GIORNO
NOTTE
  • In evidenza
  • GRAZIALAND

    GRAZIALAND

    GRAZIALAND

  • SHOP GRAZIA

    SHOP GRAZIA

    SHOP GRAZIA

  • Grazia Gazette Roma

    Grazia Gazette Roma

    Grazia Gazette Roma

  • GRAZIA FOOD

    GRAZIA FOOD

    GRAZIA FOOD

  • Skin Longevity

    Skin Longevity

    Skin Longevity

  • Canali
  • GRAZIALAND
  • Moda
  • Bellezza
  • Lifestyle
  • Factory
  • People
  • Casa
  • Magazine
  • Shopping
  • Oroscopo
  • Newsletter
  • Magazine
  • La cover della settimana
    ABBONATI
    • Pubblicità
    • Contributors
    • Condizioni
    • Privacy
    • Privacy Policy
    • Cookie Policy
    • Notifiche push
    • Gestione dei cookie
    • © 2025 REWORLD MEDIA S.R.L. - Sede Legale VIA BIANCA DI SAVOIA 12 - 20122 MILANO - Codice Fiscale e Partita IVA: 12693020963 - riproduzione riservata

Grazia

Stai leggendo:

Lifestyle

Parasocial è la parola dell’anno: ecco cosa significa

Parasocial è la parola dell’anno: ecco cosa significa

oroscopo telefono segni herooroscopo telefono segni
Il termine parasocial spiega perché oggi percepiamo star e influencer come persone vicine, nonostante il legame rimanga a senso unico

C’è una parola che descrive perfettamente il modo in cui viviamo, seguiamo e “sentiamo” le persone online. Una parola che parla di noi, delle nostre abitudini digitali e di quel confine sempre più sottile tra realtà e percezione: parasocial.

Il Cambridge Dictionary l’ha appena nominata parola dell’anno per il 2025, e non è una sorpresa. Perché racconta una cosa molto semplice (e molto attuale): ci sembra di conoscere davvero persone che, nella vita reale, non abbiamo mai incontrato.

È il motivo per cui milioni di fan hanno vissuto con un coinvolgimento quasi personale il fidanzamento di Taylor Swift e Travis Kelce. O il motivo per cui, dopo ore passate su TikTok o YouTube, alcune figure online iniziano a sembrarci familiari, affidabili, perfino amichevoli. 

Ma cosa significa, esattamente, parasocial? E perché questa parola ci dice così tanto sul nostro presente?

**3 esercizi facili per provare il detox digitale (e perché farlo)**

(Continua sotto la foto)

cuore coppia amore telefono

Cosa significa davvero parasocial (e perché se ne parla così tanto)

Il termine parasocial indica un tipo di relazione unilaterale: noi abbiamo la sensazione di conoscere una persona famosa, un influencer o una figura pubblica… ma dall’altra parte non c’è un rapporto reale. Non c’è scambio, non c’è reciprocità. C’è solo una percezione, resa molto più intensa da anni di social, contenuti quotidiani, dirette e confessioni a cuore aperto.

Il concetto non è nuovo: esiste dagli anni ’50, quando i sociologi notavano che la televisione portava volti e personalità direttamente nelle case degli spettatori, creando un’illusione di vicinanza. Oggi però il fenomeno è diventato enorme.

«Siamo entrati in un’epoca in cui molte persone formano relazioni parasociali intense e poco sane con influencer» spiega la psicologa Simone Schnall dell’Università di Cambridge. Il problema? Non è una relazione reale. È un legame che funziona in una sola direzione, anche quando sembra intimo o confidenziale.

E non riguarda solo star mondiali come Taylor Swift o Zendaya. Uno studio del 2024 ha mostrato che molti utenti, soprattutto giovani, considerano i legami parasociali con YouTuber più significativi dei rapporti con colleghi o conoscenze reali. Questo perché la gente passa ore a seguire la stessa persona, ascoltare i suoi pensieri, ridere con lei, osservare ogni dettaglio della sua vita quotidiana. E alla fine nasce quella sensazione di vicinanza che non è davvero ricambiata.

E poi c’è la nuova frontiera: l’intelligenza artificiale. Molti utenti iniziano a trattare strumenti come ChatGPT come una sorta di amico virtuale, qualcuno con cui “parlare”, da cui ricevere supporto o incoraggiamento.

«È un’illusione di relazione» avverte Schnall, aggiungendo che «i giovani possono esserne particolarmente vulnerabili».

Parasocial è quindi diventata la parola dell’anno perché descrive un modo di stare online che riguarda praticamente tutti. Dal seguire una celebrity come se fosse un’amica, al fidarsi ciecamente di un influencer perché “sembra genuino”, fino a considerare un assistente virtuale come una presenza emotiva.

È la parola perfetta per raccontare un mondo in cui realtà e percezione si intrecciano di continuo, e in cui il bisogno di connessione (anche quando non è reale) resta comunque profondamente umano.

 

© Riproduzione riservata

Scopri altri articoli di Tendenze
  • IN ARRIVO

  • Calendari dell’Avvento 2025: i più belli e originali da comprare ora

  • Gonna in satin: 5 idee dallo street style per abbinarla con stile anche in questa stagione

  • «Sei brutta, sta' zitta»: l'editoriale di Silvia Grilli

  • Flavio Cobolli: il tennis, l'amore e l'effetto Jannik Sinner 

Grazia
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Contributors
  • Pubblicità
  • Opzioni Cookie
© 2025 REWORLD MEDIA S.R.L. - Sede Lagale Via Fantoli 7, 20138 Milano - Codice Fiscale e Partita IVA: 12693020963 - riproduzione riservata