Le mete più in voga per le vacanze di Natale e Capodanno

C’è chi le vacanze di Natale e Capodanno le passa rigorosamente a casa, tra pranzi infiniti e tombolate, e chi invece preferisce prendere un volo e festeggiare altrove.
Complice il calendario favorevole, che offre diverse festività infrasettimanali, molti hanno deciso di approfittarne per programmare un viaggio o concedersi un weekend fuori porta.
Secondo i nuovi dati di eDreams, quest’anno gli italiani sembrano infatti avere le idee chiarissime: sotto l’albero desiderano un biglietto aereo. E per Natale e Capodanno stanno scegliendo un mix di grandi classici europei, mete culturali e qualche destinazione al caldo per chi sogna di cambiare scenario almeno per qualche giorno.
Tra soggiorni più lunghi per Natale e fughe lampo per l’ultima notte dell’anno, emerge un’unica verità: mai come nel 2025 le feste sono sinonimo di viaggio.
**I mercatini di Natale più belli d'Euopra (con le date 2025)**
(Continua sotto la foto)
Le mete più prenotate per Natale 2025
A Natale vince la tradizione. Le città europee che ogni anno si trasformano in scenografie da cartolina restano infatti le destinazioni più amate; grazie alle loro luminarie scintillanti, alle vetrine decorate a feste e ai mercatini che sembrano usciti da un film di Natale. E in mezzo alle capitali più iconiche spunta anche una sorpresa italiana.
-
Parigi
-
Londra
-
Catania
-
Amsterdam
-
Barcellona
-
Vienna
-
Madrid
-
Tirana
-
Istanbul
-
New York City
Un mix che racconta molto dei desideri di chi parte: la magia architettonica di Parigi, le atmosfere glitterate di Londra, la creatività di Barcellona, i palazzi imperiali di Vienna. E poi Catania, che conquista con il suo clima più mite e una cucina che sa trasformare anche i giorni di festa in un’esperienza.
Le mete più prenotate per Capodanno 2026
Per l’ultima notte dell’anno, invece, il mood cambia. Restano i grandi classici europei, ma cresce la voglia di rompere gli schemi: chi cerca una festa in grande vola a Parigi o Barcellona, chi desidera una notte elegante sceglie Vienna o Praga, mentre chi vuole iniziare l’anno altrove si spinge fino a New York o Sharm el-Sheikh. Le città più prenotate per Capodanno sono:
-
Parigi
-
Amsterdam
-
Barcellona
-
Londra
-
Vienna
-
Praga
-
Madrid
-
New York City
-
Istanbul
-
Sharm el-Sheikh
Capodanno, insomma, diventa la perfetta occasione per un city break: tre o quattro giorni per vivere una città nuova, stappare una bottiglia a mezzanotte e tornare a casa con l’impressione di aver iniziato l’anno in grande.
© Riproduzione riservata
Le esperienze più originali d’Europa da provare questo Natale (oltre ai soliti mercatini)

Ci sono i mercatini, certo. Le lucine, il vin brûlé, le canzoni di Mariah Carey che risuonano ovunque. E poi ci sono le esperienze natalizie in Europa, quelle davvero particolari, che trasformano dicembre in un'esperienza magica.
Mentre la maggior parte delle città si limita a vestire a festa le strade principali, ci sono luoghi che il Natale lo vivono come un’avventura, un rito, una magia reale. Sono posti in cui il Natale non è solo decorative. È sensoriale, immersivo, a volte estremo, e in grado di rendere unico un periodo che troppo spesso viviamo in automatico.
Abbiamo allora raccolto per voi alcune delle esperienze natalizie in Europa più suggestive (e instagrammabili): un mix di natura, design, tradizione e follia natalizia.
**I mercatini di Natale più belli d'Italia (con le date 2025)**
**I mercatini di Natale più belli d'Europa (con le date 2025)**
(Continua sotto la foto)
1. Dormire in un hotel di ghiaccio in Svezia
È una delle esperienze invernali più famose al mondo, ma non per questo meno sorprendente. L’IceHotel di Jukkasjärvi, nel profondo nord della Svezia, è completamente scolpito nel ghiaccio: camere, letti, corridoi, persino i lampadari.
Ogni anno viene ricostruito da zero da artisti provenienti da tutto il mondo, che trasformano la neve in vere e proprie opere effimere. Si dorme avvolti in sacchi termici ad altissima protezione, mentre fuori il silenzio artico sembra amplificare tutto: i rumori, il respiro, la sensazione di essere parte del paesaggio. È una delle esperienze natalizie in Europa più suggestive perché unisce arte, natura estrema e una luce polare che non si dimentica.
