The best of PFW: il meglio delle sfilate Autunno-Inverno 2020 da Parigi
Au revoir Paris: le sfilate Autunno-Inverno 2020 sono finite, e con l'ultima passerella parigina la palla passa alle collezioni Spring-Summer che vedremo il prossimo settembre. Tempo quindi di bilanci e di report per capire quali trend abbiamo ammirato, quali sono le novità in arrivo o le riconferme.
A Parigi sono approdate molte tendenze viste nelle settimane precedenti a New York, Londra e Milano: all'ombra della Tour Eiffel hanno trovato conferma e hanno catturato ancora di più la nostra attenzione.
Guanti in pelle o in satin, lunghissimi, da serata di gala, pattern come check, tartan e principe di Galles; piume, frange sottili e delicate e una fortissima presenza di materiali "forti", come la pelle, il vinile e il latex.
Se alcune di queste presenze sono un must della stagione fredda (basti pensare al check, che c'è quasi sempre), ci sono delle new entry in termini di accessori, una su tutte la borsa-porta bottiglia: un pezzo che guarda alla sostenibilità e all'incoraggiare contro il consumo di bottiglie in plastica usa e getta.
Frange
Iniziamo da un elemento che affascina: le frange sottili, setose e brillanti, sono un inno al movimento e alla leggerezza, un elemento un po' frivolo che guarda alla moda dei primi del Novecento. Gonne midi, abiti ma anche piccoli dettagli come bordure di trench e maniche: rigorosamente multicolor e fuori dagli schemi.
Da sinistra: Victoria/Tomas - Dries Van Noten - Christian Dior
Tartan, check e principe di Galles
Le fantasie plaid sono un classico dei mesi freddi, tanto che a vederle così numerose non c'è nemmeno da stupirsi gridando al trend. Ma l'autunno 2020 ci regala una nuova interpretazione di quelli che sono i tipici pattern anglo-scozzesi: il ton sur ton di Dior, con giochi di sfumature sulla gonna, il patchwork di Rokh, l'ispirazione sixties di Lanvin e l'eccentrica scelta cromatica di Vivienne Westwood; tutti elementi che rendono anche il più scontato degli elementi un vero must di stagione.
Da sinistra: Christian Dior - Rokh - Lanvin - Andreas Kronthaler for Vivienne Westwood.
Le piume
Protagoniste in diverse forme, volumi e mood: abbiamo visto ogni genere di piuma, da quelle che compongono fitte maniche a sbuffo a quelle, delicate e più portabili, applicate su clutch e cinture. Fino al tocco eccentrico: quello dei copricapo creati da J.W. Anderson per Loewe.
Da sinistra: Chanel - Altuzarra - Giambattista Valli. Sotto: Loewe
Latex e vinile
Un audace ritorno vorremmo dire, anche se la scelta di latex e materiali come il vinile e la pelle verniciata sono dei veri "modi di essere" più che dei trend stagionali. Anthony Vaccarello ha dedicato un intero show al brillante effetto latex, che ha utilizzato sugli abiti, sui leggings super skinny e sugli stivali.
Da sinistra: Saint Laurent - Balmain - Balenciaga
In total leather
Dal latex alla pelle il passo è breve, almeno in quanto ad "aggressività" o presunta tale. Il must della prossima stagione sarà il cappotto in pelle: per la maggior parte nero, distante anni luce dall'immaginario alla Matrix; per Valentino è rosso, più oversize e rilassato.
Da sinistra: Mugler - Miu Miu - Valentino - Paco Rabanne
Lo chemisier "della nonna"
Magari avercela una nonna con degli abiti così nel baule del vintage. Tornano i vestiti midi, con microstampe e fantasie multicolore, spesso decorati da colletti e polsini a contrasto in un piacevole ritorno agli anni '40.
Da sinistra: Celine - Maison Margiela - Hermes - Chloé
Il power dressing anni '80
Spalline maxi, punto vita in evidenza, pantaloni a vita alta e a gamba larga da abbinare a morbidi stivali in pelle, morbidamente arricciati. Se vedendo questi look avete pensato a qualche film anni '80 ci avete visto giusto: torna il concetto di power dressing dell'epoca, fatto di citazioni manlike e dettagli che hanno carattere.
Da sinistra: Balmain - Isabel Marant
I guanti lunghi
Ci addentriamo nella sezione accessori partendo da quelli che sono stati i veri protagonisti di questa fashion week: i guanti lunghi, in pelle o in satin, indossati non solo con l'abito da sera, ma anche su camicie, t-shirt e look da tutti i giorni.
Da sinistra: Givenchy - Valentino - Sacai
Le calze bianche
Uno di quei trend che o attira o repelle. Le calze bianche non sono semplici ma, crediamo noi, vale la pena dar loro una chance. Mat o con micrologo Chanel, aggressiva come nel total look Y-Project o romantica come suggerisce la Maison francese.
Da sinistra: Y-Project - Chanel - Nina Ricci
I maxi platform
Nostalgiche dello stile anni '70? L'AI 2020 vi riporterà ai fasti della disco music, ai platform e ai tacchi vertiginosi. In pelle cuoio, bicolor o con fantasie animalier: è la stagione delle altezze e delle scarpe che si fanno notare.
In alto da sinistra: Paco Rabanne - Dries Van Noten
I combat boots
Da un platform all'altro: in passerella scendono anfibi, stivaletti Chelsea e combat boots. Con suola a carrarmato o liscia, ne vedremo di tutti i tipi (e colori..).
Sopra da sinistra: Stella McCartney - Giambattista Valli.
Sotto: Valentino.
Qualcosa di prezioso
L'inverno sarà brillante, ricco di cristalli e dettagli gioiello in barba al minimalismo. Miuccia Prada tempesta gli abiti Miu Miu, Balmain e Giambattista Valli puntano sull'accessorio (e sul make-up ad effetto) animalier, con scorpioni e serpenti preziosi.
La maxi pouch
Un grande ritorno è quello della maxi pochette, con forma d'ispirazione vintage (ricorda i vecchi porta monete a mezzaluna), da portare rigorosamente a mano/braccio. Rigida, nella proposta di Lanvin, in velluto per Chanel o in pelle shiny patchwork per Miu Miu.
Sopra: Lanvin - Chanel
Sotto: Miu Miu
Bag? Bottle bag!
La regina delle borse in questa fashion week è una sola: in passerella sfilano porta-bottiglie, un messaggio implicito (neanche troppo) contro il consumo di bottiglie in plastica usa e getta.
Da sinistra: Chloé - Marine Serre
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