San Valentino a casa: 3 ricette per una cena romantica indimenticabile

Rimanere a casa è il nuovo modo di uscire. Anche a San Valentino. A guardar bene, del resto, c'è qualcosa di molto romantico in una cena preparata appositamente con le proprie mani insieme o per il proprio partner.
Questa tendenza ha già un nome, nesting, e secondo una ricerca di mercato condotta da Censuswide* a scegliere di restare a casa per San Valentino sarà il 49% degli adulti (in coppia) intervistati. Le principali ragioni? La comodità, il costo e il desiderio di intimità.
Ma cosa preparare per una cena romantica?
Tra tante ricette afrodisiache, leggere e digeribili (per evitare malesseri e appesantimenti che potrebbero compromettere il dopo-cena), il Professor Charles Spence, autore e scienziato dell'alimentazione dell'Università di Oxford, in collaborazione con Philips ha ideato un menù di tre portate “scientificamente provate” per dare alla serata di San Valentino un twist indimenticabile, da preparare con la Airfryer Dual Basket Serie 3000, friggitrice ad aria con due cestelli di diversa misura: in uno si cuoce il piatto principale, nell’altro il contorno.
** 7 consigli per usare la friggitrice ad aria come grandi chef **
Un menu di San Valentino a base di ingredienti storicamente, culturalmente e scientificamente associati al romanticismo e alla dolcezza.
Tra questi, il miele, le patate dolci, le fragole, il melograno, simbolo di prosperità è unione. Immancabile, poi, il cioccolato, utile per il rilascio di endorfine che inducono euforia e riducono lo stress.
Tre ricette da preparare per festeggiare San Valentino a casa
(Continua sotto la foto)
Antipasto: bocconcini di salmone con glassa al miele e melograno
Ingredienti:
500gr di salmone
1 cucchiaio di olio EVO
Procedimento:
Togliere la pelle dal filetto di salmone e tagliarlo a cubetti di circa 3 cm. Spennellare o spruzzare con olio e condire con sale e pepe a piacere.
Disporre i pezzetti di salmone uno accanto all’altro nel cestello della friggitrice ad aria e cuocere per 7 minuti a 180°C.
Servire il piatto caldo accompagnato da un’emulsione di miele e acini di melograno nel piatto.
Alternativa vegetariana: Camembert al forno con salsa di melograno e miele con topping di peperoncini e chicchi di melograno. Ricetta disponibile sull'app gratuita HomeID.
Portata principale: patate dolci ripiene al formaggio con salsa al tartufo
Ingredienti:
2 patate dolci
60gr di formaggio Gouda
1 presa di sale
Olio EVO
Procedimento:
Dopo aver pulito accuratamente l’esterno delle patate con una spatolina, cuocere per circa 40 minuti a 180°C in airfryer.
Una volta pronte, togliere le patate dal dispositivo e tagliarle a metà nel senso della lunghezza. Usando un cucchiaio, scavare al centro di ogni metà di patata e mettere la polpa per il ripieno in un altro contenitore.
Aggiungere alla polpa il formaggio grattugiato e un po’ d’olio e quindi farcire le patate in modo uniforme. Cuocere per altri 5 minuti a 180°C. Prima di servire versare sulle patate la salsa al tartufo, che aggiungerà un tocco salato che si sposa benissimo con la naturale dolcezza delle batate.
Dessert: tortina al cioccolato fondente servita con fragole a fettine, petali di rosa e panna
Ingredienti:
50gr di farina
½ cucchiaino di lievito in polvere
2 uova medie
2 cucchiai di latte
30gr di zucchero a velo
60gr di burro
220gr di cioccolato fondente, sminuzzato
6 fragole
Procedimento:
Tagliare il burro a cubetti e scioglierlo a bagnomaria con 150gr di cioccolato tritato. Mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo.
Setacciare la farina e il lievito in una ciotola. In un’altra, sbattere le uova, il latte e lo zucchero a velo.
Unire il composto di uova sbattute al cioccolato fuso. Incorporare poco alla volta la farina setacciata, per evitare la formazione di grumi. Mescolare bene e unire il tutto.
Versare l’impasto in un contenitore imburrato, posizionarlo nel cestello della friggitrice ad aria e cuocere per 10 minuti a 160°C. Servire la tortina tiepida, guarnendo con le fragole a fettine e ciuffetti di panna montata.