Per maggiori informazioni, visitare il sito web.
2. Fare un bagno termale sotto la neve a Budapest
Budapest è meravigliosa in ogni stagione, ma d’inverno supera sé stessa. L’immagine più iconica? Le terme all’aperto, come gli stabilimenti Széchenyi, circondate dal vapore e dalla neve che cade lenta sull’acqua caldissima.
Immaginate di passare dal gelo ungherese ai 38 gradi delle piscine termali, con il contrasto che pizzica la pelle e rilassa ogni muscolo. È un rito collettivo, anche romantico e - inaspettatamente - molto divertente. Perfetto per chi vuole concedersi un Natale diverso dal solito, tra relax e architettura liberty.
Per maggiori informazioni, visitare il sito web.
3. Una cena di Natale sotterranea nelle grotte di Postumia (Slovenia)
Le grotte di Postumia sono uno spettacolo in qualsiasi momento dell’anno, ma a dicembre diventano un vero scenario cinematografico. Qui si può prendere parte a una favola natalizia senza tempo: il presepe vivente nelle grotte; considerato come una delle rappresentazioni natalizie più belle del mondo.
Si arriva con un trenino che scivola nel buio, e lo spettacolo, adatto per tutta la famiglia, dura circa 90 minuti in cui si rivivranno le 18 scene bibliche del miracolo di Natale. L’atmosfera è intima, scenografica e sorprendentemente accogliente. Un’esperienza perfetta per chi ama la magia ma non sopporta il caos dei locali tradizionali.
Per maggiori informazioni, visitare il sito web.
4. Il famosissimo Bernina Express
Iconico, scenografico, forse il treno panoramico più amato d’Europa. Il Bernina Express attraversa le Alpi tra Italia e Svizzera offrendo viste incredibili su viadotti, ghiacciai e boschi innevati.
In inverno il contrasto tra il rosso vivo del treno e il bianco del paesaggio è spettacolare. Sembra una cartolina in movimento, perfetta per chi ama i viaggi lenti e vuole vivere il Natale con un tocco cinematografico.
Per maggiori informazioni, visitare il sito web.
5. Un safari alle renne in Lapponia (Finlandia)
Se c’è un luogo al mondo che incarna l’immaginario natalizio, quello è sicuramente la Lapponia. Qui si può partecipare a un safari in slitta trainata dalle renne: un’esperienza silenziosa e profondamente spirituale, molto diversa da un semplice tour turistico.
Le guide sami (nome con cui si indica un gruppo etnico indigeno che vive nell'estremo nord Europa) raccontano le loro tradizioni, la neve scricchiola sotto i pattini e il paesaggio bianco sembra infinito. Tra tutte le esperienze natalizie in Europa, questa è probabilmente la più simbolica.
6. Il presepe vivente meccanico più grande del mondo di Krýza (Repubblica Ceca)
A Praga il Natale ha sempre un’aura teatrale, ma il presepe meccanico di Krýza, che può essere ammirato a Jindřichův Hradec, nella Boemia meridionale, a un'ora e mezza di automobile da Praga, è qualcosa di unico: un set immenso con oltre 1400 figure scolpite, ingranaggi, scenografie in movimento e interi villaggi in miniatura che prendono vita.
È un’opera d’arte popolare, antichissima e affascinante, che mostra scene rurali, botteghe, animali e personaggi che sembrano usciti da un racconto boemo. Perfetto per chi ama la tradizione, ma cerca qualcosa di decisamente fuori dal comune.
Per maggiori informazioni, visitare il sito web.
7. Il Natale “alternativo” di Berlino: cinema all’aperto… in inverno
Berlino ha un’anima anticonvenzionale e il Natale non fa eccezione: tra le esperienze più curiose c’è il cinema all’aperto in pieno inverno.
Copertoni riscaldati, coperte termiche, vin brûlé e film cult di Natale proiettati sotto il cielo gelido della capitale tedesca. È un mix perfetto di hygge nordico e spirito alternativo berlinese, ideale per chi del Natale ama più l’atmosfera che le attività tradizionali.
Per maggiori informazioni, visitare il sito web.
8. Slittino notturno a Innsbruck (Austria)
Lo slittino è già divertente di per sé, ma farlo di notte, sulle piste illuminate dalla luna e dalle lanterne, è tutta un’altra storia. A Innsbruck, in Austria, si può scendere per chilometri su percorsi battuti che attraversano boschi innevati, con vista sulla città illuminata.
