Giorgio Armani Privé: il folk urbano si tinge di haute couture
La nuova collezione Giorgio Armani Privé riprende il capitolo del folk urbano di fine anni Ottanta
Con la nuova collezione haute couture, andata in scena ieri sera al Petit Palais a Parigi, Giorgio Armani ha dato libero sfogo alla creatività in termini di materiali, lavorazioni, effetti speciali.
L’autunno inverno 2019/2020 della linea Privé secondo Armani è più luminoso che mai: una palette di rosa cipria, verde giada, azzurro polvere che “come in un gioco di specchi” sorprendono per la delicatezza e si discostano dai colori ricorrenti dello stilista, solitamente più scuri.
La nuova collezione, "Codice Armani", riprende lo stile folk di fine anni Ottanta, inizi anni Novanta. Il riferimento in particolare è alle giacche kaftano multicolor, ai pois maxi e mini su abiti e blazer, ai pantaloni jodhpur, alle piume.
Un totale di 82 uscite, in cui sono i tantissimi look da sera a stupire: gonne gioiello, alcune con bordo ricamato di cristalli, altre fluenti e voluminose in quello che è il gusto orientaleggiante/boho rivisitato secondo l’estetica del marchio.
I tessuti leggerissimi sono sovrapposti uno sull’altro come solo la maestria nella costruzione di Armani, sempre attentissimo alla ricerca sui materiali, può far convivere.
Reti di tulle, organza e seta sono a loro volta impreziosite da cristalli per riflettere la luce “come una superficie d’acqua chiara quando è colpita da un raggio di luna”.
Una parata inaspettata e sorprendente, l’ennesima prova che la creatività di Re Giorgio ad ogni stagione continua a non risparmiarsi.
Tante le star internazionali presenti nel parterre della sfilata: da Nicole Kidman a Zendaya, passando per Alessandra Mastronardi, Zoey Deutch, Sara Sampaio, Alice Dellal e Nicky Hilton Rothschild.
Giorgio Armani Privé: le star nel front row
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Ph: Stefano Guindani
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