Fotogallery Nikolaj Coster-Waldau: «Fidatevi, noi scandinavi siamo meglio»
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Parola di Nikolaj Coster-Waldau, il cattivo di Il trono di spade che ora nel film Oblivion sfida (e offusca) Tom Cruise. E dal grande nord arriva un nuovo clan di sex symbol.
Parola di Nikolaj Coster-Waldau , il cattivo di Il trono di spade che ora nel film Oblivion sfida (e offusca) Tom Cruise. E dal grande nord arriva un nuovo clan di sex symbol.
Nikolaj Coster-Waldau mi dà appuntamento a Stoccolma, all’Hotel Rival, di proprietà di Benny Andersson degli Abba. Location perfetta per incontrare l’attore nordico più cool del momento (a tallonarlo, però, c’è un vero clan di sex symbol scandinavi, tutti di grande successo, che trovate qui a fianco). Siamo qui per parlare del suo nuovo film, il fanta-kolossal Oblivion che esce in Italia in questi giorni, dove dà filo da torcere a Tom Cruise.
Senza dimenticare Il trono di spade, dove Nikolaj è il perverso Jaime Lannister (lo rivedremo su Sky dal 10 maggio), A thousand times good night, il film d’amore che ha appena finito di girare con Juliette Binoche, e quello che sta per iniziare, The other woman, in cui è marito conteso tra moglie (Leslie Mann) e amante (Cameron Diaz). Mentre mi viene incontro sorridente (e imponente nel suo metro e 87), mi rendo conto che la prima domanda è immediata.
Perché adesso Hollywood si è innamorata degli attori scandinavi?
«Semplice. Parliamo un buon inglese, abbiamo solide basi teatrali, il successo di scrittori come Stieg Larsson e Jo Nesbo ci ha aperto la strada. E poi... Va bene, lo ammetto, siamo carini».
Come è stato recitare con Tom Cruise?
«Oblivion ruota tutto intorno a lui. Che è divo fino al midollo. Ero molto curioso di incontrarlo, perché su di lui avevo sentito opinioni diverse. Quello che ho scoperto è che si ammazza di lavoro e sul set vuole mettere tutti a proprio agio. E ci riesce sempre».
Nel serial Il trono di spade il suo Jaime Lannister è un assassino e un amante incestuoso. Il pubblico femminile, però, lo adora. Perché secondo lei?
«Il mio personaggio non è un santo, ma soprattutto non finge di esserlo. È un tipo tosto, ma onesto e diretto. È questo, credo, a risultare irresistibile».
Però non può negare di avere un debole per i ruoli di malvagio. Anche nell’horror La madre, con Jessica Chastain, in questi giorni al cinema, lei è un padre e marito degenere...
«Vero. Mi piacciono i personaggi che hanno difetti e segreti torbidi. Tutti noi facciamo cose di cui non andiamo fieri. E abbiamo rimpianti».
Lei quando si è comportato male?
«Non ci conosciamo ancora abbastanza per raccontarglielo...».
I suoi rimpianti, invece?
«A volte i film non riescono come speravo, ma non li rinnego mai. L’unica volta che mi sono pentito è quando ho girato lo spot tv di una salsiccia tedesca. Ma avevo davvero bisogno di lavorare».
Almeno la salsiccia era buona?
«Nooo. Disgustosa».
Come passa il tempo libero?
«Con mia moglie, anche lei attrice, e le mie due figlie. Gioco a calcio e pratico sport all’aperto. Odio la palestra: lì mi sento come un criceto che corre sulla ruota».
Le interessa la moda?
«Il massimo della mia passione per la moda è piegare le mie T-shirt. Solo ogni tanto però...».
© Riproduzione riservata
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