È un’esperienza adrenalinica, accessibile e adatta anche a chi non scia. Perfetta per un weekend diverso dal solito, tra sport, neve e panorami da cartolina.
Per maggiori informazioni, visitare il sito web.
9. Una notte in un faro islandese isolato dall’oceano
L’Islanda è un viaggio nell’inverno allo stato puro, e dormire in un faro sperduto tra scogliere, vento e onde è una delle esperienze più intense che si possano vivere. Molti fari del Paese sono stati infatti riconvertiti in mini-hotel di design, con poche camere e paesaggi drammatici.
La sensazione è quella di essere ai confini del mondo, in un silenzio assoluto. Perfetto per chi, sotto le feste, cerca una fuga introspettiva, quasi mistica.
10. Una notte in una baita alpina raggiungibile solo con il gatto delle nevi
Per chi sogna un Natale fuori dal mondo, ci sono baite e rifugi raggiungibili solo con il gatto delle nevi o con ciaspolate guidate. Dentro: legno, camino, tisane calde, coperte di lana, zero connessione. Fuori: neve, silenzio, stelle.
È una delle esperienze più intime e rigeneranti da fare in inverno, soprattutto se cercate un Natale “offline”, lontano da tutto.
11. Una crociera natalizia sul Danubio
Dimenticatevi le crociere classiche. Quelle natalizie navigano attraverso città che sembrano piccoli villaggi incantati: Vienna, Bratislava, Budapest. A bordo si cena, si ascolta musica dal vivo, ci si rilassa mentre scorrono rive illuminate da migliaia di luci.
È un viaggio lento, elegante e sorprendentemente romantico. Ideale per chi vuole godersi il Natale senza spostarsi continuamente.
12. Sentiero d’Avvento del Katschberg in Carinzia (Italia)
13. Un treno storico attraverso le Highlands innevate (Scozia)
La Scozia d’inverno è pura poesia: montagne spoglie, castelli nascosti nella nebbia, vallate silenziose. E cosa c’è di più romantico di attraversarla a bordo di un treno storico? Molte linee turistiche organizzano viaggi speciali durante le festività, con carrozze d’epoca, tè caldo, plaid scozzesi e paesaggi che scorrono a perdita d’occhio.
Si passa attraverso viadotti spettacolari (sì, anche quello di Harry Potter), laghi ghiacciati e distese bianche. È un viaggio lento, cinematografico, di quelli che riconciliano con l’inverno.
© Riproduzione riservata
In vacanza con il cane: come organizzarsi per godersele (entrambi)

Andare in vacanza con il cane suona sempre meraviglioso. Poi arriva il momento di organizzare il viaggio e il quadro diventa meno fiabesco: documenti da aggiornare, regole da decifrare, compagnie aeree più rigide del Grinch e strutture che si definiscono “pet friendly” solo perché hanno visto un cane una volta nel 2018.
Il punto, però, è semplice: con un po’ di metodo e qualche accortezza in più, andare invacanza con il cane diventa un piacere e la vacanza un momento indimenticabile, sia per voi che per lui. Ecco una guida pensata per evitarvi spiacevoli inconvenienti e guai da risolvere all'ultimo momento.
Regole, trucchi e consigli per andare in vacanza con il cane
(Continua sotto la foto)
Cosa sapere prima di organizzare il viaggio
Prima di immaginare spiagge incontaminate su cui correre o chalet instagrammabili, chiedetevi se il vostro cane è davvero pronto a viaggiare: si cambia routine, ci sono spostamenti continui e spesso ambienti molto affollati.
Serve avere vaccinazioni e microchip in ordine, il passaporto europeo aggiornato e soprattutto la consapevolezza delle sue abitudini reali: se si agita per un nulla, se non ama gli spazi chiusi, se ha difficoltà con rumori e confusione. Più siete onesti nella valutazione, più eviterete problemi dopo.
Allo stesso modo, non tutte le strutture che “accettano animali” sono davvero adatte. È bene capire subito se ci sono aree verdi vicine, se l’accesso è limitato, se il cane può restare in camera qualche ora o se dovrete portarlo anche a colazione. Il modo migliore per evitare sorprese è sempre lo stesso: telefonare e porre domande molto concrete. Viaggiare è bello, improvvisare in questo caso molto meno.