*Ricerca condotta da Censuswide su 12.291 adulti che hanno una relazione o si frequentano nel Regno Unito, in Spagna, Italia, Francia, India, Brasile, Germania, Paesi Bassi, Svezia, Cina, Stati Uniti e Turchia tra il 25.01 e il 29.01.2024.
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In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

Non è Capodanno senza il Cotechino con le lenticchie, un abbinamento tradizionale che, se mangiato alla mezzanotte, si dice porti fortuna e prosperità per l'anno nuovo.
Ma allora perché concederselo solo durante le Feste? Il Cotechino Modena IGP è un ottimo prodotto italiano che si presta perfettamente anche a ricette gourmet, da servire non solo durante la stagione fredda, soprattutto perché meno calorico di quanto si pensi.
In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP
(Continua sotto la foto)
Ogni anno, arriva puntuale il momento di scegliere il menu per il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno. L’usanza (ma anche l’indubitabile bontà e gusto) vuole che il Cotechino sia sempre e comunque presente a tavola e, per abitudine, siamo soliti proporlo con i classici abbinamenti lenticchie e purea di patate.
Ma per stupire parenti e amici sappiate che ci sono ricette raffinate e innovative che combinano insieme tradizione e modernità.
Proprio il Consorzio di tutela Zampone e Cotechino Modena IGP – che oggi conta 13 aziende, tra i principali produttori dei due prodotti insigniti dell’ambito riconoscimento “Indicazione Geografica Protetta” – ha deciso di lanciare una sfida ai consueti luoghi comuni.
E così, grazie al coinvolgimento dello chef Luca Marchini del ristorante stellato L’erba del Re di Modena, sono venuti fuori piatti insoliti e originali come il Cotechino croccante accompagnato con zabaione semi salato, cipolle all’aceto balsamico di Modena ed emulsione oppure la Pasta all’uovo con un ragù di Zampone, fondo bruno e cioccolato fondente.
Ricette che fanno venire l’acquolina ancora prima di sentire il profumino che sprigionano in pentola e – ottima notizia! – contrariamente ai pregiudizi, si possono gustare senza grandi sensi di colpa. Sì perché il Cotechino ha meno calorie di quanto si pensi: un etto corrisponde a circa 250 calorie, un apporto inferiore a quello di un piatto di pasta scondita ed equivalente a quello di una mozzarella.
Altro mito da sfatare: il colesterolo è presente in quantità simili a quello contenuto nel pollo o nella spigola e comunque inferiori a quelle presenti in tanti alimenti che consumiamo abitualmente come le uova, frutti di mare o formaggio grana.
Questo prodotto dalla lunga storia e tradizione – una miscela di carni suine ottenute dalla muscolatura striata, grasso suino, cotenna, sale e pepe intero e/o a pezzi – rispetto al passato, ha visto ridursi il contenuto di grassi e sodio e oggi è in linea con i suggerimenti della moderna scienza nutrizionale.
Lo dicono gli esperti, e in particolare le recenti analisi dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (ex INRAN ora CREA NUT): il Cotechino non solo ha un elevato contenuto di proteine nobili e un moderato contenuto di grassi (perché persi in parte con la cottura) ma anche più grassi insaturi rispetto a quelli saturi ed è ricco di vitamine del gruppo B e di minerali, soprattutto ferro e zinco.
Si tratta poi di un prodotto costantemente controllato proprio perché tutelato da un Consorzio, ormai attivo da oltre 20 anni, che ne garantisce la produzione nel territorio previsto dal disciplinare (Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cremona, Lodi, Pavia, Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Mantova, Verona e Rovigo), secondo l’originale e tradizionale ricetta (determinati ingredienti, proporzioni e spezie) e rispettando precise caratteristiche qualitative (colore, sapore e soprattutto un contenuto minimo di proteine e massimo di grassi).
E poi, ultimo ma non per importanza, da considerare la velocità di preparazione di questo piatto. Quanto quella di un piatto di pasta, tra ebollizione e cottura: proprio così. Grazie al packaging in alluminio della versione precotta, che richiede una cottura in acqua bollente, ci vogliono solo 20 minuti. Quindi, cos’altro aspettare? Se già state sognando un bel piatto di Cotechino fumante, il conto alla rovescia è già partito e da questo momento avrete meno di un quarto d’ora per sbizzarrivi!
Se volete cimentarvi in ricette alternative con il Cotechino Modena IGP – un prodotto la cui origine risale addirittura al Cinquecento – potete consultare la sezione ricette del sito web del Consorzio con un’ampia serie di proposte che vanno dal brunch all’aperitivo.
Pubblicazione finanziata con la Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 16/95
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