Ecco perché dopo i 30 anni è meglio avere meno amici
Avete superato i 30 anni e sembra di avere molti meno amici rispetto a prima?
Probabilmente è vero, ed è anche giusto così: significa che siete emotivamente maturi.
Vi spieghiamo perché a 30 anni va bene avere poche e selezionate amicizie.
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A 30 anni sapete quello che volete
Uno dei vantaggi di avere 30 anni è aver raggiunto una maturità tale da sapere esattamente cosa volete da un rapporto di amicizia.
Questo significa che non c'è più bisogno di rimanere in rapporti scomodi o in situazioni in cui non ci sentiamo bene.
Se in adolescenza sarebbe stato molto più difficile staccarsi da amicizie che sembravano eterne, adesso possiamo finalmente scegliere di stare con chi vogliamo.
Avviene una selezione naturale
Il legame di amicizia presuppone una fiducia di fondo che deve essere sentita e costruita.
Non è questione di tempo, talvolta bastano pochi mesi per avere un’affinità solida.
È proprio il caso delle amicizie nell’età adulta, in cui ci si dedica fin da subito a persone che attirano la nostra attenzione per sensazioni a pelle ed esperienze condivise.
Con questa selezione naturale sarete sicuri di costruire legami di qualità.
Cambiano le priorità
L’amicizia è un valore fondamentale ma dopo i 30 anni le priorità cambiano.
Se dai 15 ai 20 anni si puntava tutto sul sentirsi parte di un gruppo di amici, dopo i 30 si ha una visione più indirizzata al lavoro, alla casa e talvolta anche alla costruzione di una famiglia.
Di conseguenza le priorità si spostano in modo naturale, il tempo è ridotto e le amicizie che rimangono sono quelle più solide.
Si predilige la qualità e non la quantità
A 30 anni non importa più a nessuno di avere innumerevoli amici che non sentiamo come tali.
Proprio per questo motivo la nostra visione si restringe a una cerchia che appartiene al nostro mondo e con cui sentiamo di voler condividere esperienze di vita.
Ci sembrerà di stare meglio con persone che vivono la nostra stessa condizione. Ad esempio preferiremo il collega che condivide la stessa esperienza lavorativa, l’amica single se siamo single o quella con figli se abbiamo figli.
Insomma a 30 anni, ascoltando ciò di cui abbiamo bisogno, scopriremo anche le amicizie migliori.
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