In vacanza con il cane in aereo o treno
In aereo
La questione è delicata e non chiarissima. Le normative stanno cambiando: dopo le nuove linee guida ENAC, alcune compagnie valutano la possibilità di accettare cani di taglia media in cabina, entro certi limiti di peso e dimensioni. Bene? Sì, in teoria. Nella pratica ogni compagnia fa storia a sé.
E qui siamo schietti: evitate la stiva. Rumori, sbalzi termici e separazione dai proprietari sono un vero e proprio trauma per il cane. Non tutte le stive sono uguali, non tutti i cani reagiscono allo stesso modo. Se non trovate un volo che accetti il vostro cane in cabina, valutate seriamente treno o auto. Non è questione di paranoia: è buon senso.
In treno
Il treno è quasi sempre la soluzione più equilibrata. Gli spazi sono meno angusti di quanto sembri, la burocrazia più chiara e il cane resta accanto a voi. Museruola e guinzaglio vanno sempre portati, e alcune tratte richiedono la prenotazione del posto per l’animale, ma la qualità del viaggio è spesso migliore di qualsiasi altra alternativa.
Sui treni ad alta velocità, indicando il surplus per il cane al momento della prenotazione, in automatico vengono assegnati in genere i posti singoli, per consentire lo spazio di cui il cane ha bisogno per accucciarsi.
Su Intercity e altri treni questo non è automatico, meglio scegliere il posto ad hoc per evitare di ritrovarsi con cani ingombranti nei posti da 4 in cui già normalmente a malapena stanno le gambe dei passeggeri.
In vacanza con il cane On the road
Il viaggio in auto resta uno dei metodi più flessibili. Il cane vi vede, vi sente, scende quando serve, non vive separazioni. Il trasportino o la cintura di sicurezza non sono optional: sono obbligatori, danno stabilità al cane e vi evitano rischi inutili. Esistono teli da agganciare ai poggiatesta e che creano una sorta di amaca tra i sedili posteriori e quelli anteriori, con tanto di buco per far passare una apposita cintura di sicurezza e agganciarla alla pettorina.
L’unica vera condizione è gestire le pause: meglio farle spesso e non trasformare il viaggio in un’unica tirata senza respiro. La temperatura dell’abitacolo va tenuta sotto controllo: i cani tollerano il freddo molto meglio del caldo, ma non sono termosifoni a quattro zampe. Dovrete prevedere delle fermate per farlo bere e sgranchire. Il viaggio in auto è la soluzione più semplice da controllare e quella che genera meno stress.
Verificare le regole a seconda dei Paesi
Ogni Paese ha regole proprie, e talvolta piuttosto rigide. Alcuni vietano specifiche razze (come Francia e Germania, per esempio), altri richiedono trattamenti antiparassitari da effettuare entro una finestra temporale precisa, altri ancora controllano il passaporto animale con la stessa severità della dogana per i liquidi in valigia.
Verificate prima di decidere dove andare e rifatelo una seconda volta poco prima della partenza. Le informazioni aggiornate si trovano sui siti ufficiali del Paese di destinazione o delle ambasciate.
In vacanza con il cane: la borsa per il viaggio
La borsa del cane è il vero cuore dell’organizzazione. Non importa quanto sia ben scelta la destinazione: se manca ciò che gli serve, vi ritroverete a cercare negozi per animali per sopperire alla dimenticanza. È utile fare una lista delle cose che servono sempre. Per esempio: meglio portare con sé la cuccia o un cuscino già familiare, perché dà al cane un punto di riferimento in mezzo a un ambiente nuovo.
Le ciotole pieghevoli diventano preziose, l’acqua deve essere sempre disponibile e il cibo non va cambiato all’improvviso, soprattutto in viaggio. I sacchetti per i bisogni, l’impermeabile se siete in zone nevose o molto piovose, un asciugamano dedicato e il libretto delle vaccinazioni sono indispensabili.
La museruola, anche se non la usa mai, va comunque portata: in molti Paesi o mezzi di trasporto è obbligatoria.
Dove prenotare e cosa tenere a mente
La dicitura “pet friendly” è spesso un mezzo trucco linguistico. Per evitare fraintendimenti conviene chiedere se ci sono limiti di peso, se i cani sono ammessi nelle aree comuni, se esistono costi aggiuntivi o se il cane può rimanere solo in camera per brevi periodi. È fondamentale sapere anche quali spazi esterni siano effettivamente accessibili.
Gli alloggi migliori sono quelli con esperienza reale nella gestione degli animali. E questo si percepisce subito: chi è abituato a ospitarli sa dare indicazioni precise su passeggiate, zone verdi, veterinari di fiducia e regole effettive. Tutto il resto è marketing cosmetico.
