Come raccontare le vacanze sui social: guida pratica passo passo


Raccontare le vacanze sui social può diventare un grandissimo impegno, anche emotivo.
Cosa mostrare? Dove raccontare le proprie avventure e come? È meglio usare Instagram, TikTok o forse Facebook o X? E se ho dei video, come faccio un montaggio senza impazzire? A queste e a tante altre domande proviamo a rispondere oggi cercando di affrontare alcuni dei temi più gettonati.
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Le impostazioni del telefono, innanzitutto
Molte persone, pur avendo un telefono di ultima generazione, vedono i loro video e li trovano molto meno belli rispetto a amici o parenti con telefoni simili. Perché? I motivi possono essere due: il primo è che il telefono spesso è impostato con una qualità di ripresa media o bassa. Modificate le impostazioni del telefono direttamente dalla fotocamera perché le immagini siano almeno in risoluzione HD o meglio UHD (ultra alta definizione). Se i video sono di breve durata, può dare ottimi risultati la ripresa in 4K, ma attenzione perché si tratta di video difficili da trasferire e montare.
L'altro è la condizione del telefono. Pulite bene le fotocamere con prodotti dedicati alla pulizia di schermi e occhiali, fatelo anche ogni giorno se necessario e cercate di sperimentare il più possibile le riprese verticali rispetto a quelle orizzontali. Cercate di stabilizzare il telefono con mano ferma o valutate la possibilità di acquistare un cavalletto o uno stabilizzatore per riprese a mano.
Tutti pazzi per gli itinerari
Il vostro viaggio ha delle tappe in varie città? Cambiate spiaggia ogni giorno? Scoprite ristoranti diversi ogni sera? Tutto ciò che crea una "narrazione" di quello che fate (come i vecchi temi a scuola, con un inizio, un corpo centrale e una fine) piacerà tantissimo a chi vi segue. Le foto spot, senza tag geografico, dove non si capisce come ci siete arrivati, invece infastidiscono.
Raccontare un viaggio significa far capire da dove parte, dove si arriva e cosa succede nel frattempo. Esistono applicativi (anche solo banalmente Google Maps) per mostrare dove state andando. Non sono dei capolavori, ma ci sono app come TravelAnimator per Android e TravelRoute per Apple: sono dei buoni alleati per creare animazioni dei vostri itinerari in giro per il mondo o anche solo per l'Italia.

Che social usare?
Questa domanda ha due risposte: la risposta più ovvia è "tutti", perché ogni social ha le sue specificità, il suo pubblico. diverse forme di soddisfazione. La risposta più elaborata è che invece può essere utile fare un po' come preferite: non c'è cosa peggiore di usare un social network nel quale non vi sentite a vostro agio. Il più immediato oggi è però Instagram. Potete creare storie, postare foto particolarmente belle, scrivere didascalie lunghe e dettagliate (pare sia molto apprezzato oggi, se vi piace scrivere).
Già queste due cose potrebbero essere sufficienti ma se volete fare dei video per TikTok o dei Reel su Instagram vi consigliamo di non preoccuparvi troppo che siano in linea con quello che vedete in giro. Facebook oggi è molto utile se volete parlare ai vostri contatti di scuola o ai parenti, TikTok se volete raccogliere un po' di video e parlare a un pubblico nuovo (cercando di parlare di voi o di cose in modo molto curioso, non puntate sul "bello" e basta), X è un ottimo modo per scrivere fatti divertenti o documentare cose davvero eccezionali, capace di fare notizia o di far ridere o emozionare enormemente. Insomma, personalizzate la vostra esperienza.
Come montare i video? Come editare le foto?
Montare i video può essere davvero uno scoglio che in tanti non vogliono superare. Ecco: mettetevi in gioco. Partiamo da questo: oggi sia Instagram (ha da poco reso più versatile il suo editor) che TikTok (già molto ricco di funzionalità) offrono degli editor interessanti per creare i vostri video.
Se volete approfondire il tema ci sono ottimi strumenti come CapCut, Inshot, Adobe Premiere Rush, l'acclamatissimo LumaFusion. Considerate la possibilità di spendere qualche euro per le loro funzionalità a pagamento. Ne guadagnerete in serenità (per non avere pubblicità serrata in altre app scadenti) e in qualità del prodotto finale. Per le foto, gli editor dei telefoni sono già molto ricchi, ma esistono applicazioni come SnapSeed o Photoshop Express nate per dare una marcia in più ai vostri scatti.

