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Lifestyle

Se non siete mai riusciti a imparare (bene) l’inglese provate così

Se non siete mai riusciti a imparare (bene) l'inglese provate così

foto di Alessandro Alicandri Alessandro Alicandri — 12 Settembre 2024
imparare inglese heroimparare inglese app cellulare
Chiacchierando con l'AI, guardando film e serie o sfruttando i social: ecco 6 modi (alcuni gratis) per imparare l'inglese una volta per tutte

Allenare, migliorare o imparare l'inglese non è mai stato così accessibile. Se in passato avvicinarsi alla lingua inglese era riservato ai libri scolastici, a qualche stralcio televisivo di Mtv, i dvd in edicola o i film in lingua originale, oggi l'Italia parla un po' di più inglese senza troppi stress.

Tra le tante opportunità di corsi on line, viaggi formativi da poter fare da adulti, approfondire la lingua si può fare in modo diversificato dal tradizionale uso dei libri (che anche loro si sono evoluti con testi specifici per il linguaggio lavorativo, economico, per lo slang inglese o statunitense, per il dialogo e per la scrittura creativa o formale) fino a riviste autorevoli di settore come "Speak Up" che sono sempre più evolute e interessanti. Se poi apriamo il cellulare le possibilità diventano infinite.

I suggerimenti che vi diamo non sono pensati come approcci paritari: un metodo non vale l'altro, ma possono essere sommati e selezionati in base alle proprie esigenze.

Come imparare o migliorare l'inglese una volta per tutte

(Continua dopo la foto)

imparare l’inglese con gli influencer

Migliorate l'inglese con app dedicate

Imparare l'inglese tramite applicazioni è forse il metodo più rapido e fidelizzante che ci sia oggi, grazie ai loro intelligenti sistemi che rendono giocoso e sfidante l'approccio alla lingua.

Oltre agli amatissimi Duoling, Babbel, Busuu e Ewa il mercato delle app è diventato così ricco che è difficile trovare proposte che si distinguano nettamente: fa eccezione una delle app più apprezzate del momento, "Rosetta Stone", app semplice e intuitiva che usa un metodo mai troppo ripetitivo e divertente per imparare i fondamenti della lingua in uso su temi quotidiani. Sta facendo parlare molto di sé anche l'applicativo "Pimsleur", con un approccio esclusivamente vocale e una metodologia di memorizzazione della pronuncia pensata per chi parla italiano (quindi cercando di correggere i nostri errori più comuni). Non si usano mani, quindi si può imparare la lingua anche in auto.

Nell'ultimo periodo è stata rivoluzionata anche l'app Memrise, uno strumento di memorizzazione di parole davvero efficace che punta sempre di più sull'ascolto di persone parlanti in situazioni reali (e con suoni di disturbo). Per allenare l'inglese per chi già lo sa c'è Elevate: con la scusa di allenare il cervello, propone tantissimi giochi sulla velocità di lettura, comprensione del testo scritto e vocale e di potenziamento del lessico. Imperdibile.

Unite l'utile al dilettevole con i videogiochi (anche per cellulare)

Anche se non siete appassionati di videogiochi, qui potrete trovare alcuni giochi accessibili che possono aiutarvi a esplorare la lingua senza troppa paura. Partiamo dalle basi e da un servizio che abbiamo in molti: Netflix. Netflix offre nel suo catalogo di giochi da scaricare senza spese aggiuntive. Tra queste trovate "Word Trail". È il classico gioco che chiede di comporre parole usando lettere mescolate, compilando una sorta di cruciverba senza definizioni. Tutte le soluzioni hanno un link al dizionario.

Sempre nel catalogo trovate un classico chiamato "Reign: three kingdoms". Nei panni di un re, dovrete rispondere alle richieste dei vostri sudditi facendo scelte morali con uno "swipe". Il gioco spesso finisce (male) e si ricomincia da capo. Alcune conversazioni si ritroveranno magari in modalità lievemente differente e sarà un ottimo modo per leggere conversazioni in stile formale ma su temi comprensibili. Per chi vuole osare di più, ma sempre sul cellulare, c'è un genere di giochi molto in voga oggi che grazie alla loro gratuità potenziale offre ore di intrattenimento anche grazie ai loro (tantissimi) dialoghi: i gatcha.

Uno di questi è "Zenless Zone Zero": a differenza dei giochi tipicamente fantasy, tutti i testi e i dialoghi di questo gioco d'azione si trovano in un contesto urbano, con situazioni magari non realistiche, ma che sono inscenate tra ristoranti, caffè e vie affollate. I dialoghi sono scritti e per lo più doppiati. Spesso sono richieste opzioni di risposta, quindi si potrà interagire con i personaggi. In più, riceverete messaggi sms con tipiche conversazioni da cellulare.

Per chi vuole qualcosa di ancora più affascinante su pc o console c'è Pentiment, un gioco ambientato nel 16esimo secolo nel quale la scrittura e il dialogo sono centrali. Tornando a un gioco con linguaggio basico può essere un ottimo allenamento per il lessico SpellStruck, una app della Disney che prende spunto dal gioco in scatola "Scarabeo" e permette di sfidare un nemico controllato dal computer nella creazione di parole. Sempre della Disney, chiudiamo la lista con "Disney Dreamlight Valley", un vero spasso per console e sistemi Apple: è possibile gestire un villaggio dialogando con Topolino o Elsa di Frozen su temi molto noti dei film e su temi quotidiani come il cibo, la coltivazione e il benessere.

imparare l’inglese con l’intelligenza artificiale

Imparare l'inglese con l'IA

I corsi "AI driven", cioè che usano in modo chiaro l'intelligenza artificiale, sono strani ma affascinanti. I servizi, spesso forniti tramite app, permettono di "allenare" la lingua sia in scrittura che vocale con la possibilità di essere corretti mentre viene registrata la propria voce o dopo aver scritto una frase.

