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Grazia

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Moda

Tra addii e debutti, il meglio delle sfilate Haute Couture Autunno-Inverno 2025/26 di Parigi 

Tra addii e debutti, il meglio delle sfilate Haute Couture Autunno-Inverno 2025/26 di Parigi 

foto di Chiara Da Col Chiara Da Col — 10 Luglio 2025
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A Parigi Demna Gvasalia fa sfilare Kim Kardashian per chiudere il suo capito da Balenciaga e Glenn Martens svela il nuovo Margiela

Le sfilate Haute Couture di Parigi dedicate alle collezioni Autunno-Inverno 2025/26 si sono concluse. Tra addii e debutti sono diverse le cose di cui abbiamo preso nota in questa non più settimana (ma quattro giorni) dedicata all’alta moda che ha visto, come grande assente Dior, reduce dall'uscita di Maria Grazia Chiuri e dall'arrivo del nuovo direttore creativo Jonathan Anderson.

Nessuno spazio per nostalgie o sensazioni di vuoto però, perché le Maison che sono salite in passerella l'hanno fatto a dir poco in grande stile. L'apertura di calendario con Schiaparelli ha subito piazzato l'asticella in alto, non senza qualche effetto speciale.

Ad affascinare lo spettatore ci hanno pensato anche Glenn Martens, che con la sua sfilata di debutto nel ruolo di direttore creativo di Maison Margiela ha dato grande ragione a chi l'ha scelto come successore di John Galliano. Le sue maschere, in bilico tra prezioso e inquietante, ben si sposano con l'immaginario dark a cui hanno dato forma altri due grandi nomi dell'alta moda, Robert Wun e Viktor&Rolf.

Tra cuori pulsanti, insetti mastodontici e impronte insanguinate, non senza celebrities che hanno sfilato a sorpresa, scoprite di seguito cosa ci ha colpito di più di queste sfilate Haute Couture a Parigi.

Schiaparelli stupisce ancora

Alex consani

Courtesy of Schiaparelli.

Proporzioni scultoree e qualche effetto speciale sulla passerella che ha aperto ufficialmente la Couture parigina. Daniel Roseberry porta avanti il suo racconto affascinante, denso di citazioni e di richiami al passato della Maison e della sua fondatrice. Omaggia il periodo in cui, agli inizi degli anni Quaranta del secolo scorso, Elsa Schiaparelli lasciò Parigi dirigendosi a New York.

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Courtesy of Schiaparelli.

Un momento storico che incarna sia l'apice della sua arte che lo stagliarsi, all'orizzonte, del secondo conflitto Mondiale. In questo scenario spariscono Roseberry fa spariscono le celebri linee corsettate preferendo un racconto fatto di drammaticità. Un elemento che conosce la sua massima espressione in un abito che ha subito fatto parlare: un vestito che presenta un cuore, di pietre preziose, che pulsa.

schiaparelli

Courtesy of Schiaparelli.

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Armani Privé e le sfumature del nero

armani privé

Courtesy of Giorgio Armani.

Di nero non ce n'è uno solo: è un'intera gamma di sfumature e di variazioni quella che Giorgio Armani ha portato in passerella con la collezione Armani Privé. Da sempre attratto dal colore della notte, Armani sceglie di raccontarlo in modo seducente, creando ancora una volta un dialogo tra maschile e femminile, tra blazer abbinati a camicie bianche e abiti fluidi, sinuosi, che puntano su affascinanti effetti di luce.

armani privé

Courtesy of Giorgio Armani.

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Courtesy of Giorgio Armani.

Il racconto pastorale di Chanel

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Courtesy of Chanel.

In questa ultima prova firmata dallo Studio Creativo, in attesa del debutto di Matthieu Blazy alla direzione creativa, Chanel porta in passerella un racconto bucolico invernale. Lo sguardo, e la memoria, corrono verso le brughiere scozzesi tanto care a Coco Chanel. Di queste rivivono il tema della spiga, finemente ricamata in all-over o come bordura, e il tweed, in una sequenza di raffinate sfumature avorio ed écru.

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Courtesy of Chanel.

Demna chiude il capitolo Balenciaga portando Kim Kardashian in passerella

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Ormai direttore creativo di Gucci, in procinto di debuttare alla Milano Fashion Week il prossimo settembre, Demna Gvasalia saluta Balenciaga con un ultima passerella. Un po' già vista, poco spettacolare, ma 100% affine al suo creatore. Anche nell'introdurre in passerella, a sorpresa, le sue muse : Isabelle Huppert e lei, proprio lei, Kim Kardashian, che ha ancheggiato come una Marilyn decadente indossando un paio di orecchini appartenuti a Elizabeth Taylor (e oggi parte della sua collezione privata).

