Restii a sposarvi? Potreste soffrire di gamofobia, la paura del matrimonio
La gamofobia è l'irrazionale paura del matrimonio.
Colpisce uomini e donne senza distinzioni e non ha niente a che vedere con il proprio partner.
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Gli uomini potrebbero ricollegarla al timore di una libertà ormai conclusa mentre le donne potrebbero avvertire la paura del ruolo di moglie che culturalmente comporta degli stereotipi di costrizioni e doveri.
Queste sensazioni rimandano, a loro volta, alla paura del fallimento, a causa di storie di vita personali o anche dalla molteplicità di matrimoni flash che sentiamo ogni giorno.
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Il risultato è un autosabotaggio (inconsapevole) delle relazioni dalle quali si scappa a gambe levate prima che diventino troppo importanti.
Per guarirne, ecco quattro strategie per vivere l'amore e arrivare all’altare sereni.
Come "guarire" dalla paura del matrimonio
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La vostra relazione non ha niente a che fare con le esperienze degli altri
Se nelle vostre esperienze personali ci sono memorie di matrimoni falliti, questo non vuol dire che voi vivrete le stesse dinamiche.
Ogni relazione è unica ed è inutili fare previsioni a lungo termine su ciò che potrebbe (forse, magari) non funzionare tanto da portare a una separazione.
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Se avete deciso di sposarvi e ne siete ancora convinti, lasciate indietro i pensieri negativi e godetevi il momento presente.
Nessuno è perfetto
La gamofobia potrebbe giocare brutti scherzi.
Ad esempio, potrebbe farvi vedere enfatizzati i difetti del partner e oscurare i pregi oppure evidenziare litigi e discussioni facendovi dimenticare i momenti sereni.
Nessuna coppia è in perfetta armonia, parlate di quello che funziona e di quello che vorreste modificare e potrete camminare verso l’altare.
Paura del matrimonio = paura del cambiamento
La paura del matrimonio potrebbe nascondere il timore dei cambiamenti.
** Come superare la paura del cambiamento **
Questa tappa infatti rappresenta simbolicamente il passaggio ufficiale al mondo adulto, in cui ci si crea un proprio nucleo familiare fatto di certezze ma anche di responsabilità diverse.
E se questo cambiamento fosse sì spaventoso ma al tempo stesso piacevole?
Resterete la persona che siete anche dopo
Nell’immaginario collettivo il matrimonio è visto come una gabbia in cui uomo e donna sono in una specie di libertà vigilata, vivono una vita di coppia che non ammette persone dall’esterno e passioni, hobby e uscite con gli amici sono improvvisamente banditi.
È solo un falso mito che non ha nessun fondo di verità.
Matrimonio significa ufficializzare il legame con la persona che si ama, non legarsi al divano di casa.
Dopo il si lo voglio, resterete le persone che siete, continuerete a vivere come vorrete e vi sarete liberati dalla gamofobia.
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