Ma devo proprio far vedere tutto?
No e questo è un tema delicato. Il pubblico adora vedere le cose meno ovvie, dirompenti, spesso anche le cose più private, le cose più shock. Seguire solo il desiderio del pubblico può avere però derive pericolose, a volte estreme. Decidete invece voi cosa avete voglia di mostrare, usando una regola che vale per tutte le occasioni: quello che stai mostrando lo mostreresti a una persona che ti ama? Per non sbagliare, il criterio della gentilezza e una punta di attenzione verso gli altri sarà preziosissima.
Alcuni viaggiatori consigliano, per rendere il racconto più interessante di non puntare la telecamera sui loghi di alberghi o auto, sul lusso fine a se stesso, sulle battute ironiche rispetto a chi invece non è in vacanza... provate invece a trasmettere le vostre emozioni e il vostro godimento con serenità. Il racconto è dedicato a chi vi guarda, non solo a voi stessi. Coinvolgete. Al massimo, prendete in considerazione la possibilità di usare gruppi privati (le storie o i post verdi di Instagram per intenderci), escludete dalla visione persone che "vi mettono ansia" e rispondete a chi vi dà feedback con commenti e domande. Ma soprattutto, godetevi il viaggio perché se state lavorando ai contenuti più di divertirvi, si vede subito.
Puntate sulla qualità, moderate la quantità
Per quanto una parte di chi vi segue possa essere famelica dei vostri contenuti, il troppo "stroppia" sempre. Considerate l'idea di raccontare la vostra giornata in massimo otto storie al giorno, in un TikTok giornaliero, in un massimo di due reel di Instagram per tutta la vacanza.
Una cosa che non viene fatta spesso ma che può essere davvero salvifica, è il racconto a posteriori. Appena tornati, con un sacco di cose in memoria, potete elaborare i contenuti più rilevanti selezionandoli in un momento più calmo, a bocce ferme. Può essere un ottimo modo per riaccendere i ricordi e riassumere le emozioni del viaggio attraverso un carosello di foto e video su Instagram.
Qualità sui social non significa per forza "bellezza", oggi, ma buone idee. Cercate di capire quali sono le cose che davvero avete voglia di mostrare evitando l'ovvio e assecondando i vostri gusti la vostra personalità, il vostro "punto di vista". Se vi avanzano dei video o foto interessanti non abbiate paura di mostrarli anche dopo mesi. I migliori creator sanno fare tesoro dei loro contenuti il più a lungo possibile.

Non dimenticatevi di chi vi ama (davvero)
Vi è mai capitato di tornare dalle vacanze e scoprire che i vostri amici della palestra o colleghi del lavoro sanno vita, morte e miracoli e i vostri genitori della vacanza non sanno quasi nulla? Anche i genitori o i nonni più "smart" spesso non sono così attenti ai vostri movimenti social oppure voi stessi evitate che vedano i vostri contenuti per paura di essere giudicati o commentati negativamente.
Del vostro "spazio di libertà" potete dare testimonianza, filtrata e curata, alle persone che più amate. A volte basta mandare delle foto su WhatsApp, anche solo condividere la vostra posizione per far vedere dove siete dall'altra parte del mondo, mandate i video che avete montato per i social. Gradiranno enormemente, molto più di chi vi segue on line.
Non escludete le persone che tengono di più a voi e che magari sono meno avvezze all'uso dei social. Fatelo anche per voi stessi, pensando al futuro: a volte stampare alcune foto, creare un diario cartaceo del vostro viaggio può essere un'esperienza rilassante, motivante per organizzarne altri ancora più belli, rendendo i vostri documenti ancora più indelebili a livello emotivo. Una volta gli album non erano un cumulo di cartelle incasinate ma libri curatissimi pieni di ricordi, di biglietti aerei, di scatti più o meno riusciti, di fiori ricevuti e con testi di canzoni ascoltate in spiaggia e pensieri scritti a mano. Date concretezza ai ricordi: sarà pure una cosa "old-style", ma sarà emotivamente impagabile.
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