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Il glamour dei grandi maestri

Georges hobeika

Georges Hobeika Haute Couture Autunno-Inverno 2025/26.
Credits: Getty Images

La couture è un campo da gioco condiviso da tanti, ma alcuni nomi rimangono degli assi capaci di dare forma ad autentici sogni. Disegnano il corpo femminile in modo fiabesco, lo illuminano e impreziosiscono attraverso trame uniche nel loro genere. Dal tulle ai cristalli, all'uso sofisticato dell'animalier proposto in questa stagione da Elie Saab, gli elementi per meravigliarsi non mancano.

elie saab

Elie Saab Haute Couture Autunno-Inverno 2025/26.
Credits: Getty Images

zuhair murad

Zuhair Murad Haute Couture Autunno-Inverno 2025/26.
Credits: Getty Images

Nell'oscurità con Robert Wun

robert wun (2)

Robert Wun Haute Couture Autunno-Inverno 2025/26.
Credits: Getty Images

Maschere di bellezza che, questa bellezza che devono generare, sembrano perderla incutendo timore. Strane creature, impronte di mani insanguinate che si stagliano sul bianco candido dell'abito da sposa, per tradizione quello finale: Robert Wun porta in passerella una collezione a tratti disturbante e forse, proprio per questo motivo, unica nel suo genere.

robert wun

Robert Wun Haute Couture Autunno-Inverno 2025/26.
Credits: Getty Images

Tra bello e bizzarro, tra dramma e horror, un show ricco di simbolismi contemporanei.

robert wun haute couture

Robert Wun Haute Couture Autunno-Inverno 2025/26.
Credits: Getty Images

Gli animali fantastici di Viktor&Rolf

Viktor e rolf

Viktor & Rolf Haute Couture Autunno-Inverno 2025/26.
Credits: Getty Images

Ragni e bruchi, grandi bozzoli dai quali si vorrebbe vedere uscire, colorata e vivace, una splendida farfalla. Sulla passerella di Viktor&Rolf, si assiste a un racconto a tratti oscuro fatto di materiali squisitamente romantici contrapposti a forme e volumi ingombranti e scenografici.

viktor e rolf

Viktor & Rolf Haute Couture Autunno-Inverno 2025/26.
Credits: Getty Images

Il debutto di Glenn Martens da Margiela

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C'è vita dopo John Galliano: il nuovo corso di Maison Margiela, che vede nel ruolo di direttore creativo Glenn Martens, parte decisamente bene. L'apprezzamento per la sua prima prova couture o meglio, Maison Margiela Artisanal 2025 Collection, è stato fortemente condiviso. L'omaggio al fondatore del marchio, Martin, si desume già nella scelta della location della sfilata, un centro culturale situato nella periferia di Parigi dove sfilò l'ultima collezione concepita da Martin Margiela nell'ormai lontano 2009. Un omaggio che continua attraverso le atmosfere dark e le maschere a tratti inquietanti.

Chi abbiamo visto in prima fila

cardi b schiaparelli

Cardi B da Schiaparelli.
Credits: Getty Images

Parte integrante degli show sono, volente o nolente, gli ospiti che vi prendono parte. In prima fila a Parigi abbiamo visto molti nomi affezionati e qualche new entry. Non sono mancate la neo-signora Bezos, Lauren Sánchez, in front row da Balenciaga con le amiche Katy Perry e Vittoria Ceretti, la cantante Lorde e lui: il nuovo direttore creativo Pierpaolo Piccioli accorso per assistere al congedo del suo predecessore.

Dua Lipa da Schiaparelli.
Credits: Getty Images

dua lipa
katy perry balenciaga

Da sinistra: Katy Perry - Lauren Sanchez Bezos - Naomi Watts con la figlia Kai.
Credits: Getty Images

coppolas

Sofia Coppola con le figlie Romy e Cosima da Chanel
Credits: Getty Images

chanel haute couture (2)

Gracie Abrams e Lorde da Chanel.
Credits: Getty Images

chanel haute couture

Keira Knightley, Virginie Ledoyen e Marion Cotillard da Chanel.
Credits: Getty Images

© Riproduzione riservata

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