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Grazia

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Moda

Il meglio delle sfilate Haute Couture FW 2022-23

Il meglio delle sfilate Haute Couture FW 2022-23

foto di Chiara Da Col Chiara Da Col — 8 Luglio 2022
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Il tributo di Dior all'Ucraina, le celebrities in passerella per Balenciaga, la collezione Jean Paul Gaultier by Olivier Rousteing: cosa ci è piaciuto di più

La prima settimana di luglio a Parigi si apre con le sfilate Haute Couture Autunno-Inverno 2022-23. In un quadro che sembra riportarci ai vecchi fasti pre-pandemia, quando i numeri continuano in realtà a dipingere un panorama del tutto differente, vanno in scena le collezioni alta moda, da sempre quelle più stimolanti e sognanti. Quelle che mettono in luce le finissime abilità creative e sartoriali dei grandi nomi della moda.

All'ombra della Torre Eiffel abbiamo visto grandi esercizi di couture, con immancabili strascichi e ricami, preziose creazioni bridal, gioielli che adornano accessori e acconciature, ma anche tanta attualità raccontata attraverso metri di tessuto. Una realtà fatta di conflitti sanguinosi che non accennano a fermarsi, rovinosi cambiamenti climatici sempre più evidenti, sentenze ingiuste che minacciano libertà che dovrebbero essere sacre e garantite. Abbiamo ammirato celebrities che dal front row sono passate dritte in passerella e ci sono stati momenti che hanno fatto parlare, dando vita agli ormai immancabili meme da spammare a mezzo social, diventati oggi un mezzo complementare anche per la moda più alta che ci sia.

Vediamo da vicino quali sono i momenti da ricordare di questa Haute Couture.


IL GRANDE SAVOIR FAIRE


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Negli ultimi anni l'Alta Moda ha spesso preso le distanze da quel significato giocoso, fantasioso e puramente, talvolta, civettuolo che l'ha contraddistinta in passato. Quasi come a voler censurare il suo essere estetizzante. Ma, e fortunatamente, c'è ancora chi resiste e segue fedele la linea: ci sono quei grandi couturier non di ieri, di oggi, che portano in passerella creazioni da red carpet, piume, strascici e metri di chiffon. Cose di cui abbiamo sempre bisogno, anche se forse non le indosseremo mai. Ma volete mettere sognarle? Non ha prezzo ed è sempre un qualcosa di magico.

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Giambattista Valli ha celebrato i suoi primi 10 anni da italiano all'estero o meglio, da nome altisonante delle passerelle Couture di Parigi. E lo ha fatto in grande stile: piume, catene preziose, intrecci decoratissimi e paillettes, il tutto circondato da palloncini metallizzati.

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Zuhair Murad ha scomodato le stelle, con citazioni astrologiche e simboli mistici finemente ricamati su cascate di tulle e chiffon, a riconfermare quanto il cosmo sia non solo un rifugio sempre pronto ad accogliere i quesiti dell'uomo circa il futuro che lo attende, ma anche un'ispirazione stilistica iconica.

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Sopra e sotto: Zuhair Murad Haute Couture FW 2022. Credits: Getty Images

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LE INCURSIONI PRÊT-À-PORTER


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Accanto a chi rimane fedele agli abiti a sirena e alle paillettes finemente ricamate c'è chi interpreta la contemporaneità. Chi porta il denim in passerella, come Alexandre Vauthier e chi da sotto all'immancabile tailleur in tweed fa spuntare degli stivali texani.

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Anche loro usano le paillettes, sia chiaro, ma lo fanno diversamente, non per scolpire le silhouette sinuose dei lunghi da gran soirée ma per stravolgere total look quotidiani.

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Sopra da sinistra: Alexandre Vauthier - Chanel
Credits: Getty Images


LE CELEBRITIES DI BALENCIAGA


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Hanno fatto parlare tantissimo, più degli abiti stessi: sulla passerella di Balenciaga, Demna Gvasalia ha voluto che fossero un numero selezionato di celebrities a indossare le sue ultime creazioni couture. Dai nomi riconducibili al mondo più trash dei reality show, come la Christine Quinn del "drama" Netflix Selling Sunset e Kim Kardashian (che non ha bisogno di presentazioni) a un premio Oscar come Nicole Kidman, volto di un cinema di qualità. Con loro, nella nuova veste di indossatrice, anche Dua Lipa, seguita da chi di indossare gli abiti lo fa per mestiere, come Bella Hadid e Naomi Campbell.

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Sopra da sinistra: Christine Quinn - Kim Kardashian
Credits: Balenciaga

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Sopra: Dua Lipa e Nicole Kidman. Sotto, Bella Hadid e Naomi Campbell. Credits: Balenciaga

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Per il resto non mancavano tutine, caschi alieni ed elementi very Balenciaga che vedremo presto in giro, mixati a forti richiami alla couture d'archivio del marchio.

