Dieta: 7 false credenze da sfatare una volta per tutte
La pasta fa ingrassare, l'ananas fa dimagrire, acqua e limone accelerano il metabolismo: cosa c'è di vero e (cosa no) dietro 7 falsi miti delle diete
«Bevo acqua e limone per depurarmi», «Salto il pranzo così dimagrisco», «D'ora in poi solo cibi light»: quante volte avete pronunciato solennemente (o avete sentito dire) queste frasi, con la convinzione di avere verità e ragione dalla vostra e con la speranza di vedere l'ago della bilancia scendere?
Purtroppo, ahinoi, in alcuni casi tocca smentire credenze popolari che si sono tramandate da nonna in mamma e, alla fine, in figlia.
Ecco cosa c'è di vero (e cosa no) dietro i falsi miti più diffusi dell'alimentazione e della dieta.
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Saltare i pasti NON fa dimagrire
Questo è il re dei luoghi comuni: quando ci priviamo volontariamente di cibo, nonostante lo stomaco lo reclami, si verifica un calo fisiologico degli zuccheri, che induce l'organismo a cercare energie e glucosio internamente, visto che non può assumerli con l'alimentazione.
Questi, fondamentali per il benessere generale dell'uomo, vengono rintracciati nel muscolo, il quale subisce una sorta di aggressione da parte del corpo. Quando si digiuna, dunque, si perde innanzitutto massa magra e solo in un secondo momento massa grassa.
Tradotto: i rotolini rimangono ma la muscolatura si indebolisce.
Come se non bastasse, poiché sta già intaccando le proprie scorte interne, l'organismo attiva la funzione alert e rallenta il proprio metabolismo, bruciando le calorie molto più lentamente e con parsimonia: ciò ha delle ripercussioni proprio sul peso corporeo, che tende a rimanere invariato (o addirittura ad aumentare).
Le barrette NON sostituiscono un pasto
Checché ne dicano gli spot pubblicitari, barrette e integratori alimentari non possono sostituire un pasto intero, che dal punto di vista nutrizionale è davvero ineguagliabile.
Come sostiene anche l'Istituto Superiore di Sanità, i cibi sono troppo complessi per essere riprodotti fedelmente in una compressa o in una tavoletta, che devono essere assunte solo su consiglio del medico o del farmacista, per esigenze personali particolari.
Acqua e limone al mattino NON fanno dimagrire
Bere acqua calda con limone di prima mattina è davvero utile? Sì e no.
Se ci si gusta questa semplice bevanda per reintegrare i liquidi persi durante la notte, fare il pieno di antiossidanti e favorire la diuresi e drenare, allora va benissimo.
Ma se ci si prepara un mug stracolmo con la convinzione di accelerare il metabolismo ed eliminare le tossine in eccesso, meglio lasciare perdere: non esistono, infatti, studi scientifici che dimostrino i benefici su linea e fegato.
L'ananas NON brucia i grassi
Per anni è stata considerata un brucia-grassi naturale ma – spiace dirlo – di vero c'è ben poco.
L'ananas, che contiene 40 calorie per 100 grammi di prodotto, è ricco di bromelina, una sostanza che favorisce la digestione (soprattutto delle proteine) ma non dà un'accelerata al metabolismo, contrariamente a quanto si vocifera.
Ciò significa che mangiare questo frutto esotico dopo i pasti consente di sbloccare il boccone più velocemente ma non di bruciare le calorie.
La pasta NON fa ingrassare
Non negate: la maggior parte di voi ha eliminato la pasta a cena «perché fa ingrassare».
Tenetevi forte... Si tratta di una bufala bella-e-buona!
Anzi, inserire i carboidrati complessi nel pasto serale è un vero toccasana: tutto merito del triptofano, una sostanza che aiuta naturalmente a rilassarsi e a dormire meglio.
Ma non è vero, dunque, che alla sera si fa più fatica a smaltire un piatto di tagliatelle? In realtà tutto dipende dalle quantità e dai condimenti, che possono incidere sul girovita.
La dose giornaliera consigliata è di 70-80 grammi, preferibilmente condita con un cucchiaino di olio a crudo e verdure (pomodoro fresco, zucchine, melanzane).
Mangio solo cibi light... E fai male!
Sulla confezione c'è scritto “light” ma in realtà di light c'è ben poco.
Molti credono che la versione “leggera” di yogurt, formaggi, bibite e cereali sia più salutare di quella originale ma non è sempre così: in molti casi, infatti, per sostituire zuccheri e grassi e non appiattire i sapori vengono aggiunti additivi, conservanti, dolcificanti ed emulsionanti, che non sono affatto un toccasana.
Spesso, poi, il contenuto calorico di questi prodotti non si discosta più di tanto da quello degli alimenti tradizionali e, non sapendolo, si tende a mangiarne di più proprio perché invogliati dalla dicitura “light”.
Lo zucchero di canna NON ha meno calorie di quello bianco
Scegliete lo zucchero di canna al posto di quello bianco perché «è meno calorico»?
In realtà, nonostante le dicerie, non c'è differenza: la struttura chimica e le calorie sono esattamente le stesse.
È vero, quello grezzo contiene potassio, calcio e ferro (che in quello bianco non sono presenti) ma il quantitativo è così irrisorio che la classica bustina non è in grado di apportare alcun beneficio.
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