8 errori che fate in ufficio e vi fanno ingrassare
La sedentarietà è il peggior nemico del peso forma, ma non l'unico errore che commettiamo senza farci caso: ecco le abitudini sbagliate che fanno ingrassare
Nonostante schiviate le fette di torta offerte dal collega (che osa compiere gli anni proprio quando voi siete a dieta, che sfacciataggine!) e rifiutiate pranzi luculliani nel baretto sotto l'ufficio, non perdete neanche mezzo etto ma – beffa delle beffe – il vostro girovita tende addirittura a lievitare in maniera anomala.
Beh, sappiate che moderare l'assunzione di zuccheri, grassi e carboidrati non assicura una perdita di peso immediata, specialmente se questa pratica non è accompagnata da sane abitudini comportamentali.
Presidiare la postazione lavorativa per 8-10 ore consecutive (manco fosse il caveau della Banca d'Italia), pranzare in un nano-secondo, premere compulsivamente su F5 per aggiornare la posta elettronica e fare due passi solo per andare alla toilette (che dista dai 5 ai 10 metri da voi) può avere delle pesanti (mai parola fu più azzeccata) ripercussioni sulla silhouette.
Ecco, dunque, gli 8 errori che fanno ingrassare più commessi all'interno dell'ambiente lavorativo.
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Andate in macchina fin sotto all'ufficio
Pur di non muovere un muscolo in più (sia mai!), parcheggereste l'auto anche nella hall dell'ufficio, tra la stampante e la pianta che nessuno mai annaffia.
Visto che spesso la parola lavoro fa rima con sedentarietà e chili di troppo, i medici dello sport e i nutrizionisti di tutto il mondo suggeriscono di uscire da casa un po' prima, lasciare la macchina almeno (!) a un chilometro di distanza dal luogo in cui si lavora e percorrere questo breve tragitto a piedi, a una velocità sostenuta (e non come se si steste facendo un tour delle vetrine).
La stessa cosa vale nel caso in cui ci si sposti coi mezzi di trasporto: ritardi permettendo, l'ideale sarebbe scendere a una fermata prima (di metrò, tram o bus che dir si voglia) e farsi una bella passeggiata.
“Non ho tempo! Faccio colazione al bar”
Fateci caso: voi sarete pure in ritardo ma pronunciate questa frase con una puntualità da fare invidia agli svizzeri. Sicure che a mancarvi è proprio il tempo e non la voglia di prepararvi una colazione sana, nella cucina di casa?
Il vero problema, in questi casi, si chiama croissant. Quelle orecchiette “bruciacchiate” fanno gola a molti, per non parlare del ripieno che spesso straborda dalla pasta dorata.
Eppure bisogna ricordare che questo alimento, che contiene circa 400 kcal, è un concentrato di grassi saturi che minano la salute e, perché no, anche la linea.
L'unica soluzione è ritagliarsi un quarto d'ora tra le mura domestiche, prepararsi una colazione abbondante, ricca di cereali integrali, yogurt bianco e intero, frutta fresca, caffè, tè o latte.
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Prendete l'ascensore invece di fare le scale
Che siano 2, 5 o 10 piani, non c'è giramento di testa che tenga: bisogna preferire sempre le scale all'ascensore.
Una vecchia ricerca, infatti, ha dimostrato che ogni 20 scalini si bruciano a 8 calorie... Non sarà molto, ma è sempre meglio di niente (specie se si lavora in alto, molto in alto).
Cedete al richiamo delle macchinette
Il luogo della perdizione. Si potrebbero definire così le famose macchinette che, oltre a contenere acqua e bevande di ogni tipo, forniscono anche una ricca selezione di snack salatissimi, croccanti patatine, merendine e biscotti burrosi che, grazie ai grassi saturi e alle grandi quantità di zuccheri aggiunti, a lungo andare possono arrotondare il girovita.
Ciò non significa rinunciare allo spuntino di metà mattinata o alla merenda pomeridiana, anzi: in questi due momenti della giornata l'organismo necessita più che mai di uno spezza-fame, per evitare che nello stomaco si formino voragini incolmabili.
L'ideale sarebbe portare da casa frutta secca, yogurt intero, frutta fresca e semi di girasole o di zucca, da lasciare in un cassetto o in un armadietto, sempre a portata di mano.
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Pranzate alla scrivania (che tristezza!)
Se il sedere è ancorato alla sedia, i gomiti sono ben saldi sulla scrivania e gli occhi rimangono incollati sullo schermo anche durante la pausa-pranzo, è normale che alla fine le forme si ammorbidiscano e cedano qua e là.
Mangiare senza prestare attenzione a ciò che si ha nel piatto – e ciò vale anche nel caso si avesse di fronte una dietetica insalatona – non consente di percepire le quantità e i sapori degli alimenti.
In questo modo il senso di sazietà tarda ad arrivare e si tende a fare man bassa di tutto ciò che si ha sotto tiro (tornate al punto precedente).
Il consiglio è quello di concedersi almeno 30 minuti per pranzare con calma, lontano dai continui alert lavorativi.
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Digiunate a pranzo
Mangiare in 30 secondi per mancanza di tempo, con panino in una mano e mouse in un'altra, è pericoloso tanto quanto digiunare completamente.
Il rischio è quello di trascinarsi stoicamente fino a sera, ignorando la fame atavica che attanaglia sin dalle prime ore della giornata, e poi correre a casa e cenare come se si steste celebrando il Thanksgiving Day (con la scusa: "Tanto a pranzo non ho mangiato nulla").
Tradotto: si assumono nutrienti a caso, senza ragionare sugli abbinamenti e lasciandosi guidare solo ed esclusivamente da quella sensazione famelica incontrollabile.
Siete sedentari
La sedentarietà è il peggior nemico del peso-forma, ormai lo sanno anche i muri.
Se il lavoro che si svolge costringe a un'assenza forzata di movimento, quantomeno si potrebbero trovare degli escamotage per non sembrare un orso in letargo a tutti gli effetti.
Il consiglio è quello di fare una pausa di 5 minuti ogni ora, allontanandosi dalla propria postazione (andare a fumare una sigaretta o correre alle macchinette, però, non vale) e fare quattro passi, meglio ancora se all'aria aperta.
Quando si riceve una telefonata al cellulare, si potrebbe cogliere l'occasione per alzarsi dalla sedia e camminare avanti e indietro (a costo di sembrare ansiose o irrequiete).
E quando si va alla toilette, lontano da occhi indiscreti, ci si potrebbe sgranchire le gambe facendo una serie veloce di 5 squat.
Troppi caffè zuccherati
Chi si sveglia all'alba per raggiungere il luogo di lavoro lo sa bene: per carburare e mantenere alta la concentrazione non c'è cosa migliore di un bel caffè nero fumante. Che poi diventano due. Poi tre. E alla fine quattro o più.
Stando ad alcune ricerche, la dose massima consigliata è di 5 caffè al giorno che, bevuti con regolarità, stimolano l'attenzione e il buonumore.
Ma attenzione: se in ogni tazzina (o bicchierino) ci si versa un'intera bustina di zucchero, salute e silhouette iniziano a risentirne.
Meglio abituarsi, giorno dopo giorno, a bere il caffè amaro.
Se proprio non si riesce, via libera alla stevia, un dolcificante naturale (con zero calorie) che sostituisce in tutto e per tutto lo zucchero (e non fa ingrassare).
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