Fotogallery Marilyn Monroe a Cannes: l’icona rivive nella locandina ufficiale del festival
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L’icona del 65esimo Festival del Cinema di Cannes sarà Marilyn Monroe, è stato reso pubblico ieri notte.
L’icona del 65esimo Festival del Cinema di Cannes sarà Marilyn Monroe, è stato reso pubblico ieri notte. Abbiamo tutti sospirato quando abbiamo visto la (bella) locandina, perciò viene spontaneo chiedersi: com’è che la triste diva continua a esercitare il suo fascino su di noi a cinquant’anni dalla morte?
La bocca a forma di cuore, un tailleur nero e una torta, con una candelina: ecco il poster del prossimo Festival di Cannes (che grazia.it, ve lo anticipiamo, coprirà per voi!). Il comunicato stampa che si accompagna all’immagine parla di uno scatto rubato, un momento di intimità sottratto a una delle donne più paparazzate di sempre. È vero: se esiste qualcosa di simile a un effetto “buco della serratura” questa foto lo cattura.
È l’anno di Marilyn . In un certo senso ogni anno, a partire dal disgraziato 1962 in cui la Monroe perse la vita, è stato il suo anno: nessuna stella del cinema è stata altrettanto esposta, fotocopiata, appesa, messa sulle borse, sulle maglie, sulle camicie e sulle copertine dei libri, usata come simbolo, sezionata o studiata quanto lei. Il 2012, però cade il cinquantesimo anniversario della sua scomparsa e cinema e televisione l’hanno celebrata nell’imminente A Week With Marilyn (Michelle Williams la incarna in maneira quasi inquietante) e Smash . Ora che arriva anche l’omaggio di Cannes, quindi, ci domandiamo cos’è che ha reso Marilyn Monroe così unica. L'icona più "emotiva" dei nostri tempi.
Appartengo alla fetta di persone che hanno visto quasi tutti i suoi film, anche i più piccoli e i più oscuri. A un certo punto mi è capitato persino di vedere frammenti del film mai uscito Something’s Got to Give , nel mezzo del quale è morta (affondando, ovviamente, tutto il progetto). Non so se anche voi l’avete guardata “in azione”: era una brillante attrice comica e drammatica, capace di restituire spessore anche ai personaggi più marginali, o poco sfaccettati. È per questo che al di là dell’ovvio e del luogo comune (la perdita dell’innocenza, il sex appeal, l’allure della Hollywood degli anni d’oro) Marilyn resta essenzialmente un mistero. Una persona che se ne va senza che, dopotutto, si sia riusciti a conoscerla.
L'esistenza di Marilyn è una promessa non mantenuta, una candela (nel vento, come diceva Elton John) immortalata un attimo prima che si spegnesse. Come quella che figura nella locandina del Festival di Cannes. Dev’essere per questo che ci colpisce tanto.
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