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Lifestyle

Agenda di Primavera: i parchi e i giardini italiani più belli

Agenda di Primavera: i parchi e i giardini italiani più belli

foto di Cristina Piccinotti Cristina Piccinotti — 20 Marzo 2015

La primavera è arrivata e anche la natura si risveglia. Se avete voglia di (e occasione per) una gita fuori porta, ecco dove sono parchi e giardini più belli d'Italia.

Narcisi, tulipani, mandorli e meli inaugurano la bella stagione, offrendo uno spettacolo che appaga la vista e inebria l'olfatto. La magia della fioritura vedrà poi protagonisti tulipani, camelie, rododendri, ciliegi giapponesi. Intorno a maggio sarà la volta di peonie, rose e azalee.

È lo spettacolo della primavera. E per osservarla da vicino, in tutto il suo splendore, non c'è posto migliore di uno dei magnifici parchi italiani, che proprio a marzo si preparano a riaprire i cancelli alle visite.

Un calendario di date da fissare in agenda e a cui è vietato fare tardi. Il rischio? Perdere le più belle e spettacolari fioriture e dover attendere un anno intero!

Scoprite tutti i luoghi e gli appuntamenti nella gallery qui sotto.

gallery Parchi e giardini

  • Giardino di Valsanzibio (Veneto) Giardino di Valsanzibio (Veneto) Al debutto di primavera lo splendido giardino barocco che fa parte della tenuta di Villa Barbarigo Pizzoni Ardemani a Valsanzibio, in provincia di Padova. Soprannominato "La Piccola Versailles" o "La Perla dei Colli Euganei", fu realizzato su progetto dell'architetto Luigi Bernini (fratello del celebre Gian Lorenzo) e quest'anno celebra il suo 350° anniversario (anno ufficiale di nascita 1665). Da non perdere la visita all'isola dei conigli e al padiglione o portale di Diana. E perché no, anche perdersi (almeno con il pensiero) nel labirinto di bossi secolari.Apertura: dal I° marzo (valsanzibiogiardino.it)
  • Parco del Castello di Grazzano Visconti (Emilia-Romagna) Parco del Castello di Grazzano Visconti (Emilia-Romagna) La stagione delle visite guidate inizia presto giardino del Castello a Grazzano Visconti, vicino Piacenza. Qui le simmetrie del classico giardino all'italiana convivono armoniosamente con l'atmosfera romantica creata dalle zone a bosco e dai tanti vialetti che si intersecano tra gli alberi. Fontane, statue, ponticelli, fossati e una lussureggiante vegetazione esprimono il carattere eclettico di questo luogo, ma a creare la curiosità dei visitatori è la leggenda del fantasma di Aloisa, la dama morta di dolore e gelosia per il tradimento del marito, che da sempre abita nel maestoso Castello del XIV secolo posto all'interno del parco. E proprio lei, che nell'amore non ebbe fortuna, è diventata la protettrice degli innamorati.Apertura: sabato 14 marzo (castellodigrazzanovisconti.it)
  • Isole Borromee / 1 Isole Borromee / 1 Vale un intero fine settimana la visita delle spettacolari Isole Borromee sul Lago Maggiore. L'Isola Bella, uno scoglio trasformato in parco fiorito. Un grande canforo da quasi duecento anni accoglie i visitatori all'ingresso di questo giardino all'italiana di gusto barocco, che si sviluppa su parterres e terrazze poste ad altezze differenti ed alterna statue, obelischi, scalinate e balaustre in pietra.
  • Isole Borromee / 2 Isole Borromee / 2 E poi c'è l'Isola Madre, la più grande delle isole del Verbano, è lo scrigno di essenze vegetali rare ed originarie di ogni parte del mondo: dai boschetti di magnolie a quelli di bambù, dalle profumate pergole di glicini alle spalliere di agrumi, dai parterre di camelie antiche fino alle vasche traboccanti di ninfee e fior di loto.Apertura: venerdì 20 marzo (isoleborromee.it)
  • Villa Carlotta (Lombardia) Villa Carlotta (Lombardia) E poi c'è l'Isola Madre, la più grande delle isole del Verbano, è lo scrigno di essenze vegetali rare ed originarie di ogni parte del mondo: dai boschetti di magnolie a quelli di bambù, dalle profumate pergole di glicini alle spalliere di agrumi, dai parterre di camelie antiche fino alle vasche traboccanti di ninfee e fior di loto.Apertura: venerdì 20 marzo (isoleborromee.it)
