Suo padre è stato un modello famoso. Sua madre è Isabella. E i suoi nonni... l’avete capito. Ma per lei lavorare nel mondo della moda significa anche altro. Per esempio, impegno

Il fisico da atleta l’ha ereditato dal papà, l’ex modello Jon Wiedemann, ma lo sguardo è quello della mamma, Isabella Rossellini, e ancor di più della nonna, Ingrid Bergman. È la prima cosa che penso quando incontro Elettra Rossellini Wiedemann , 30 anni.
Sono le 8 e mezzo di una mattina gelida a Brooklyn e lei arriva puntualissima per il servizio fotografico di Grazia.
Imbacuccata in un cappottone scuro, cappello blu di lana e sciarpona verde, jeans e stivali neri, appena entrata nello studio mi presenta suo “figlio” Happy: un bastardino mezzo chihuahua adottato dal canile.
«Sono la sua schiava», annuncia ridendo, mentre sistema la coperta e i giochi di Happy vicino alla poltroncina dove lei sarà truccata e pettinata.
Schiava? Non certo dei nomi che porta e della storia della sua famiglia: lo capisco subito guardando come Elettra scherza, ride, sprizza energia. Mi aspettavo qualche posa “aristocratica” dall’erede di una dinastia di artisti leggendari come il regista Roberto Rossellini e la diva svedese sua compagna, genitori di Isabella, a sua volta attrice e modella. Invece Elettra cerca in tutti i modi di far dimenticare quelle origini: l’unica volta che reagisce spazientita in oltre un’ora di intervista è quando le chiedo qual è il suo film preferito dei nonni. «Me lo sento chiedere da quando a 19 anni ho iniziato a fare la modella», sbuffa, rifiutandosi di citare un titolo. Bergman e Rossellini sono morti prima che Elettra nascesse e lei non è certo un tipo che vive nel passato.
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