Pianificare un viaggio che sia davvero adatto al cane
C’è un ultimo punto, spesso ignorato: il viaggio deve essere costruito anche sulle esigenze del cane. Se il vostro programma prevede ore tra mercatini stipati, file interminabili e percorsi cittadini congestionati, chiedetevi onestamente se per lui/lei sarà piacevole o solo una maratona di stimoli ingestibili. La confusione prolungata, i rumori, gli spazi ridotti possono trasformare la vacanza in una fonte costante di stress.
Anche le città molto turistiche richiedono una certa strategia: visitarle sì, ma con un ritmo più umano, alternando momenti tranquilli a uscite più vivaci, scegliendo orari meno affollati e individuando parchi dove possa scaricare tensione. Non ha senso partire insieme per poi lasciarlo chiuso in camera per mezza giornata: non è una vera vacanza condivisa e, spesso, non è nemmeno consentito dalle strutture. Se ciò che avete in mente non è compatibile con il cane, meglio saperlo subito e ricalibrare la meta. È l’unico modo per garantire che sia una vacanza davvero per tutti.
© Riproduzione riservata
Il giorno più economico per comprare voli aerei è arrivato!

Dopo il Black Friday e il Cyber Monday arriva il Travel Tuesday, una giornata che negli ultimi anni è diventata quasi una tradizione non scritta per gli amanti dei viaggi.
Il Travel Tuesday è il momento in cui i motori di ricerca dei voli si riempiono di offerte lampo, le compagnie aeree abbassano i prezzi e improvvisamente programmare un viaggio per il 2026 sembra non solo possibile, ma irresistibile.
Forse perché dicembre è il mese dei bilanci, forse perché abbiamo bisogno di guardarci avanti, fatto sta che questa giornata è diventata una sorta di porta d’ingresso verso il prossimo anno: un invito a regalarsi tempo, spazio e nuove destinazioni.
Forse per questo è diventato così popolare: perché unisce la voglia di risparmiare a quella di sentirsi, almeno per un attimo, già in partenza.
**6 consigli per risparmiare per i propri viaggi**
(Continua sotto la foto)
Cos’è il Travel Tuesday
Il travel tuesday è, in concreto, il martedì che segue immediatamente il Cyber Monday, che quest'anno cade il 2 dicembre.
La giornata nasce come iniziativa del settore travel americano: compagnie aeree, hotel, piattaforme di prenotazione e tour operator rilasciano offerte speciali per 24 ore, con sconti spesso più profondi rispetto al weekend precedente.
La logica è semplice: con i grandi saldi ormai finiti, molte aziende del settore viaggi utilizzano questo giorno per incentivare prenotazioni e riempire gli ultimi posti disponibili per i mesi successivi.
Negli anni, il travel tuesday è diventato un piccolo fenomeno globale, perché consente di trovare prezzi competitivi non solo verso destinazioni classiche, ma anche per mete secondarie, itinerari meno convenzionali e periodi considerati “di spalla”.
Dai biglietti intercontinentali ai city break europei, fino ai pacchetti con hotel inclusi, le offerte possono essere molto diverse tra loro ma hanno un tratto comune: durano pochissimo. Ecco perché, per sfruttarle davvero, serve arrivare preparati.
Consigli per sfruttare al massimo gli sconti e risparmiare sui voli
Per approfittare del travel tuesday servono calma, strategia e un pizzico di flessibilità.
Il primo passo è monitorare i prezzi prima del 2 dicembre: conoscendo il costo medio di un volo, è più facile riconoscere un vero affare invece di un finto sconto. Impostare avvisi su Google Flights o Skyscanner aiuta a non perdere le variazioni improvvise e a capire quali rotte hanno maggiori probabilità di scendere di prezzo.
Un altro elemento che fa la differenza è la flessibilità. Le offerte migliori, spesso, non riguardano il weekend che avete già in mente, ma date alternative o destinazioni meno prevedibili. Aprirsi a opzioni “vicine ma non troppo”, come aeroporti secondari o partenze infrasettimanali, può permettere un risparmio significativo.
Anche il tempismo è fondamentale: molte promozioni si attivano all’alba o nella notte tra lunedì e martedì. Vale la pena fare un controllo nelle prime ore del mattino per intercettare gli sconti lampo prima che vadano esauriti. Allo stesso tempo, è importante non lasciarsi prendere dalla fretta: leggere con attenzione condizioni, restrizioni, eventuali supplementi per bagagli o cambi di volo evita brutte sorprese e permette di capire se il prezzo finale è davvero conveniente.
