Abbigliamento sportivo: quando diventa tendenza
Felpe, leggings e sneakers hanno ormai da molto tempo varcato le soglie della palestra per invadere il guardaroba tradizionale e ridisegnarlo
Athleisure, sportswear, leisurewear: chiamatelo come preferite, fatto sta che l'abbigliamento sportivo è ormai una tendenza consolidata e non solo per la Primavera-Estate 2016.
Il campionario di capi e accessori mutuati dallo sport, infatti, negli ultimi anni ha ridisegnato il guardaroba tradizionale, inglobando in esso elementi che provengono dallo streetwear, dall'outdoor, dal mondo dell'hip hop, dello skate e dalla visione di moda di alcuni fra i designer più influenti della nostra generazione, come Raf Simons.
Athleisure: 15 must-have
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Basti pensare al fenomeno Vetements, che ha fatto di tute vintage degli anni 90 e t-shirt con logo il suo marchio di fabbrica, creando attorno al collettivo di designer che ne è alla direzione creativa e al loro entourage (seguite Lotta Volkova e Paul Hameline su Instagram, vero?) una sapiente strategia di marketing.
Ma non si tratta solo di felpe: con il boom del running, anche sneakers e abbigliamento tecnico sono stati definitivamente sdoganati e sono passati dall'essere appannaggio esclusivo di sneakerhead e patiti del fitness a capi e accessori immancabili nell'armadio di milioni di persone, celebrity comprese.
[Nella foto: Kendall Jenner e Gigi Hadid, Getty Images]
Non è certo la prima volta che nella moda fanno capolino concetti di questo tipo: già con sua collezione per la Primavera/Estate 2002 Raf Simons, che aveva eletto la felpa con il cappuccio come l'uniforme di una gioventù problematica.
Scardinare la rigidità del guardaroba tradizionale, in particolare quello maschile, e ridisegnarlo in funzione di una vestibilità che prende dalle sottoculture alternative la sua ispirazione principale, lavorare sui tessuti e sulle forme come fa Yohji Yamamoto fra gli altri: come dicevamo, l'athleisurewear si compone di elementi diversi e spesso discordanti fra loro.
[Nella foto: Kanye West presenta la sua Yeezy Season II a New York, Getty Images]
Non è difficile, allora, spiegare il successo di Yeezy, la collezione creata da Kanye West per adidas e divenuta ben presto un cult non solo per gli appassionati. Ed è proprio per questo motivo che sempre più designer collaborano con i grandi marchi dell'abbigliamento sportivo, da Sacai e Nike, a adidas e Stella McCartney, giusto per citare alcuni casi.
Se avete voglia di approfondire l'argomento, vi consigliamo la lettura dell'articolo di Emily Manning su i-D Magazine, How hoodies went haute.
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