Sono stati gli anni del boom economico, delle auto innovative, della moda colorata, della musica rivoluzionaria e dello stile che gridava esuberanza anche nei dettagli. E poi eleganza e femminilità, due "parole d'ordine" che hanno guidato make-up artist ed hair stylist a dare il massimo in termini di creatività. Con un obiettivo ben preciso: esaltare le armonie, valorizzando la forma del naso, del collo e del viso. Tutto il beauty look, insomma, doveva essere espressione di un'epoca che ricercava la perfezione assoluta.
Capelli anni '50: l'esplosione dell'hairdressing
A partire dai capelli. «È il decennio dell'hairdressing per eccellenza – racconta Antonio Ciaramella, storico del make-up e autore del libro Make-up. 100 anni allo specchio – ben espresso dal personaggio di Teasy Weasy, all'anagrafe Raymond Bessone, colui che invento l'hair stylist nel Regno Unito». «Famoso per la sua precisione nei tagli, nelle elaborate architetture di acconciature e nei colori vivaci delle tinte – continua Ciaramella - Teasy Weasy aprì le porte all'arte del capello e delle acconciature che curava e arricchiva con fiori e gioielli per dare un tocco glam».
Onde e cotonature con bigodini e lacca
Gli hair style degli anni '50 sono passati alla storia per due aspetti fondamentali: le onde e l'hair color. Basta dare uno sguardo ai look delle star dell'epoca come Grace Kelly, Marilyn Monroe o Liz Taylor per capire la tendenze beauty degli anni Cinquanta. Il capello è corto e lascia la nuca scoperta (esempio: l'hair cut di Audrey Hepburn) con onde che creano movimento e volume «a differenza del look wavy degli anni Venti in cui il capello aderiva perfettamente alla nuca», precisa l'esperto.
Grande alleata la tecnologia, bigodini e caschi in prima linea, utilizzati sia su chiome corte sia su capelli lunghi. L'obiettivo era creare onde super definite o dare volume alle frange bombate, tra peekaboo bang e look da pin-up. Il tutto sigillato da grandi quantità di lacca, «nata alla fine della Seconda guerra mondiale, quando furono inventati i prodotti spray», e strumento fondamentale per realizzare le cotonature che partivano rigorosamente dalle radici.
E poi via libera agli accessori. Dai foulard ai fermagli gioiello fino alle fasce e alle piume, tutto era concesso in nome di un'esuberanza à la page. Impossibile, poi, dimenticare il cappello con la veletta, in pizzo o in tulle, ancora oggi molto gettonato nelle occasioni più importanti come i matrimoni.
Il colore dei capelli anni '50: trionfo di rosa, biondo e bicolor
Spazio anche ai raccolti con chignon basso o a banana tenuto insieme da forcine e tanta, tantissima lacca. «Quello che oggi è definito come look classico – precisa Ciaramella – attinge pienamente agli hairdo dell'epoca: sui red carpet non sono poche le celeb che scelgono questo stile».
Gli anni '50 hanno, poi, un grande merito: è in questo decennio che esplode il colore per i capelli, dal rosa stile Frenchy di Grease fino al bicolor, senza dimenticare il biondo platino di Marilyn Monroe e Grace Kelly, icone di questa colorazione super cool.
Voglia di replicare un hair look anni '50? Date un occhio alla gallery e lasciatevi ispirare dalle acconciature dell'epoca e dagli hairdo vintage delle star sui red carpet.
Anni Cinquanta: i migliori look
...
Credit ph: GettyImages
© Riproduzione riservata