Infine, non va sottovalutato tutto ciò che gravita attorno ai voli. Il travel tuesday coinvolge anche hotel, autonoleggi e pacchetti vacanza: a volte è possibile trovare combinazioni particolarmente vantaggiose se si prenota tutto insieme.
E per chi viaggia con un budget fisso, questa può essere l’occasione perfetta per programmare una fuga con largo anticipo senza stress.
© Riproduzione riservata
Partire sicuri, viaggiare senza pensieri. Ecco come

Prima di un viaggio, a monte nasce un’idea, scatta un bisogno o semplicemente la voglia di vivere un’esperienza, il desiderio di vedere, conoscere e scoprire un certo luogo. In una parola: partire.
Alla fase di pianificazione e di messa a punto dell’itinerario, segue quella di prenotazione. Quindi l’attesa, scandita da una X dopo l’altra sulle caselle del calendario. E poi, finalmente, arriva la data di via.
Quello che precede il viaggio è esso stesso un viaggio. Un tempo sospeso, un intervallo di avvicinamento alla partenza che ogni traveller trascorre secondo quelle che sono le sue attitudini: perfezionando la rotta e magari aggiungendo nuove tappe al percorso, o semplicemente aspettando, pregustando il piacere di partire.
Quale che sia il viaggiatore, ovunque sia diretto e qualsiasi sia la motivazione del suo viaggio, c’è una necessità che dovrebbe, anzi deve assolutamente interessare tutti prima di partire: accertarsi di viaggiare protetti perché… non si sa mai.
Viaggiare senza pensieri
Sicurezza, assistenza e tranquillità durante i viaggi dovrebbero essere tre clausole obbligatorie per tutti i traveller. Un po’ come portare con sé il passaporto, la carta d’identità, l’abbigliamento consono in funzione della meta.
Anche se tutto è stato programmato in ogni dettaglio e ogni cosa è stata preventivata, viaggiare protetti è fondamentale perché un imprevisto - ahinoi negativo - potrebbe sempre mettersi in mezzo. Un malessere fisico, un incidente lungo il percorso, un attacco alieno o, perché no, un dinosauro che irrompe sulla Terra e avanza lungo la via dello shopping proprio mentre state uscendo dal negozio.
Dallo stress al sollievo, sempre e ovunque
Per i viaggiatori che cercano sicurezza, assistenza e tranquillità quando sono lontani da casa, le soluzioni assicurative di Europ Assistance aiutano a risolvere ogni tipo di imprevisto in maniera concreta, immediata e semplice.
La Care Company del Gruppo Generali è tra i leader mondiali dell’assistenza privata. Offre ovunque nel mondo un’assistenza totale 24 ore su 24 - 7 giorni su 7, coperture personalizzate per qualsiasi imprevisto - spese mediche, bagagli, cancellazioni -, soluzioni per tutte le esigenze.
L'imprevisto arriva come un fulmine e obbliga a uscire dai propri schemi? Basta essere preparati, anzi protetti. “Il nostro ruolo, come Compagnia leader nell’assistenza ai viaggiatori, è sensibilizzare sempre più persone sull’importanza di partire protetti, per vivere l’esperienza di viaggio in tranquillità e con la certezza di poter contare su un supporto concreto per affrontare qualsiasi tipo di imprevisto”, afferma Chiara Giglio, Chief Communication, Customer Experience & ESG Officer di Europ Assistance Italia e Head of Communication Mediterranean Region.
Europ Assistance interviene in più di 200 Paesi sia nel quotidiano che nelle situazioni di emergenza, con servizi di assistenza personalizzati e coperture assicurative per Viaggi, Auto, Salute e Casa. In Italia, conta uno staff di oltre 900 persone e oltre 10.000 centri di assistenza. Nel 2024 la sua Centrale Operativa ha fornito 1.851.561 assistenze, tra sanitarie, auto, casa e consulenze. Il payoff “you live, we care” rispecchia l’essenza e la vision del Gruppo, essere la “Care Company” più affidabile al mondo ed è rafforzato da quattro brand attributes distintivi e racchiusi nel concetto stesso di CARE: Caring, Available, Reliable e Easy to work with.
Sul sito Europ Assistance ogni viaggiatore può scoprire la polizza più adatta a sé e sottoscriverla rapidamente.
© Riproduzione riservata