Con una campagna pubblicitaria così bella da diventare virale su Instagram e quell’allure minimal chic di cui sono rimasti orfani i seguaci di Céline, possiamo tranquillamente affermare che Bottega Veneta fosse uno degli show più attesi di questa stagione.
Il Direttore Creativo Daniel Lee, dopo una prefall convincente, inaugura la sua prima passerella per il brand con una sfilata a Piazza Sempione, dove tra le pareti trasparenti si intravede l’Arco della Pace. Sotto i raggi di un sole quasi estivo sfilano modelle in look di pelle nera e marrone che si alternato a scintillanti trench dai riflessi rosati.
I completi neri si portano con anfibi neri chuncky e pantaloni infilati dentro, sui top e gli abiti si aprono oblò che lasciano la pelle scoperta, i paltò uniscono piccoli quadrati di pelle simmetrici che riprendono il celebre intreccio. Il lavoro artigianale incontra la tecnologia, le textures si scontrano in un clash di classico e contemporaneo trovando la loro armonia in capi estremamente moderni e raffinati.
È una collezione essenziale, ma non minimal, rigorosa ma sensuale, dove anche la palette alterna toni scuri a lampi di colore scelto con accuratezza: il verde brillante, il metallico, una giacca arancio.
Daniel Lee dice di voler suscitare ‘piacere e gioia, desiderio di bellezza’ con il suo lavoro, e noi siamo certi che sia riuscito pienamente nel suo obiettivo.
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