È bella e di successo. Ha un marito superstar e due figli che educa con amore (e un po’ di severità). Tutto perfetto, quindi. Tranne i paparazzi e un’eventuale proposta alla quale direbbe no. Anche se venisse da Pedro Almodóvar…

Se dovessi eleggere i Beckham d’Italia, in cima alla lista metterei Ilary Blasi e Francesco Totti.
«Ma non siamo già i cloni di Sandra e Raimondo Vianello? Su di noi ognuno dice la sua…».
Ilary Blasi sbuffa, ma allo stesso tempo è divertita e sta al gioco.
Continuo il paragone: la principale differenza è che i Beckham sono invidiati dalla gente, i Totti sono amati.
«David e Victoria hanno una vita sopra le righe e quindi sono visti come irraggiungibili. Francesco e io non partecipiamo agli eventi mondani, abbiamo una routine normalissima, risultiamo alla portata di tutti. E poi, io non sono una bomba sexy».
Ilary Blasi non si sente sexy?
«Spesso alle donne dello spettacolo viene dato un ruolo: c’è la bellona, la cattiva ragazza, la gatta morta… Io sono sempre stata fidanzata, poi sposata, poi ho avuto due figli (Cristian, sette anni, e Chanel, sei, ndr). Non credo che il pubblico mi veda come un’icona di seduzione, al massimo di ironia. Non mi vedo così femme fatale: sono quella che d’inverno per dormire si mette il pigiama e i calzettoni, ho sempre i piedi gelati. Per fortuna, Francesco è un termosifone».
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