Doposole, perché usarlo e come sceglierlo


Idratante, rinfrescante, lenitivo e profumato: il doposole è fondamentale dopo l'esposizione così da riequilibrare la pelle evitando la fastidiosa sensazione di pizzicore
Il doposole dovrebbe far parte di ogni kit vacanziero che si rispetti assieme al solare con cui fa coppia fissa ormai da anni. È infatti indispensabile dopo una giornata trascorsa all’aperto che sia al mare, tra i monti o al lago.
L’esposizione al sole infatti abbassa il livello di idratazione del film idrolipidico epidermico causando rossori, desquamazioni e, in maniera più grave, scottature. Il doposole aiuta a lenire tutto ciò.

Perché usarlo e come lo si sceglie
È una questione di abitudine, certo, ma anche di fastidio: ovvero, se dopo una giornata di sole la pelle tira e pizzica è meglio stendere uno strato abbondante di crema doposole. Che, è bene sottolinearlo, non è uguale a quella idratante: questa è infatti specifica per quando la pelle è particolarmente esposta al sole, estate o inverno, e ha una formulazione più attenta e più lenitiva rispetto alla versione classica.
Tendenzialmente gli ingredienti all’interno sono nutrienti, idratanti e soprattutto rinfrescanti perché spesso si ha la necessità di lenire il rossore e quindi di abbassare la temperatura donando una sensazione di fresco. Per questo menta e menta piperita, aloe vera, lavanda e alghe sono tra gli ingredienti più tradizionali del doposole.

In differenti formati e con texture diverse, il doposole è scelto anche in base alle proprie esigenze e abitudini: tendenzialmente quello in spray è molto più pratico e comodo come formato, considerando che ormai quasi tutti si possono spruzzare a testa in giù mentre quelli in crema sono perfetti per chi ama la sensazione cocoon, avvolgente e da coccola.
Il gel è invece quella più rinfrescante e dall’assorbimento rapido, oltre a essere ideale per le pelli miste- grasse.
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Graphic: Elisa Costa
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