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IL NUOVO JEAN PAUL GAULTIER


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Jean Paul Gaultier ha scelto di affidare la sua ultima collezione Haute Couture al "guest designer" Olivier Rousteing, il quale ha ripercorso la storia, frugato negli archivi e restituito al pubblico una collezione che ha fatto subito parlare, diventando forse uno dei topic più forti e incisivi di queste sfilate. Dalle boccette dei fortunati profumi Le Male e Classique al remake (più castigato) dello scandaloso abito con seno a vista sfoggiato da Madonna nel 1992, fino a i bustier "gravidi", chiara presa di posizione contro il recente e scandaloso ribaltamento della sentenza Roe vs Wade. Al centro c'è il corpo, l'individuo, di tutte le etnie, le età, le forme.

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DIOR CELEBRA LA VITA

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Maria Grazia Chiuri si ispira all'albero della vita, un simbolo spirituale comune a tutte le religioni, per mettere l'accento sulla creazione e sull'essere umano. Le diversità di pensiero, di linguaggio e cultura si azzerano davanti all'immensità della natura, un elemento senza il quale non potremmo vivere ma che paradossalmente stiamo facendo di tutto per distruggere.
A ispirare la designer nella creazione di questa collezione è stata l'artista ucraina Olesia Trofymenko, autrice della scenografia che circondava la passerella, dalla quale ha ripreso caratteri stilistici comuni al folklore dei suoi territori.

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In alto, sopra e sotto: Christian Dior Haute Couture FW 22. Credits: Getty Images

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IL MONDO SURREALE DI ELSA


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Piace ancora una volta: lo Schiaparelli di Daniel Roseberry, con quella dimensione a metà tra modernità e nostalgia, romanticismo e provocazione, che non stanca mai lasciando sempre lo spettatore a bocca aperta. Elementi che ridisegnano il corpo e lo celebrano, accessori esagerati da diventare opere d'arte in cui perdersi.

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In alto, sopra e sotto: Schiaparelli Haute Couture FW22. Credits: Getty Images

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FENDI E IL GIAPPONE A PARIGI


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Un'interpretazione della cultura e dell'arte giapponese non caricaturale: Kim Jones, per la Couture di Fendi, vola a Parigi rivolgendo lo sguardo verso est, in particolare verso Kyoto, capitale culturale del Giappone. Stampe che evocano tradizioni secolari, tessuti provenienti da kimono del diciottesimo secolo: elementi di ieri che incontrano silhouette e costruzioni che guardano al futuro.

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Ci sono citazioni manlike e trasparenze che esaltano il corpo femminile, gioielli dal design art déco che da semplici orecchini diventano ornamenti per acconciature, guantini e borse a mano.

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INTANTO, DA ROMA ALLA SICILIA...

Valentino The Beginning – Creative Director Pierpaolo Piccioli

Non solo Parigi: l'Alta Moda va in scena anche a Roma e a Siracusa. La Capitale, in quella tradizionale e imbattibile cornice che è la scalinata di Piazza di Spagna, ospita l'ultima collezione di Valentino. Pierpaolo Piccioli sceglie di tornare lì dove tutta la storia del marchio ha inizio, lì dove pulsa il cuore dell'Atelier, per mettere in scena un inno alla nuova bellezza, quella che cambia come cambiano i tempi e si adegua a essi, allontanandosi dai soliti canoni di cui ci siamo nutriti per troppo tempo.

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Sopra: Valentino Haute Couture FW 2022. Credits: Getty Images

Protagonista dello show è il colore: vivo e brillante, abbinato con sorprendenti effetti color block o in total look. Non manca ovviamente il rosso, a cui Valentino ha dato il nome e si, c'è ancora un tocco di Pink PPP, il rosa shocking che tanto stiamo ammirando in questi mesi.

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Sopra e sotto alcuni look e dettagli della sfilata. Credits: Press office.

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A centinaia di chilometri da Roma, nel cuore della Sicilia che è per loro musa ispiratrice sin dagli esordi, Dolce & Gabbana celebrano i 10 anni di sfilate Couture a Marzamemi. In bilico tra sacro e profano, capolavori artistici, dettagli architettonici del luogo e glamour anni '80 e '90, il tutto con l'innegabile abilità sartoriale che contraddistingue il più celebre duo della moda italiana.

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Credits: Getty Images

Dal minidress con ali d'angelo al classico del marchio, il corsetto tanto amato a cavallo degli anni 2000, in una versione in pizzo chiaro indossata da Deva Cassel, che raccoglie in passerella l'eredità di mamma Monica Bellucci, da sempre volto e corpo di Dolce & Gabbana.

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Sopra da sinistra: Deva Cassell sfila per la Haute Couture FW 2022 di Dolce & Gabbana - Un momento della sfilata. Credits: Getty Images

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Credits: Getty Images

© Riproduzione riservata

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