Una delle più famose in circolazione è Praktika, un'app a pagamento che permette di chiacchierare con un assistente virtuale con l'idea di affrontare dei temi personali e generali, imparare nuove parole, risolvere dei dubbi su quello che non si è capito o sbagliato, con l'idea di mettere subito in pratica la propria lingua in base al proprio livello di conoscenze pregresse.

Prima di tuffarsi in questo mondo così bizzarro, consigliamo però a chiunque Google Gemini o ChatGPT. Gemini va un po' accompagnata perché si dimentica in fretta che siete lì a imparare l'inglese mentre parlate d'altro, mentre ChatGPT è un ottimo strumento che pur non entrando nei dettagli delle correzioni (che comunque possono essere chiesti) aiuta a migliorare il lessico e la struttura delle frasi per essere meno elementari nel dialogo e nella scrittura.

Tra le più promettenti applicazioni per imparare la lingua tramite intelligenza artificiale c'è Langua: ha una struttura e un'idea più ricca nelle modalità di apprendimento, con tantissimi stimoli differenti. Ha invece una capacità di ascolto davvero lodevole il servizio SmallTalk2me, così come è molto acclamato il popolare Univerbal, molto improntato sulla correzione degli errori di comunicazione nella vita quotidiana.

Imparare l'inglese in "call"

Torniamo agli esseri umani. Se le intelligenze artificiali hanno un approccio evidentemente sperimentale, con tanti pregi ma anche tante cose da comprendere sul lungo termine (come il rapporto con la nostra privacy), gli esseri umani continuano a essere la risorsa più interessante per avere la certezza di feedback personalizzati, risposte strutturate e un approccio reale che risulterà (senza dubbio) più gratificante di qualsiasi app o libro.

Consigliamo di informarsi sempre in modo molto dettagliato sui costi, ma possiamo intanto parlare di due siti che con approcci molto diversi, si pongono come obbiettivo quello di insegnare la lingua nel modo più professionale possibile.

La prima è Preply, una piattaforma piena di insegnanti da tutto il mondo. Con tariffe differenziate e metodi di lavoro personalizzabili. Incontrano lo studente via webcam e lo accompagnano verso i suoi reali obbiettivi. Interessante è anche l'approccio di Lingoda, un servizio che assomiglia molto alle scuole private di inglese moderne. Pagato il pacchetto di lezioni, è possibile seguire individualmente o in piccole classi di al massimo cinque studenti un corso di lingua dal metodo unificato e certificato, ma con fonti potenzialmente sempre diverse. Avete tanti "compagni di banco" differenti sarà un modo per imparare non solo dai propri ma anche dagli errori altrui.

imparare l’inglese con i videogiochi

Imparare l'inglese attraverso i social network

C'è stato un momento, durante la pandemia specialmente, nel quale insegnare l'inglese sui social era diventato un trend così forte da diventare pericoloso: in molti si improvvisavano insegnanti senza però alcun talento. Per fortuna quel momento storico è passato e come spesso accade, solo i migliori sono rimasti a galla. Tra questi citiamo i più noti e seguiti e ve li comunichiamo per il motivo più importante. Trasferire conoscenza è tutta una questione di passione e loro ce ne mettono da anni così tanta da far interessare alla materia anche i più diffidenti.

Partiamo dall'amatissima Norma’s Teaching: con il suo approccio dal piglio scolastico, permette a chi guarda i suoi video di essere parte attiva delle sue micro lezioni.

Non possiamo non segnalare poi Davide Patron, ragazzo (beh, ormai un uomo!) che da sempre ha trasferito le sue conoscenze in modo mai lezioso, ponendosi in modo allegro e simpatico e con un sorriso disarmante.

Terzo ma non per importanza, vi consigliamo di seguire Antonio Parlati, molto interessante soprattutto per chi vuole un approccio più approfondito e conosce già bene la lingua. I suoi video sono sempre molto utili e prendono spunto spesso da serie televisive e film di successo.

Studiare inglese attraverso le serie tv e la musica

Volete unire l'utile al dilettevole? Ci sono due app che fanno al caso vostro. La prima si chiama Lingopie e permette di vedere spettacoli televisivi in inglese (compresa una selezione di prodotti Netflix) rendendo i sottotitoli interattivi, quindi immediatamente traducibili.

Non è tutto: attraverso delle flashcard è possibile fissare i concetti e ricordare espressioni e parole anche in slang non comuni. Il secondo è musicale e si chiama Lingoclip: è gioco nel quale bisogna ascoltare un brano con testo a fronte nel quale mancano alcune parole che bisogna individuare dal cantato. Non bisogna fare troppi errori o si perde. Interessante è anche la possibilità di tradurre nella propria lingua termini sconosciuti. Sono due modi divertenti che permettono di seguire i propri show e la propria musica preferita, memorizzando nuove parole e costruzioni di frasi con diversi tipi di inglese.

Per chi vuole imparare senza intermediazione di app, con la musica affiancate la visione dei testi sul sito Genius: permette di avere note a margine creati dagli utenti per capire i passaggi più complessi. Per le serie, gli esperti consigliano sottotitoli in inglese con voci in inglese, show di breve durata (come le sit-com o i cartoni), serie dal linguaggio molto chiaro (di solito gli show in costume sono così) e c'è chi giura di imparare molto dai reality e dai talent in streaming: chi non fa televisione e non recita ha un modo di parlare naturale che è anche quello più utile da assimilare perché di uso comune.

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