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Arredare la prima casa, tra aspettative, desideri e budget da tenere sott'occhio è sempre una sfida. Ecco come evitare gli errori più comuni
Arredare la prima casa equivale spesso alla realizzazione di un sogno. Finalmente - magari dopo mesi o anni in affitto in case condivise - si ha la possibilità concreta di scegliere in autonomia mobili, lampade, colori per le pareti, finiture per il bagno e tanti altri accessori.
Passare dalle parole ai fatti può tuttavia comportare qualche intoppo: le aspettative sono legittimamente alte, ma incertezze, indecisioni, se non addirittura errori di valutazione e nell'acquisto potrebbero infatti incidere sul percorso. Proviamo, dunque, a circoscrivere le difficoltà e, se necessario, ad affidarci ai professionisti del settore con l'obiettivo di arrivare al miglior risultato possibile!
5 consigli per arredare la prima casa
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1. Non comprate tutto subito
Il desiderio di poter godere della propria casa con pienezza e in tempi rapidissimi è comune e comprensibile.
Nel tentativo di raggiungere la meta in scioltezza si finisce spesso per concentrare i propri acquisti in un numero ridotto di negozi o siti web di settore, destinando risorse anche in oggetti e arredi che si rivelano meno convincenti.
In casa, invece, poche altre attività come l'arredamento ex novo richiedono tempo e un'accurata progettazione.
Il primo consiglio, dunque, è capire le potenzialità dell'immobile da arredare, a partire da un rilievo accurato e da una valutazione della qualità della luce in ingresso, per poi iniziare a visionare proposte dal vivo, confrontando prezzi e soluzioni in più showroom.
2. Pianificate con cura il "fattore tempo"
Sottovalutare il "fattore tempo" è uno dei più ricorrenti errori nei quali si finisce per cadere arredando la prima casa. Se da una parte si desidera concludere con rapidità e in scioltezza, dall'altra l'assenza di una pianificazione accurata delle varie attività può produrre come conseguenza caos e confusione.
Abbiate dunque cura di iniziare il processo a partire da quanto richiede tempi di esecuzione più lunghi; inoltre, dilazionate con criterio la consegna di mobili, in modo da evitare continui spostamenti di scatoloni e pacchi da un vano all'altro. Inoltre, lasciate un piccolo margine per personalizzare i vani strada facendo: è bello veder crescere la propria casa in parallelo con le esperienze personali!
3. Considerate la casa nell'insieme
Nell'arredamento della propria casa, in particolare della prima, si ragiona sulle diverse stanze singolarmente, come fossero "ambiti autonomi" e distinti.
Il risultato complessivo, invece, risulterà più gradevole ed efficace attivando connessioni - ad esempio cromatiche e materiche - tra un vano e l'altro: in un'espressione unica, scegliendo la strada di un vero progetto di architettura degli interni, non limitandosi all'acquisto e al posizionamento di una selezione di mobili in un vano.

4. Controllate porte e finestre prima di iniziare
Pavimenti, soffitto, infissi interni ed esterni, illuminazione, apparati tessili: tutto contribuisce a dare carattere alla casa che avete sempre sognato.
Quando si è alle prese con l'arredamento della prima casa, dunque, è fondamentale verificare le condizioni di conservazione e il livello di usura delle finiture interne, soprattutto quando si andrà a vivere in una casa abitata in precedente, ma non ristrutturata.
Talvolta, infatti, ci si rende davvero conto delle necessità di rinnovamento ad esempio di porte e finestre a lavori conclusi, con conseguente insoddisfazione.
5. Chiedete aiuto a un professionista
Cosa può fare un professionista se coinvolto nell'arredamento della prima casa? Può aiutare a comprendere punti di forza e debolezze della dimora, sviluppando un progetto unitario e coerente, nel quale mobili, illuminazione e colore contribuiscano a dare vita a spazi interni davvero in linea con esigenze e aspettative.
Ad esempio, non vorreste rendere più grande una stanza piccola con una serie di soluzioni e accorgimenti "su misura"?
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