credere! Frullate quattro o cinque fragole e stendete la purea sotto gli occhi se soffrite di borse e occhiaie.
Dopo 15 minuti in posa, risciacquate e… non crederete alle vostre occhiaie. Perché saranno sparite!
Questo grazie al potere antinfiammatorio della fragola. Anche tagliando le fragole a rondelle da posizionare sul viso oppure passando un dischetto di cotone imbevuto del loro succo sulle zone critiche avrete dei risultati sbalorditivi.
Gli antiossidanti rinnovano le cellule, l’acido salicilico elimina le macchie cutanee e attenua le rughe.
Perfino l’acne è un’acerrima nemica delle fragole: tritate cinque fragole, unitele a un cucchiaio di panna acida e spalmate sulle aree colpite dai brufoli. Lasciate agire per 10 minuti, ripetendo l’operazione due volte alla settimana.
E quando la pelle è esposta ai raggi diretti del sole, la polpa di fragole usata come maschera aiuta a proteggere l’epidermide grazie agli antociani, i pigmenti responsabili del caratteristico colore rosso delle fragole.
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In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

Non è Capodanno senza il Cotechino con le lenticchie, un abbinamento tradizionale che, se mangiato alla mezzanotte, si dice porti fortuna e prosperità per l'anno nuovo.
Ma allora perché concederselo solo durante le Feste? Il Cotechino Modena IGP è un ottimo prodotto italiano che si presta perfettamente anche a ricette gourmet, da servire non solo durante la stagione fredda, soprattutto perché meno calorico di quanto si pensi.
In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP
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Ogni anno, arriva puntuale il momento di scegliere il menu per il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno. L’usanza (ma anche l’indubitabile bontà e gusto) vuole che il Cotechino sia sempre e comunque presente a tavola e, per abitudine, siamo soliti proporlo con i classici abbinamenti lenticchie e purea di patate.
Ma per stupire parenti e amici sappiate che ci sono ricette raffinate e innovative che combinano insieme tradizione e modernità.
Proprio il Consorzio di tutela Zampone e Cotechino Modena IGP – che oggi conta 13 aziende, tra i principali produttori dei due prodotti insigniti dell’ambito riconoscimento “Indicazione Geografica Protetta” – ha deciso di lanciare una sfida ai consueti luoghi comuni.
E così, grazie al coinvolgimento dello chef Luca Marchini del ristorante stellato L’erba del Re di Modena, sono venuti fuori piatti insoliti e originali come il Cotechino croccante accompagnato con zabaione semi salato, cipolle all’aceto balsamico di Modena ed emulsione oppure la Pasta all’uovo con un ragù di Zampone, fondo bruno e cioccolato fondente.
Ricette che fanno venire l’acquolina ancora prima di sentire il profumino che sprigionano in pentola e – ottima notizia! – contrariamente ai pregiudizi, si possono gustare senza grandi sensi di colpa. Sì perché il Cotechino ha meno calorie di quanto si pensi: un etto corrisponde a circa 250 calorie, un apporto inferiore a quello di un piatto di pasta scondita ed equivalente a quello di una mozzarella.
Altro mito da sfatare: il colesterolo è presente in quantità simili a quello contenuto nel pollo o nella spigola e comunque inferiori a quelle presenti in tanti alimenti che consumiamo abitualmente come le uova, frutti di mare o formaggio grana.
Questo prodotto dalla lunga storia e tradizione – una miscela di carni suine ottenute dalla muscolatura striata, grasso suino, cotenna, sale e pepe intero e/o a pezzi – rispetto al passato, ha visto ridursi il contenuto di grassi e sodio e oggi è in linea con i suggerimenti della moderna scienza nutrizionale.
Lo dicono gli esperti, e in particolare le recenti analisi dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (ex INRAN ora CREA NUT): il Cotechino non solo ha un elevato contenuto di proteine nobili e un moderato contenuto di grassi (perché persi in parte con la cottura) ma anche più grassi insaturi rispetto a quelli saturi ed è ricco di vitamine del gruppo B e di minerali, soprattutto ferro e zinco.
Si tratta poi di un prodotto costantemente controllato proprio perché tutelato da un Consorzio, ormai attivo da oltre 20 anni, che ne garantisce la produzione nel territorio previsto dal disciplinare (Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cremona, Lodi, Pavia, Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Mantova, Verona e Rovigo), secondo l’originale e tradizionale ricetta (determinati ingredienti, proporzioni e spezie) e rispettando precise caratteristiche qualitative (colore, sapore e soprattutto un contenuto minimo di proteine e massimo di grassi).
E poi, ultimo ma non per importanza, da considerare la velocità di preparazione di questo piatto. Quanto quella di un piatto di pasta, tra ebollizione e cottura: proprio così. Grazie al packaging in alluminio della versione precotta, che richiede una cottura in acqua bollente, ci vogliono solo 20 minuti. Quindi, cos’altro aspettare? Se già state sognando un bel piatto di Cotechino fumante, il conto alla rovescia è già partito e da questo momento avrete meno di un quarto d’ora per sbizzarrivi!
Se volete cimentarvi in ricette alternative con il Cotechino Modena IGP – un prodotto la cui origine risale addirittura al Cinquecento – potete consultare la sezione ricette del sito web del Consorzio con un’ampia serie di proposte che vanno dal brunch all’aperitivo.
Pubblicazione finanziata con la Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 16/95
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