It's back! La City di Balenciaga è (di nuovo) la borsa del momento
Correva l'anno 2001, da Balenciaga era approdato quattro anni prima un ragazzo di nome Nicolas Ghesquière, appena 25enne ma già capace di distinguersi e con una serie di intuizione nel cassetto, pronte a cambiare il destino di una casa di moda che faceva fatica a brillare. A giocare un ruolo chiave in questa missione, una "semplice" borsa, come spesso succede nel mondo della moda, dove il comparto "bag" riesce a trainare le sorti (e i fatturati) di un brand.
Nei primi anni 2000 nasceva Le Dix Motorcycle Bag, la prima versione di quella che è diventata negli anni la grande serie, una nuova borsa destinata a far parlare nel ruolo di oggetto del desiderio.
Una borsa apparentemente anonima per un momento storico che vedeva affermarsi in modo inarrestabile il Monogram LV di Louis Vuitton o le GG di Gucci. Per Balenciaga niente loghi visibili, stampati o fibbie che ne prendevano la forma in modo massiccio e imponente. Una serie di borchie senza punta, piatte e semplici, e una zip sul davanti, contenente un piccolo specchietto estraibile.
Basti dire che del risultato e del suo successo, ne stiamo parlando ancora oggi. Niente male per un accessorio che, inizialmente, il management dell'azienda non voleva nemmeno produrre...
La prima "it-bag" amata (per fortuna) dalle star
Buona parte della fortuna di questa borsa l'hanno fatta senza dubbio le celebrities, e non solo perché è stata vista al braccio delle più amate icone di stile (c'è chi ne aveva di più e chi di meno, specifichiamo) dell'epoca.
Pare infatti che fu proprio una manciata di selezionatissime star e addette ai lavori a permettere la realizzazione di questa borsa: Nicolas Ghesquiere, per convincere il brand a produrla, fece realizzare 25 prototipi e li inviò ad alcuni nomi noti. Emmanuelle Alt, Carine Roitfeld, Kate Moss e le altre fortunate decretarono il successo del primo modello, ritenuto "troppo leggero, morbido e privo di struttura" dai vertici Balenciaga.
Alle 25 fortunate iniziano ad aggiungersi tante altre note "Balenciaga addicted": Sienna Miller, Kate Moss, Nicky Hilton e Nicole Richie, che hanno dato prova di possederne parecchie varianti in termini di colore, dimensioni e modello. Con loro anche Chiara Ferragni, fan del brand dagli esordi del blog The Blonde Salad, nel quale si contano decine e decine di look e di modelli diversi.
Da sinistra: Kate Moss - Sienna Miller (anche nelle foto seguenti). Credits: Getty Images
Nicole Richie con tre modelli in colori diversi. Credits: Getty Images
Da sinistra: Nicole Richie - Cameron Diaz - Jessica Alba. Credits: Getty Images
Alcuni look di Chiara Ferragni. Credits: Instagram
Com'è fatta
Facciamo subito una precisazione: la Balenciaga, come la sentiamo chiamare dai tempi, non è una sola. Ci sono le prime City e First, le più viste e ambite, ma ci sono anche le varianti mini a tracolla; c'è la Part-time, dalla forma più rettangolare rispetto alla City classica. C'è la Day, che ricorda un secchiello e ha un unico manico.
Dopo il primo lancio, iniziano gli abbellimenti vari ed eventuali: le borchie si fanno più grandi e ricordano l'aspetto dei ditali da cucito. Ci sono dal finish argento oppure oro e, verso il tramonto della collaborazione tra Ghesquiere e il brand, compare anche la variante con borchie ricoperte in pelle ton sur ton. Nella gamma dei colori non ci addentriamo nemmeno, vasta e originale com'era.
Ma cosa ha fatto breccia nel cuore delle 25 elette prima e di tante altre acquirenti poi? Nel 2011, a dieci anni dal lancio, durante un'intervista a WWD venne chiesto a Ghesquiere come interpretava il grande successo di questa borsa. "Nessun logo, leggera, pratica. E ha qualcosa che richiama il vintage." rispose il designer - "Le donne devono aver pensato che fosse un accessorio che hanno sempre avuto: ha un aspetto nuovo e fresco, ma allo stesso tempo vecchio e amichevole". Inoltre, aggiunse, all'epoca le sue collezioni spopolavano e la parte di accessori, le borse soprattutto, erano sicuramente la cosa più accessibile per acquistare in un attimo lo status di Balenciaga girl.
Sopra: Nicolas Ghesquière con Anna Wintour nel 2006. Credits: Getty Images
Dove comprarla oggi
A renderla ancora più speciale c'è sicuramente il fatto che è impossibile acquistarla nuova. O almeno, non è possibile trovarla entrando in una qualsiasi boutique del marchio perché negli anni è stata rivisitata, ridisegnata e insomma, non è più "quella di una volta". Nelle boutique Balenciaga oggi si trovano dei modelli ispirati all'icona del passato, come la versione a mezzaluna Cagole, con specchietto a forma di cuore, o la Neo Classic, che la riprende in modo più fedele ma più rigido a livello di struttura.
Sopra, da sinistra, i modelli Cagole e Neo Classic. Credits: Getty Images
Ma averne una non è impossibile: sui siti di reseller più noti, da The Vintage Bar e Vestiare Collective fino a Vinted per modelli usati (talvolta pochissimo), allenando bene l'occhio sui dettagli originali per evitare spiacevoli sorprese, a YOOX che ogni tanto ne aggiunge qualcuna in selezione, trovare un modello della vostra City preferita non sarà un'impresa complicata.
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