  • Giardino del Castello di Pralormo (Piemonte) Giardino del Castello di Pralormo (Piemonte) Appena fuori Torino, nel giardino in stile inglese e di gusto profondamente romantico, la mole del Castello di Pralormo fa a gara con l'altezza di maestosi cedri e splendidi olmi. E poi aceri, pruni, tassi, tigli e lillà che sinuosi si snodano lungo sentieri curvilinei, creando scenografie diverse a seconda delle luci e delle stagioni. Pur trattandosi di un giardino all'inglese, in cui i fiori hanno un ruolo secondario, qui ogni primavera fioriscono 75.000 tulipani e narcisi di varietà rare e sconosciute, selezionate da ibridatori olandesi e piantate ogni autunno. Tra le varietà pronte a sbocciare per la XVI edizione di Messer Tulipano, il tulipano nero, gli sfrangiati e multiflora, gli screziati e altre novità degli ibridatori.Apertura: in occasione di Messer Tulipano, dal 4 Aprile al 3 Maggio (castellodipralormo.com)
  • I Giardini di Sissi a Merano (Trentino Alto Adige) I Giardini di Sissi a Merano (Trentino Alto Adige) Nei dodici ettari del parco in cui è immerso il castello di Trauttmansdorff sono molte le tracce che ricordano il mito dell'Imperatrice d'Austria: il trono di marmo bianco, originariamente posto all'ombra di un vecchio castagno, e negli "ameni sentieri coperti di ghiaino" nel bosco di roverelle, dove l'imperatrice amava passeggiare. Piante da tutto il mondo creano più di 80 ambienti botanici ora esotici ora mediterranei: c'è l'uliveto più settentrionale del mondo (con un esemplare di 700 anni), il Giardino Proibito popolato da streghe ed erbe velenose, il laghetto delle ninfee e quello dei fiori di loto. Ad annunciare l'arrivo della primavera tappeti fioriti di tulipani, narcisi, frillarie imperiali, ranuncoli, papaveri d'Islanda e nontiscordardimè. E poi, sparsi ovunque, esemplari di camelie esotiche, ciliegi ornamentali giapponesi, rododendri, peonie e altri arbusti e alberi in fiore.Apertura: 1° Aprile (trauttmansdorff.it)
  • Parco Sigurtà (Veneto) Parco Sigurtà (Veneto) Nelle vicinanze del Lago di Garda, a Valeggio sul Mincio, il parco-giardino di Villa Maffei (opera di Pellesina, allievo del Palladio), deve la sua lussureggiante vegetazione alle acque del Mincio, che in quarant'anni di amorose cure di Carlo Sigurtà hanno compiuto il prodigio di trasformare la sua arida vegetazione collinare. Tulipani, iris e rose debuttano a primavera e poi, via via, sbocciano dalie, canna indica, ninfee, fior di loto, aster, impatiens e sunpatiens. Una carrellata di mille colori per l'evento clou di primavera: TULIPANOMANIA, dedicato alla fioritura di un milione di tulipani provenienti dall'Olanda e dalla Turchia, lungo una passeggiata di 400 metri.Apertura: il parco apre i primi di marzo, Tulipanomia dal 20 marzo a fine aprile (sigurta.it)
  • Giardino di Ninfa (Lazio) Giardino di Ninfa (Lazio) Romantico, ricco di specie esotiche e ornato da fantasiosi giochi d'acqua, custodisce le rovine della città medioevale di Ninfa (oggi Cisterna di Latina), incendiata e saccheggiata più volte e poi abbandonata dai suoi abitanti. L'opera di recupero dell'area, iniziata negli anni Venti del Novecento, fu fortemente voluta da Donna Lelia, che realizzò il lussureggiante giardino facendosi guidare da sensibilità e sentimento, seguendo un indirizzo libero, spontaneo, informale, senza una geometria stabilita. Accostò i colori e assecondò il naturale sviluppo delle piante, senza forzature; fece piantare magnolie, prunus e rose rampicanti, e, insieme alla madre Marguerite, realizzò accanto alle mura sud della città di Ninfa un rock garden (chiamato anche "colletto"). In questo quadro meraviglioso, lo spettacolo di primavera è offerto dalla fioritura di ciliegi e meli ornamentali. Ma non mancano rose rampicanti, alberi vigorosi e pure piante tropicali come l'avocado, la gunnera manicata del Sud America e i banani.Apertura: da aprile a ottobre il primo sabato e domenica del mese, la terza di giugno e la prima domenica di novembre. Per il 2015 Ninfa sarà aperto tutte le domeniche di aprile e maggio (fondazionecaetani.org)
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